Canti Ibridi _ Landscapes
a cura di Marco Ariano
con Lucia Guarino, Melissa Lohman e alcune allieve dell’Accademia Nazionale di
Danza
nell’ambito del progetto π’π’π¦π¦ππ π’π§ππ«π’π¨
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a cura di πππ«πππ₯π₯π¨
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Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dΓ vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi
Progetto performativo-laboratoriale basato su pratiche di
transito corpo-suono.
Un lavoro radicale, de-costruttivo, che tende a liberare dalla pre-posizione
umana, a smarginare i corpi ed a introdurli al pulsare di altre forme di vita.
Ritmi smisurati, voci deitte, corpi che si oltrepassano in (im)possibili
mozionalitΓ ecofoniche, in sconosciuti paesaggi della risonanza.
A cura di Marcello Sambati. Due serate dedicate
all’esplorazione di mondi e tecniche
dell’immaginario, unico fenomeno umano in grado di contrastare efficacemente
l’ormai
inarrestabile assedio della tecnica e dell’artificio. Solo opere fantastiche
possono contrapporsi ai prodotti della tecnica. Da forme sensibili a forme
immaginative individuali e collettive che attingono dall’inesplorato della
natura una grammatica dell’immaginazione per orientarsi nel mondo. Siamo tutti
membri della comunitΓ biotica della terra. Ogni forma di vita Γ¨ umana in quanto
Γ¨ nominata e decisiva per l’ uomo. Seconda edizione
Nel possibile c’è più del reale Bergson
Marco Ariano – Canti Ibridi _ Landscapes
Corpi impropri, smisurati, corpi che si oltrepassano in mozionalitΓ
ecofoniche, in catastrofici paesaggi della risonanza.
Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dà vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi
Marcello Sambati
Ontogenesi_Il passo viandante
Essere in faccia alla natura e non agli uomini, Γ¨ l’unica
disciplina. Di fronte alla natura inerte l’unica risorsa Γ¨ pensare.
Simon Weil
Il Giardino delle Voci
Necessarie, consapevoli, alchemiche, rigeneranti.
Visioni, respiri, scritture, radici di lingue, canti e incanti di esistenze.
Evento corale che attinge all’immenso patrimonio del
pensiero artistico, poetico e filosofico.
Ecco il mio Nome
A cura di Elena Rosa
Video-performance sull’esperienza poetica e visiva
dell’Incontro-Laboratorio con i giovani migranti.
Uno è sempre l’indice di una molteplicità: un evento,
una singolarità, una vita. Una vita è ovunque.
Deleuze
Canti Ibridi _ Landscapes
a cura di Marco Ariano
con Lucia Guarino, Melissa Lohman e alcune allieve dell’Accademia Nazionale di
Danza
nell’ambito del progetto π’π’π¦π¦ππ π’π§ππ«π’π¨
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Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dΓ vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi
Progetto performativo-laboratoriale basato su pratiche di
transito corpo-suono.
Un lavoro radicale, de-costruttivo, che tende a liberare dalla pre-posizione
umana, a smarginare i corpi ed a introdurli al pulsare di altre forme di vita.
Ritmi smisurati, voci deitte, corpi che si oltrepassano in (im)possibili
mozionalitΓ ecofoniche, in sconosciuti paesaggi della risonanza.
A cura di Marcello Sambati. Due serate dedicate
all’esplorazione di mondi e tecniche
dell’immaginario, unico fenomeno umano in grado di contrastare efficacemente
l’ormai
inarrestabile assedio della tecnica e dell’artificio. Solo opere fantastiche
possono contrapporsi ai prodotti della tecnica. Da forme sensibili a forme
immaginative individuali e collettive che attingono dall’inesplorato della
natura una grammatica dell’immaginazione per orientarsi nel mondo. Siamo tutti
membri della comunitΓ biotica della terra. Ogni forma di vita Γ¨ umana in quanto
Γ¨ nominata e decisiva per l’ uomo. Seconda edizione
Nel possibile c’è più del reale Bergson
Marco Ariano – Canti Ibridi _ Landscapes
Corpi impropri, smisurati, corpi che si oltrepassano in mozionalitΓ
ecofoniche, in catastrofici paesaggi della risonanza.
Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dà vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi
Marcello Sambati
Ontogenesi_Il passo viandante
Essere in faccia alla natura e non agli uomini, Γ¨ l’unica
disciplina. Di fronte alla natura inerte l’unica risorsa Γ¨ pensare.
Simon Weil
Il Giardino delle Voci
Necessarie, consapevoli, alchemiche, rigeneranti.
Visioni, respiri, scritture, radici di lingue, canti e incanti di esistenze.
Evento corale che attinge all’immenso patrimonio del
pensiero artistico, poetico e filosofico.
Ecco il mio Nome
A cura di Elena Rosa
Video-performance sull’esperienza poetica e visiva
dell’Incontro-Laboratorio con i giovani migranti.
Uno è sempre l’indice di una molteplicità: un evento,
una singolarità, una vita. Una vita è ovunque.
Deleuze
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