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Le interviste impossibili


Teatro Tordinona 12 Aprile 2025
13.4.25
 

Blush

Teatro Biblioteca Quarticciolo 29 Marzo 2025

BLUSH

regia, disegno luci e colonna sonora Marcello Cotugno
drammaturgia di Charlie Josephine
traduzione Marta Finocchiaro
con Arianna Cremona, Claudio Righini
scene Luigi Ferrigno
produzione Teatro La Contrada
musiche Rival Consoles, Frank Zappa, CHVRCHES, Graham Lambkin, The Books, Crass, Thomas Ross Fitzsimons, Scala & Kolacny Brothers

BLUSH mette in mostra le leggi non scritte riguardo la responsabilità di genere e come la vergogna che proviamo quando non ci sentiamo all’altezza possa diventare violenza. Cinque storie sul revenge porn, l’abuso attraverso immagini sessuali postate sul web senza il consenso di chi vi è ritratto con l’intento di procurare disagio, di fare del male. Tre donne e due uomini divorati dalla vergogna. Ciascuno di loro vuole vendetta.

L’opera è stata un successo al Fringe Festival di Edimburgo e ha poi replicato al Soho Theatre a Londra. Il regista Marcello Cotugno prende in mano il testo per la rassegna romana di drammaturgia straniera “Trend” a cura di Rodolfo di Giammarco, riscoprendo un attore stupefacente. Il drammaturgo Charlie Josephine (non binario, a cui riferirsi con lui/loro) racconta così l’ispirazione che l’ha condotto a scrivere il testo: “Ho iniziato a scrivere Blush per rabbia. Una rabbia profonda. Rabbia verso gli uomini che agiscono il revenge porn. Ma anche rabbia per il termine “revenge porn”, che di per sé è estremamente inappropriato. Suggerisce che la vittima abbia fatto qualcosa che merita vendetta. Rabbia verso un sistema legale che è tremendamente lento nel modificare leggi che dovrebbero proteggere le donne. Rabbia per la totale mancanza di educazione sessuale a scuola mentre la pornografia e l’idea dello stupro diventano virali sui telefoni dei nostri figli. Rabbia per l’imbarazzo che provo nell’essere una donna arrabbiata. La rabbia è davvero utile quando è focalizzata nel modo giusto e ho imparato molte cose. Ho imparato che la vergogna cresce nella segretezza e nel silenzio, e il miglior antidoto alla vergogna è l’empatia.”

In uno spazio occupato solo da un elegante divano, che ricorda gli arredamenti dei salotti ottocenteschi, i cinque personaggi – due uomini e tre donne, interpretati da un attore e un’attrice – daranno vita a un testo che, partendo da una specie di literary drama, evolve in un sabba infernale dove nessuno si salva e dove il ritmo delle battute e dei personaggi si confonde come in un sogno acido. Un bad trip senza ritorno inclusivo, in cui l’autore ha voluto raccontare il revenge da tutti i punti di vista, in contrasto con una narrazione semplicistica, inserendo anche aguzzine donne, uomini non-alfa per raccontare una violenza totale, senza confini e definizioni di genere.

Una cornice sospesa, all’interno della quale si alternano dipinti del romanticismo che rimandano al divano. I dipinti sono Fête galante di Jean-Antoine Watteau, I fortunati casi dell’altalena di Jean- Honoré Fragonard, Paolo e Francesca di Frank Dicksee, Pigmalione e Galatea di Jean-Léon Gérome, An amourous couple picking cherries di Émile Pierre Metzmacher e Il tramonto di Caspar David Friedrich.

Cotugno realizza l’allestimento pensando alle nuove generazioni, mettendo la sua esperienza al servizio di un cast giovanissimo per anagrafica e sensibilità, cercando di riprodurre la catarsi esperita dalla visione del celeberrimo  quanto discusso Dionysus in 69, alla luce dei problemi che affliggono le nuove generazioni.  Un rito della violenza al servizio delle coscienze di oggi.

13.4.25
 

BELIEVE IT!

Teatro Sette 19 Marzo 2025

Believe it!

ALESSANDRO SALVATORI – VERONICA MILANESCHI
FRANCESCO STELLA – PIETRO BECATTINI – GABRIEL DURASTANTI – FRANCESCA BRUNI   
e con la partecipazione di LORENZA GUERRIERI

di Roberta Skerl
regia Vanessa Gasbarri

Roberta Skerl con questa splendida commedia ci racconta una periferia romana qualsiasi dove una famiglia qualunque cerca di sopravvivere alle mille difficoltà di una vita ordinaria. Una figlia adolescente che resta tutto il giorno incollata di fronte ad un reality medico, un figlio dall’inequivocabile talento nel mettere continuamente alla prova il sistema nervoso di un padre malato ed una madre che tenta in tutti i modi di arrivare al prossimo mese, un amico deluso dalla vita ed una nonna ormai soggiogata dai consigli culinari di Samir, il fruttivendolo indiano. Una commedia sui sogni, quelli infranti e quelli improvvisamente realizzati, sulla vita, quella vissuta o immaginata attraverso uno schermo, sui miracoli quelli nei quali non possiamo far altro che credere, Believe it!



13.4.25
 
 
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