Ultimi Video

Sapiens Sapiens Sapiens?

Angelo Mai 7 Giugno 2018
Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea
Laagam presenta:

Sapiens sapiens Sapiens?

A cura di Loredana Tarnovschi
Ideazione, coreografia e danza: Flora Orciari, Francesca Siracusa, Loredana Tarnovschi
Supporto coreografico: Erica Meucci, Cecilia Tragni, Sabrina Fraternali
Supporto drammaturgico: Gabriele Albanese Gerets
Musica dal vivo: Simone Faraci
Produzione: Ariella Vidach- Aiep
Compagnia Laagam

Il progetto Sapiens Sapiens Sapiens? nasce dall'intenzione di tre danzatrici e un compositore di trovare un modo di vivere la dimensione performativa e scenica in cui il corpo e il suono possono fare da tramite visibile e tangibile e dunque da anello di congiunzione tra il reale e il virtuale. Il lavoro parte da una ricerca sullo sguardo come motore di movimento, come condizione indispensabile per dispiegare dinamiche individuali, spaziali e collettive. Il corpo diventa strumento istintivo e animale che attraverso la deformazione ritmica e architettonica dell'ambiente in cui è immerso esplora differenti identità, e che pur rimanendo in una sfera privata e personale si affaccia verso un luogo condiviso e in continuo mutamento. Il danzatore, muovendosi in una griglia virtuale, crea un percorso del reale aprendo paesaggi e immaginari inesplorati, mostrando parti di sé disseminate e incarnate da ciò che è altro da sé.
19.6.18
 

Willy Willy

Angelo Mai 7 Giugno 2018
Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea

Willy Willy

Di e con
Biagio Caravano
Daniela Cattivelli
Gruppo Sigourney Weaver

WILLY-WILLY è un atto performativo, fisico e sonoro e sviluppa l’idea di un’ipotetica palestra frequentata da atleti con una propensione verso una visione sbilenca del corpo. Una geometria instabile che presuppone la possibilità di un crollo in molteplici direzioni. Il lavoro prende ispirazione da un forte vento caratteristico dei territori desertici, il cui passaggio da luogo ad un bizzarro fenomeno conosciuto come DUST DEVILS: coni di sabbia e polvere che si alzano verso il cielo.

Sigourney Weaver lavora sulla stratificazione del suono che prende forma da una partitura di gesti/azioni a sostegno di una spessa griglia ritmica. Un'azione sonora che coglie come pretesto le regole di un gioco, lo spirito di una partita, la condotta e dislocazione fisica di due giocatori, per creare un evento sonoro e visivo che tende alla rottura e rifugge lo stazionario, definendo una zona di non riposo e di continui spostamenti. Gesti concreti come girare una manopola, premere un pulsante o far scorrere un fader performano gli immaginari suscitati da due bizzarri piloti del suono, evocando la gestualità del giocatore di ping pong e l'attitudine del 'classico' dj. Il performer ha l'obbligo di una estrema vigilanza. Come un dj deve mantenere costante il livello del ritmo sul dance floor; come in un match di ping pong deve reagire velocemente alle mosse dell'avversario.
Sigourney Weaver è un duo di recente formazione costituito da Daniela Cattivelli e Biagio Caravano. Singolarmente sono presenti sulla scena artistica italiana e internazionale da anni con vari progetti.
19.6.18
 

No Title Yet

Angelo Mai 9 Giugno 2018
Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea

NO TITLE YET

Kinkaleri/Jacopo Benassi

Il progetto di Kinkaleri in collaborazione con il fotografo Jacopo Benassi, indaga la dinamica della percezione usando la performance come elemento di condivisione e dilatazione di uno spazio/tempo. Un movimento circolare che mette in tensione tutti i componenti di un ambiente, dove pubblico e performer dialogano sullo stesso piano, ognuno sotto gli occhi dell'altro, dove i flash fotografici diventano una punteggiatura visiva di azioni condivise. Corde individuali e collettive vengono toccate simultaneamente; qualcosa accade e a ognuno è mostrata la responsabilità della propria presenza dislocata su più livelli. La performance ha un titolo: No Title Yet.
19.6.18
 

Uscita N.7, Adagio

Angelo Mai 7 Giugno 2018
Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea

USCITA N. 7, ADAGIO
di Pavel und Pawel
L’uscita n. 7 di Pawel und Pavel è una coreografia per un gruppo di performer polacchi, movimento a sciame in relazione a due oggetti luminosi posti a pavimento. Sullo sfondo, tracce audio con sonori d’ambiente aprono a una dimensione di lento consumo. Modesta è l’interazione, minimo l’accadimento.
19.6.18
 

Voci dal cortile

Teatro Lo Spazio DALL'8 AL 13 MAGGIO 2018
VOCI DAL CORTILE
Regia
Enrico Maria Lamanna
Assistenti alla regia
Cecilia Guzzardi,Vladimiro Randazzo
Con
Brenno Placido
Elisabetta Mirra
Federico Lepera
Jacopo Carta
Matteo Bossoletti
Scena Chiara Paramatti
Costumi Teresa Acone
Musiche Francesco Verdinelli
Disegno luci Stefano Pirandello
Nell'estate dell'86 una violenza orrenda, dolorosa fu perpetrata a Hibbutz Shomrat nel nord israele. L'intero paese fu scioccato....7 ragazzi di circa 17 anni ripetutamente stuprarono una ragazza di 14 anni abusandone sia fisicamente che psicologicamente. Questo tragico e vergognoso fatto fu ispirazione per per il più famoso e il più grande successo teatrale mai scritto nella drammaturgia israelita. Un testo che non solo denuncia la violenza in se ma pone a confronto uomo/donna donna/uomo amico/amica essere umano/ solitudine...vita Oggi in Italia raccontiamo questa storia. 5 Attori che hanno dai 24 ai 28 anni, interpretano il momento e il dopo di una violenza tra rumori notturni, altalene, palloni, giochi di ragazzi violati sotto una luna piena di sangue. E a sorpresa i ragazzi e la ragazza diventano gli avvocati, la difesa, l'accusa del giorno dopo...e un altalena vuota dondola sola, fa un rumore...come un lamento infinito in cerca di un perché.
19.6.18
 

Per Tonos

Angelo Mai 7 Giugno 2018
Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea

PER TONOS
Di Camilla Monga

“Il fenomeno dello Strano Anello consiste nel fatto di ritrovarsi inaspettatamente, salendo e scendendo lungo i gradini di qualche sistema gerarchico, al punto di partenza”. PER TONOS interpreta il fenomeno degli Strani Anelli descritto da D. Hofstadter, come una linea di congiunzione che unisce le geometrie di M.C. Escher ai canoni virtuosissimi di J. S. Bach. Una coreografia concepita come un labirinto senza via d'uscita, dove qualsiasi cambiamento o evoluzione riconduce sempre al punto di partenza.
19.6.18
 
 
Support : MarXoB
Copyright © 2011. e-performance.tv - All Rights Reserved
Template Created by MarXoB | Published by e-performance.tv
powered by Blogger