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Oasi comizio sui valori

Teatro India 15 Dicembre 2018
OASI COMIZIO SUI VALORI
Oscillazioni
Di e Con Enea Tomei
Spettacolo sui valori e sulla loro trasmissione
Quali sono i valori che oggi vengono trasmessi da un essere umano all’altro? A cosa servono? Chi li decide?
Il lavoro d’inchiesta condivide le domande con La buona educazione di Piccola Compagnia Dammacco.
Il lavoro ha a che fare con il rischio.
Perché rispondere spaventa socialmente e esistenzialmente: perché si ha paura di perdere il proprio posto nella società e perché non ci si vuole impegnare a interrogarsi. Bisogna dunque parlare a lungo degli argomenti per arrivare a quel che si vuol trovare…sprecare tempo per conoscere le persone.
Il tema posto alla comunità degli ostiensi racconta le risposte a lungo cercate e trovate tra denunce e omissioni, serenità, complicità, passione, amarcord, serietà e un pizzico di follia. Molti sono i supporti e i materiali che ha utilizzato nella sua costruzione (questionari, interviste audio concesse e rubate, registrazioni sul campo, scatti fotografici leciti e illeciti, di modo che l’indagine possa essere restituita attraverso un mash up tra la parola, l’ascolto e la visione e provocare, tra rimandi di senso, allitterazioni, contrasti, assonanze e dissonanze, una psichedelia emotiva e intellettuale della percezione.
In tal modo O A S Iè descrivibile come:
un’operazione concettualmente popolare
un’indagine culturale e sociologica
una restituzione artistica tra teatro, fotografia e poesia
L’osservazione e l’ascolto sono i criteri che hanno caratterizzato la prima parte del lavoro: abitare e immergersi nell’atmosfera dei luoghi attraversandoli. Il lavoro sul campo è stata la seconda fase del progetto: sperimentare la fiducia o il contrasto con le persone a cui si rivolgono le domande e registrare voci e suoni ambientali e fotografare la realtà che circonda persone e luoghi oggetto dell’indagine. Il lavoro finale è stato dedicato alla costruzione della struttura: la traduzione in parole, panorami audio-visivi e voci per la restituzione performativa dell’indagine.
Oasi fa parte di H o M e Giro d’Italia per immagini e versi
Home è la casa.
Ho me è la consapevolezza che ho del mio essere e, dunque, la capacità di abitarmi, di essere casa per la mia persona. Per i tanti me che mi abitano e che, spesso, neanche conosco. La sollecitazione è quella di riappropriarsi della propria esistenza, a partire dal modo di vivere l’ambiente di residenza.
Attraverso l’indagine per interviste che riguardano l’individuo, cerco di comprendere gli interrogativi che ci legano ai luoghi che abitiamo, alle dimore fisiche e metafisiche in cui viviamo.

29.12.18
 

Cineforuom

Teatro Tordinona 19 Dicembre 2018
CINEFORUM
Con: Silvia Alibrandi, Pietro Lasciato, Daniele Blando, Flavia Prugnola, Laura Canale, Salvo Puglisi, Sara Canonico, Martina Raspa, Licia Cristiano, Daniela Scattolin, Rozalina Culli, Eva Sgalia, Antonella De Cesare, Federica Vari, Rose Marie Gatta, Patrizia Zalocco. Regia di Antonio Gargiulo

29.12.18
 

Con molta cura

Teatro di Villa Torlonia 17 Dicembre 2018
CON MOLTA CURA
evento teatrale tratto dall’omonimo libro di SEVERINO CESARI
drammaturgia e regia di Valeria Patera
e interpretato da Lorenzo Gioielli
voice off di Galatea Ranzi
disegno del suono di Dario Arcidiacono
video grafica di Valeria Spera
Produzione TIMOS Teatro Eventi
Ingresso libero sino ad esaurimento posti disponibili
SEVERINO CESARI è considerato uno dei più grandi editor italiani e la sua attività editoriale con Einaudi Stile Libero ha fatto emergere alcuni tra i migliori nuovi talenti letterari e l ausa firma è stata a lungo una presenza sul Manifesto.
Uomo gentile e dotato di particolare capacità d'ascolto ha saputo attraversare una serie di disagi fisici e malattie con spirito esemplare e luminosa forza di trasformazione del dolore che lo attraversava. Nel corso dell'ultimo tratto della sua vita, nonostante la sofferenza, ha scelto di aprirsi attraverso Facebook e condividere il suo percorso con una comunità che si è via via infittita e che dopo la sua scomparsa è diventata la comunità dei lettori del libro che ha editato con Rizzoli dal titolo CON MOLTA CURA.
La ricorrenza della sua scomparsa è il 25 ottobre ma il giorno 17 dicembre alle h 19.30 il Teatro di Roma ospita nello spazio del bellissimo Teatro Torlonia uno spettacolo ideato da Valeria Patera e organizzato con TIMOS Teatro-Eventi per ricordarlo in modo vivo attraverso la voce di chi gli è stato vicino per tanti anni e per sentire poi le sue parole attraverso la voce dell'attore. Alle h 19.30 Paolo Repetti, Rosella Postorino, Raffaella Pajalich e Luca Briasco introdurranno la serata condividendo ricordi e impressioni sull'uomo che è stato Severino Cesari.
A seguire sarà replicato lo spettacolo, che ha debuttato il 6 ottobre a Umbria Libri e che è tratto dal libro di cui infatti porta lo stesso titolo.

29.12.18
 

Cose Così


Teatro Eliseo Off 28 Novembre 2018
COSE COSÌ

di Paola Ponti, testo liberamente ispirato ad alcuni racconti di Raymond Carver, regia Danilo Nigrelli, Personaggi e interpreti:
Nan Arianna Cremona
Mike Mario Russo
Lloyd Stefano Quatrosi
Inez/Madre Di Stuart Carmen Giardina
Stuart Amandio Pinheiro
Claire Elodie Treccani
Robert Danilo Nigrelli
Produzione Teatro Eliseo.

Prendi qualcosa dalla vita di tutti i giorni, senza trama e senza finale, così Anton Cechov definiva l’arte del racconto. Raymond Carver prese alla lettera questo insegnamento e diventò uno dei più grandi esponenti di narrativa breve. SPIEGA L’AUTRICE PAOLA PONTI
In “Cose così” ho chiesto in prestito alcune storie, ma soprattutto suggestioni del grandissimo interprete dell’animo umano che è Raymond Carver e ho scritto una giornata di tre coppie.
Sono personaggi di ‘tutti i giorni’ appunto, che insieme rappresentano nella loro unicità, i dolori, le speranze e le delusioni in una condensazione di eventi che portano queste 24 ore a diventare in qualche modo l’arco di una vita. STORIE DI UOMINI E DONNE COMUNI, VIOLENZA, DISPERAZIONE
“Cose così” rappresenta le storie di uomini e donne comuni, di vite dolorosamente normali, storie senza suspence e senza colpi di scena, ma perennemente vibranti di tensione e commozione.
La violenza, la disperazione, l’incomunicabilità, ma anche la tenerezza, la condivisione e la pietà, vengono disegnate coi colori neutri e i tratti nitidi dei gesti apparentemente più banali, che sono però alla fine i più profondi e sinceri.

29.12.18
 

Fiato d'artista


Teatro Vascello 5 Dicembre 2018
La Fabbrica dell'Attore- teatro Vascello e Ass. Inforse
FIATO D'ARTISTA

1958-1968: DIECI ANNI A PIAZZA DEL POPOLO
uno spettacolo teatrale di Evita Ciri e Nicola Campiotti
liberamente tratto dal libro omonimo di Paola Pitagora edito da Sellerio
con Paola Pitagora, Francesco Villano e Giulia Vecchio
video di Paride Donatelli
costumi Annapaola Brancia d'Apicena
regia Evita Ciri

La scrittura si lascia guidare dal romanzo della Pitagora, permeato dalla vitalità di tutta quella generazione, che raccoglie la testimonianza di una straordinaria storia d’amore vissuta. Da questa base di partenza è partita una ricerca sulle vite, gli scritti e le abitudini di questi artisti: “E ci siamo lasciati sedurre – racconta sempre Evita Ciri – dal linguaggio cristallino di Renato Mambor, da quello emotivo e smisurato di Pino Pascali, dalle evocazioni di Jannis Kounellis, dall’esuberanza di Mario Schifano, dalla malinconica lucidità di Cesare Tacchi, dalla precisione matematica di Sergio Lombardo e dall’ironia di Tano Festa. Ci siamo divertiti a vedere come le idee e le emozioni scorrevano dall’uno all’altro come scariche elettriche, che ciascuno elaborava in maniera diversa e smisurata. E abbiamo deciso di evocarli in scena ed evocare la loro energia. Quell’energia che finisce nel segno e attraverso il segno rilascia un’emozione che investe lo spettatore. E alla fine abbiamo scoperto quanto quella differenza di strumento iniziale, fosse solo una barriera mentale: il segno sulla tela equivale al gesto sul palco; entrambi ingaggiano una battaglia mortale alla ricerca di senso. Dal segno, al sogno di questo spettacolo”.
Fiato d’artista, proprio per ridare fiato a un’epoca di enorme cambiamento e riportarla all’attenzione del pubblico contemporaneo, in tutta la sua completezza e le sue contraddizioni, per stimolare il recupero di forze e correnti creative e vitali. Il decennio del boom economico, della crescita della televisione, s’intrecciava al fermento artistico di una Roma viva e internazionale come mai prima. E Piazza del Popolo era l’epicentro di questo fermento.

29.12.18
 

I libri di OZ


Teatro India 13 Dicembre 2018
I LIBRI DI OZ
Oscillazioni

di e con Chiara Lagani
testi di Frank Baum tradotti da Chiara Lagani per I Millenni di Einaudi
illustrazioni Mara Cerri
paesaggio sonoro Mirto Baliani
animazioni video e regia Luigi De Angelis
cura del suono Vincenzo Scorza
produzione Elastica, E/Fanny & Alexander

Dopo Il meraviglioso mago di Oz, Baum scrisse altri tredici romanzi ambientati nello stesso mondo, con la piccola Dorothy e i suoi vecchi amici, ai quali se ne aggiungono via via di nuovi non meno bizzarri e simpatici, come Testadizucca, lo Scarasaggio Sommamente Eccessivo, la gallina Billina, la Tigre Famelica, l’automa Tic-Toc che pensa e parla solo se caricato a molla, e tanti altri. I romanzi successivi, sebbene poco o nulla conosciuti in Italia, non sono affatto inferiori al capostipite. Chiara Lagani, fondatrice della compagnia teatrale Fanny & Alexander, negli anni scorsi ha messo in scena un ciclo di spettacoli tratti dai libri di Oz: ora, per i Millenni di Einaudi, ha tradotto e antologizzato i quattordici romanzi, ha scritto i collegamenti tra un episodio e l’altro per dare le informazioni necessarie sulle parti tagliate, ha corredato il volume di brevi note che mettono in luce ulteriori riferimenti tra i vari racconti. In collaborazione con lei, Mara Cerri ha realizzato una serie di disegni a colori e in bianco e nero che accompagnano le storie di Dorothy e dei suoi soci.
Il recital porta lo spettatore a percorrere idealmente, attraverso la voce di Chiara Lagani e in circa un’ora di spettacolo, lo spirito del ciclo dei libri di Oz, passando da un romanzo all’altro come se fossero i capitoli di un’unica grande storia che è stata oggetto delle più svariate interpretazioni, da quelle politiche a quelle religiose, gnostiche, psicanalitiche…
Ad ogni appuntamento è previsto un ospite sollecitatore di questioni sempre diverse: i libri di Oz sono una piccola enciclopedia di temi celebri. Si potrà di volta in volta parlare di mito, di storia, di sistemi politici e costituzioni fantastiche, di giochi di parola, dei cervelli e dei cuori celebri della storia, di utopie, della fascinazione per la tecnologia e la scienza, di femminismo…
L’assoluto valore di questi romanzi sta infatti proprio nel non farsi costringere in nessuno schema interpretativo; la libertà narrativa di Baum, la sua continua invenzione fantastica, gli esilaranti giochi linguistici, l’ambivalenza emotiva, fra comicità, paura e malinconia, attivano da sempre una misteriosa complicità con i lettori di ogni età che appartiene ai piaceri dell’intelligenza e alla sostanza della vera letteratura.
29.12.18
 
 
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