Canti Ibridi _ Landscapes - (22/09/24)


CANALE:
Biblioteca Elsa Morante 6 settembre 2024

Canti Ibridi _ Landscapes

a cura di Marco Ariano
con Lucia Guarino, Melissa Lohman e alcune allieve dell’Accademia Nazionale di Danza

nell’ambito del progetto π‹π’π¦π¦πšπ π’π§πšπ«π’π¨ 𝐑𝐚 𝐠π₯𝐒 𝐨𝐜𝐜𝐑𝐒 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐒 a cura di 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐞π₯π₯𝐨 π’πšπ¦π›πšπ­π’

Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dΓ  vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi

Progetto performativo-laboratoriale basato su pratiche di transito corpo-suono.
Un lavoro radicale, de-costruttivo, che tende a liberare dalla pre-posizione umana, a smarginare i corpi ed a introdurli al pulsare di altre forme di vita. Ritmi smisurati, voci deitte, corpi che si oltrepassano in (im)possibili mozionalitΓ  ecofoniche, in sconosciuti paesaggi della risonanza.

A cura di Marcello Sambati. Due serate dedicate all’esplorazione di mondi e tecniche
dell’immaginario, unico fenomeno umano in grado di contrastare efficacemente l’ormai
inarrestabile assedio della tecnica e dell’artificio. Solo opere fantastiche possono contrapporsi ai prodotti della tecnica. Da forme sensibili a forme immaginative individuali e collettive che attingono dall’inesplorato della natura una grammatica dell’immaginazione per orientarsi nel mondo. Siamo tutti membri della comunitΓ  biotica della terra. Ogni forma di vita Γ¨ umana in quanto Γ¨ nominata e decisiva per l’ uomo. Seconda edizione
Nel possibile c’è più del reale Bergson
Marco Ariano – Canti Ibridi _ Landscapes
Corpi impropri, smisurati, corpi che si oltrepassano in mozionalitΓ 
ecofoniche, in catastrofici paesaggi della risonanza.

Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dà vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi

Marcello Sambati
Ontogenesi_Il passo viandante

Essere in faccia alla natura e non agli uomini, Γ¨ l’unica disciplina. Di fronte alla natura inerte l’unica risorsa Γ¨ pensare.
Simon Weil

Il Giardino delle Voci
Necessarie, consapevoli, alchemiche, rigeneranti.
Visioni, respiri, scritture, radici di lingue, canti e incanti di esistenze.

Evento corale che attinge all’immenso patrimonio del pensiero artistico, poetico e filosofico.

Ecco il mio Nome
A cura di Elena Rosa
Video-performance sull’esperienza poetica e visiva
dell’Incontro-Laboratorio con i giovani migranti.

Uno è sempre l’indice di una molteplicità: un evento,
una singolarità, una vita. Una vita è ovunque.
Deleuze

 

Biblioteca Elsa Morante 6 settembre 2024

Canti Ibridi _ Landscapes

a cura di Marco Ariano
con Lucia Guarino, Melissa Lohman e alcune allieve dell’Accademia Nazionale di Danza

nell’ambito del progetto π‹π’π¦π¦πšπ π’π§πšπ«π’π¨ 𝐑𝐚 𝐠π₯𝐒 𝐨𝐜𝐜𝐑𝐒 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐒 a cura di 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐞π₯π₯𝐨 π’πšπ¦π›πšπ­π’

Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dΓ  vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi

Progetto performativo-laboratoriale basato su pratiche di transito corpo-suono.
Un lavoro radicale, de-costruttivo, che tende a liberare dalla pre-posizione umana, a smarginare i corpi ed a introdurli al pulsare di altre forme di vita. Ritmi smisurati, voci deitte, corpi che si oltrepassano in (im)possibili mozionalitΓ  ecofoniche, in sconosciuti paesaggi della risonanza.

A cura di Marcello Sambati. Due serate dedicate all’esplorazione di mondi e tecniche
dell’immaginario, unico fenomeno umano in grado di contrastare efficacemente l’ormai
inarrestabile assedio della tecnica e dell’artificio. Solo opere fantastiche possono contrapporsi ai prodotti della tecnica. Da forme sensibili a forme immaginative individuali e collettive che attingono dall’inesplorato della natura una grammatica dell’immaginazione per orientarsi nel mondo. Siamo tutti membri della comunitΓ  biotica della terra. Ogni forma di vita Γ¨ umana in quanto Γ¨ nominata e decisiva per l’ uomo. Seconda edizione
Nel possibile c’è più del reale Bergson
Marco Ariano – Canti Ibridi _ Landscapes
Corpi impropri, smisurati, corpi che si oltrepassano in mozionalitΓ 
ecofoniche, in catastrofici paesaggi della risonanza.

Non distinguere un’anima e un corpo. Non dividere il ritmo
dal respiro corporeo che gli dà vita, dal movimento trascorrente.
S.Solmi

Marcello Sambati
Ontogenesi_Il passo viandante

Essere in faccia alla natura e non agli uomini, Γ¨ l’unica disciplina. Di fronte alla natura inerte l’unica risorsa Γ¨ pensare.
Simon Weil

Il Giardino delle Voci
Necessarie, consapevoli, alchemiche, rigeneranti.
Visioni, respiri, scritture, radici di lingue, canti e incanti di esistenze.

Evento corale che attinge all’immenso patrimonio del pensiero artistico, poetico e filosofico.

Ecco il mio Nome
A cura di Elena Rosa
Video-performance sull’esperienza poetica e visiva
dell’Incontro-Laboratorio con i giovani migranti.

Uno è sempre l’indice di una molteplicità: un evento,
una singolarità, una vita. Una vita è ovunque.
Deleuze

 

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