TEATRO TORDINONA 19 Marzo 2023
“Il primo bacio” di Renato Giordano
≪Nella vita di ognuno c’è sempre un bacio che non si dimentica≫, diceva Audrey Hepburn nel celebre film “Colazione da Tiffany”. Men che meno il primo.
Ed infatti, a distanza di 16 anni, “Il primo bacio” di Renato
Giordano riesce sempre ad emozionare. Parola del pubblico del Teatro
romano di Tordinona che, nel corso di due serate, è rimasto
ipnotizzato per quasi due ore nella Sala Pirandello, di
fronte ad alcuni racconti magistralmente interpretati dai ragazzi dell’Actor’s
Planet di Rossella Izzo: una quindicina di giovani belli e
talentuosi che, con le loro brillanti performance - intervallate da balletti
sulle note di successi musicali senza tempo - hanno fatto emozionare e
sorridere la platea con le loro storie di baci. Baci rubati o dati per gioco,
baci travolgenti, di quelli che ti tolgono il respiro ma anche deludenti, se
non disastrosi. Baci comunque che fanno da spartiacque nella vita degli
adolescenti, sia di ieri che di oggi e che diventano elemento fondante di questo
spettacolo evergreen diretto dal citato e poliedrico Renato Giordano il
quale, oltre ad essere uno stimato medico endocrinologo, è anche regista,
attore, autore di teatro, musicista e operatore culturale.
Ogni anno, alla fine delle sue docenze, egli porta in scena i suoi ragazzi,
nella ferma convinzione che il teatro, per capirlo, bisogna viverlo in prima
persona, aiutando i giovani ad avere il proprio spazio e la propria occasione.
Proprio come ne “Il primo bacio”, spettacolo fortunato nato nella mente
del regista quando lavorava a New York.
Un'opera che prende le mosse da storie vere - raccontate per lo più da gente
comune e cambiate ad ogni edizione (in modo da rendere l'offerta sempre
diversa) – e che nel corso degli anni ha ispirato anche un musical,
interpretato dai ragazzi di X-Factor con le coreografie
di Andrè de la Roche, un format televisivo, che ha avuto successo
soprattutto in Spagna e un libro, che a breve verrà ristampato con la doppia
prefazione di Rossella Izzo e Federico Moccia.
Del resto, le declinazioni del bacio sono infinite, proprio come la scintilla
creativa di certi artisti con la lettera maiuscola (Renato Giordano docet).
TEATRO TORDINONA 19 Marzo 2023
“Il primo bacio” di Renato Giordano
≪Nella vita di ognuno c’è sempre un bacio che non si dimentica≫, diceva Audrey Hepburn nel celebre film “Colazione da Tiffany”. Men che meno il primo.
Ed infatti, a distanza di 16 anni, “Il primo bacio” di Renato
Giordano riesce sempre ad emozionare. Parola del pubblico del Teatro
romano di Tordinona che, nel corso di due serate, è rimasto
ipnotizzato per quasi due ore nella Sala Pirandello, di
fronte ad alcuni racconti magistralmente interpretati dai ragazzi dell’Actor’s
Planet di Rossella Izzo: una quindicina di giovani belli e
talentuosi che, con le loro brillanti performance - intervallate da balletti
sulle note di successi musicali senza tempo - hanno fatto emozionare e
sorridere la platea con le loro storie di baci. Baci rubati o dati per gioco,
baci travolgenti, di quelli che ti tolgono il respiro ma anche deludenti, se
non disastrosi. Baci comunque che fanno da spartiacque nella vita degli
adolescenti, sia di ieri che di oggi e che diventano elemento fondante di questo
spettacolo evergreen diretto dal citato e poliedrico Renato Giordano il
quale, oltre ad essere uno stimato medico endocrinologo, è anche regista,
attore, autore di teatro, musicista e operatore culturale.
Ogni anno, alla fine delle sue docenze, egli porta in scena i suoi ragazzi,
nella ferma convinzione che il teatro, per capirlo, bisogna viverlo in prima
persona, aiutando i giovani ad avere il proprio spazio e la propria occasione.
Proprio come ne “Il primo bacio”, spettacolo fortunato nato nella mente
del regista quando lavorava a New York.
Un'opera che prende le mosse da storie vere - raccontate per lo più da gente
comune e cambiate ad ogni edizione (in modo da rendere l'offerta sempre
diversa) – e che nel corso degli anni ha ispirato anche un musical,
interpretato dai ragazzi di X-Factor con le coreografie
di Andrè de la Roche, un format televisivo, che ha avuto successo
soprattutto in Spagna e un libro, che a breve verrà ristampato con la doppia
prefazione di Rossella Izzo e Federico Moccia.
Del resto, le declinazioni del bacio sono infinite, proprio come la scintilla
creativa di certi artisti con la lettera maiuscola (Renato Giordano docet).
Posta un commento