Teatro Tordinona 9 Maggio 2019
BEATRICE RISPONDE A DANTE
scritto e diretto da Enrico Bernard
con Melania Fiore
con la partecipazione (in voce) di Aldo E. Castellani nel ruolo di Dante direzione tecnica e organizzativa Riccardo Santini
Una ballata. Una dichiarazione d'amore e di guerra. Una poesia che diventa prosa, un classico senza tempo che rifulge di modernità. Beatrice risponde a Dante, la donna parla all'uomo prima che al poeta. Un divertente, dissacrante e totalmente inedito confronto tra ragione e sentimento. PER LE RIME. Beatrice è davvero uno spirito purissimo ed eccelso tra i bagliori di luce superna? Macchè! Beatrice reclama la sua fisicità terrena, imputando al Sommo Poeta di averla trasferita in Paradiso per compiere una maestosa opera lirica che nasce dal sacrificio della femminilità. Beatrice si sente un poco stretta nel ruolo di donna-idolo della poesia stilnovista: le mancano le passioni e i desideri della sua natura umana e accusa la poesia di sublimare molto spiritualmente e realizzar poco fisicamente. Trasportata di peso e diciamolo! - un po' con violenza sul piano mistico e metafisico come la "donna del Paradiso", la lauda medievale da cui la Commedia trae qualche spunto, Beatrice costringe Dante a tornare coi piedi per terra, a guardare in faccia la realtà come del resto il Poeta stesso dice di voler fare nella sua "missione del vero". La Beatrice che Dante stesso ha imboccato con qualche rimprovero (Tanto gentile e tanto onesta pare... Come pare?!!) ora è un fiume in piena: non più trattenuta dal suo ruolo etereo, ma ritornata donna, affronta il suo uomo con le armi tipicamente femminili. Ed è scesa talmente in terra l'attualissima Beatrice di Bernard, che ora è una donna consumata dalla vita, più simile a quelle fragili e umanissime creature dell’universo di Tennesse Williams, con la bottiglia in mano, la battuta facile e svuotata di ogni idealizzazione stilnovistica, ci mostra l'aspetto umano e spogliato di ogni agiografia del poeta, la sua solitudine, il suo desiderio di vivere una passione forte mai ricambiata e quel senso di eterna attesa dell’uomo, che la rendono certamente una moderna Penelope impegnata a tessere rime e sbornie in un originalissimo divertissment che mescola sacro e profano nel linguaggio e nella struttura drammaturgica. Diretta da Enrico Bernard, la talentuosa Melania Fiore, attrice, drammaturga, danzatrice, pianista che vanta importanti riconoscimenti teatrali nazionali e collaborazioni con registi e autori di fama internazionale, vestirà i panni dell'appassionata Beatrice, in una sticomitía ritmata dalla poesia e dalla musica che accompagnerà il suo dialogo con il Poeta, la cui presenza sarà incarnata dalla voce di Aldo E. Castellani, in un viaggio mistico, filosofico e al contempo incandescente nel delicato universo del rapporto uomo-donna. Enrico Bernard
Teatro Tordinona 9 Maggio 2019
BEATRICE RISPONDE A DANTE
scritto e diretto da Enrico Bernard
con Melania Fiore
con la partecipazione (in voce) di Aldo E. Castellani nel ruolo di Dante direzione tecnica e organizzativa Riccardo Santini
Una ballata. Una dichiarazione d'amore e di guerra. Una poesia che diventa prosa, un classico senza tempo che rifulge di modernità. Beatrice risponde a Dante, la donna parla all'uomo prima che al poeta. Un divertente, dissacrante e totalmente inedito confronto tra ragione e sentimento. PER LE RIME. Beatrice è davvero uno spirito purissimo ed eccelso tra i bagliori di luce superna? Macchè! Beatrice reclama la sua fisicità terrena, imputando al Sommo Poeta di averla trasferita in Paradiso per compiere una maestosa opera lirica che nasce dal sacrificio della femminilità. Beatrice si sente un poco stretta nel ruolo di donna-idolo della poesia stilnovista: le mancano le passioni e i desideri della sua natura umana e accusa la poesia di sublimare molto spiritualmente e realizzar poco fisicamente. Trasportata di peso e diciamolo! - un po' con violenza sul piano mistico e metafisico come la "donna del Paradiso", la lauda medievale da cui la Commedia trae qualche spunto, Beatrice costringe Dante a tornare coi piedi per terra, a guardare in faccia la realtà come del resto il Poeta stesso dice di voler fare nella sua "missione del vero". La Beatrice che Dante stesso ha imboccato con qualche rimprovero (Tanto gentile e tanto onesta pare... Come pare?!!) ora è un fiume in piena: non più trattenuta dal suo ruolo etereo, ma ritornata donna, affronta il suo uomo con le armi tipicamente femminili. Ed è scesa talmente in terra l'attualissima Beatrice di Bernard, che ora è una donna consumata dalla vita, più simile a quelle fragili e umanissime creature dell’universo di Tennesse Williams, con la bottiglia in mano, la battuta facile e svuotata di ogni idealizzazione stilnovistica, ci mostra l'aspetto umano e spogliato di ogni agiografia del poeta, la sua solitudine, il suo desiderio di vivere una passione forte mai ricambiata e quel senso di eterna attesa dell’uomo, che la rendono certamente una moderna Penelope impegnata a tessere rime e sbornie in un originalissimo divertissment che mescola sacro e profano nel linguaggio e nella struttura drammaturgica. Diretta da Enrico Bernard, la talentuosa Melania Fiore, attrice, drammaturga, danzatrice, pianista che vanta importanti riconoscimenti teatrali nazionali e collaborazioni con registi e autori di fama internazionale, vestirà i panni dell'appassionata Beatrice, in una sticomitía ritmata dalla poesia e dalla musica che accompagnerà il suo dialogo con il Poeta, la cui presenza sarà incarnata dalla voce di Aldo E. Castellani, in un viaggio mistico, filosofico e al contempo incandescente nel delicato universo del rapporto uomo-donna. Enrico Bernard
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