YOU . The YOUng City – “I GRANDI RACCONTI”
rassegna di spettacoli dal vivo di teatro, danza, musica,
circo/teatro e nuovi linguaggi del contemporaneo. organizzata
da Ruotalibera e con la direzione artistica di Tiziana Lucattini.
Lingua_da Claude
Cahun.
Lo spettacolo è la seconda tappa della trilogia Il linguaggio
corporeo e l'arte di A. Mendieta, C. Cahun, S. Moon. Un progetto e una
performance di Alessandra Cristiani, con le musiche originali di Ivan Macera,
le musiche aggiuntive di Alessandro Cortini, luce di Gianni Staropoli. Una
produzione PinDoc, coproduzione Teatro Akropolis con il sostegno di Orbita
Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, dell'Associazione
Culturale Le Decadi e con il contributo di Mic, Regione Siciliana. Un ringraziamento
speciale alla compagnia DEHORS/AUDELA, allo spazio Gemma-Scuola del corpo.
L'arte non è un mezzo di fuga, ma un laboratorio performativo e performante
dove il corpo si espone, mette in scena le sue latenze, l'intuizione di nature
altre. Quale è la lingua che meglio cattura o si fa canale, passaggio, anche
solo sporadico di segni eloquenti, di anomalie perturbanti non riducibili
all'ordinario? Quale sprofondamento corporeo può essere convocato per
facilitare l'emersione di nodi vitali, zone porose? Se non ci fosse la
negoziazione dell'atto della comunicazione, chi avrebbe il coraggio di
annunciare i propri demoni, i propri angeli?
YOU . The YOUng City – “I GRANDI RACCONTI”
rassegna di spettacoli dal vivo di teatro, danza, musica,
circo/teatro e nuovi linguaggi del contemporaneo. organizzata
da Ruotalibera e con la direzione artistica di Tiziana Lucattini.
Lingua_da Claude
Cahun.
Lo spettacolo è la seconda tappa della trilogia Il linguaggio
corporeo e l'arte di A. Mendieta, C. Cahun, S. Moon. Un progetto e una
performance di Alessandra Cristiani, con le musiche originali di Ivan Macera,
le musiche aggiuntive di Alessandro Cortini, luce di Gianni Staropoli. Una
produzione PinDoc, coproduzione Teatro Akropolis con il sostegno di Orbita
Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, dell'Associazione
Culturale Le Decadi e con il contributo di Mic, Regione Siciliana. Un ringraziamento
speciale alla compagnia DEHORS/AUDELA, allo spazio Gemma-Scuola del corpo.
L'arte non è un mezzo di fuga, ma un laboratorio performativo e performante
dove il corpo si espone, mette in scena le sue latenze, l'intuizione di nature
altre. Quale è la lingua che meglio cattura o si fa canale, passaggio, anche
solo sporadico di segni eloquenti, di anomalie perturbanti non riducibili
all'ordinario? Quale sprofondamento corporeo può essere convocato per
facilitare l'emersione di nodi vitali, zone porose? Se non ci fosse la
negoziazione dell'atto della comunicazione, chi avrebbe il coraggio di
annunciare i propri demoni, i propri angeli?
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