Teatro Tordinona 13 Giugno 2019
ANDUMA - Schegge di memoria salutano l’estate
Un racconto per la famiglia vissuto a metà fra due mari, scritto, diretto e interpretato da Luca Milesi. Aiuto regia Maria Concetta Liotta. Video maker Francesco Sotgiu. "Anduma Luca! La strada è lunga..." Quando mio padre usava quell'espressione... dovevo sbrigarmi. Anni prima invece la fretta si era occupata di lui. Giusto il tempo di rubare il significato di Anduma poi di corsa, le gambe in spalla, per scappare dai mitragliamenti dei caccia o dalle retate dei nazifascisti. Quando d'estate guidava verso la spiaggia ogni albero della Via del Mare prendeva il nome di un amico che con lui, al tempo, era stato costretto a giocare alla roulette russa con la grande consolatrice. Avveniva un miracolo però, lo stesso che un tempo gli aveva salvato la pelle: la sua voce tranquilla liberava quei racconti dal grigio della morte, trasformandoli in una Memoria a schegge. Ecco perché non li ho mai dimenticati. Riemergono quando meno me l'aspetto, per farmi compagnia, anche ora che il padre sono io. Magari in una giornata di mare con mio figlio sull'altra sponda dell'Italia, dove il sole nasce e non affonda. Sono così vividi da sembrare freschi di giornata, la stessa giornata, quella di Anduma! Dedicato a Monica Brizzi
Teatro Tordinona 13 Giugno 2019
ANDUMA - Schegge di memoria salutano l’estate
Un racconto per la famiglia vissuto a metà fra due mari, scritto, diretto e interpretato da Luca Milesi. Aiuto regia Maria Concetta Liotta. Video maker Francesco Sotgiu. "Anduma Luca! La strada è lunga..." Quando mio padre usava quell'espressione... dovevo sbrigarmi. Anni prima invece la fretta si era occupata di lui. Giusto il tempo di rubare il significato di Anduma poi di corsa, le gambe in spalla, per scappare dai mitragliamenti dei caccia o dalle retate dei nazifascisti. Quando d'estate guidava verso la spiaggia ogni albero della Via del Mare prendeva il nome di un amico che con lui, al tempo, era stato costretto a giocare alla roulette russa con la grande consolatrice. Avveniva un miracolo però, lo stesso che un tempo gli aveva salvato la pelle: la sua voce tranquilla liberava quei racconti dal grigio della morte, trasformandoli in una Memoria a schegge. Ecco perché non li ho mai dimenticati. Riemergono quando meno me l'aspetto, per farmi compagnia, anche ora che il padre sono io. Magari in una giornata di mare con mio figlio sull'altra sponda dell'Italia, dove il sole nasce e non affonda. Sono così vividi da sembrare freschi di giornata, la stessa giornata, quella di Anduma! Dedicato a Monica Brizzi
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