di e con Leo
Bassi
musiche di Mauro Sabbione
Riconosciuto in tutto
il mondo per le sue stravaganti rappresentazioni teatrali e le sue innumerevoli
azioni provocatorie, Leo Bassi vuole, con questa nuova produzione, superare i
tabù politici e mostrare la fragilità del pensiero fascista. È uno spettacolo
provocatorio e divertente, progettato per generare ottimismo e dare al pubblico
la voglia di resistere o meglio: ‘Risistere!’ Con intelligenza contro
l’intolleranza.
“Quando sento il ritorno dell’estrema destra, il buffone dentro di me si
risveglia e ha voglia di prendere in giro i suoi discorsi. Ho sentito un
bisogno viscerale di cercare le contraddizioni nella loro retorica e di
divertirmi con le conseguenze. È così che mi è venuta l’idea di diventare il
personaggio più emblematico del fascismo: Benito Mussolini.”
Leo Bassi
Leo Bassi
Un grande della clownerie. Apolide e poliglotta, tra gli innovatori del
linguaggio circense del dopoguerra, è considerato un gigante mondiale dello
spettacolo e della provocazione. Leo Bassi è da sempre impegnato nella difesa
del laicismo e riconosciuto come l’ispiratore del movimento spagnolo degli
‘Indignados’. Discendente da una famiglia circense fondata 150 anni fa in
Italia da un ex-garibaldino, dopo una carriera di acrobata nei più grandi
music-hall del pianeta (è cresciuto tra le braccia di Louis Armstrong e Groucho
Marx), diventa uno dei più grandi giocolieri del mondo. Negli anni ’70 lascia i
successi del circo per portare la propria arte in strada e legarla ai valori
della società, diventando uno degli inventori del ‘nouveau cirque’. Crea
spettacoli basati sulla provocazione-agitazione, sul nonsense, sugli eccessi,
rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, l’arte
circense, l’agitazione sociale e il teatro. Parla otto lingue, riceve montagne
di querele, si è trovato una bomba in camerino da parte dei movimenti
integralisti e non si ferma davanti a niente.