Angelo Mai 9 Giugno 2018
Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea
Legítimo/Rezo’
Concept: Jone San Martin, Josh Johnson, William Forsythe.
Interpretation: Jone San Martín
Jone San Martin, che ha lavorato con William Forsythe a partire dal 1992, ci immerge nel processo creativo dietro la coreografia di Forsythe. In questo travolgente solo, creato appositamente per lei da Forsythe, il corpo di Jone San Martín diventa il tramite tra scrittura coreografica e interpretazione esecutiva, tra linee guida e libera improvvisazione. Ne nasce così una riflessione sui meccanismi della percezione e della decodificazione, sulla distanza tra il messaggio e la sua comprensione, e su come uno stesso stimolo o una stessa figura possano venire interpretati in modi spesso molto diversi.
Angelo Mai 9 Giugno 2018Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea
Legítimo/Rezo’
Concept: Jone San Martin, Josh Johnson, William Forsythe.
Interpretation: Jone San Martín
Jone San Martin, che ha lavorato con William Forsythe a partire dal 1992, ci immerge nel processo creativo dietro la coreografia di Forsythe. In questo travolgente solo, creato appositamente per lei da Forsythe, il corpo di Jone San Martín diventa il tramite tra scrittura coreografica e interpretazione esecutiva, tra linee guida e libera improvvisazione. Ne nasce così una riflessione sui meccanismi della percezione e della decodificazione, sulla distanza tra il messaggio e la sua comprensione, e su come uno stesso stimolo o una stessa figura possano venire interpretati in modi spesso molto diversi.
Rassegna Tropici / Gli spazi sconfinati della danza contemporanea
Legítimo/Rezo’
Concept: Jone San Martin, Josh Johnson, William Forsythe.
Interpretation: Jone San Martín
Jone San Martin, che ha lavorato con William Forsythe a partire dal 1992, ci immerge nel processo creativo dietro la coreografia di Forsythe. In questo travolgente solo, creato appositamente per lei da Forsythe, il corpo di Jone San Martín diventa il tramite tra scrittura coreografica e interpretazione esecutiva, tra linee guida e libera improvvisazione. Ne nasce così una riflessione sui meccanismi della percezione e della decodificazione, sulla distanza tra il messaggio e la sua comprensione, e su come uno stesso stimolo o una stessa figura possano venire interpretati in modi spesso molto diversi.
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