Teatro Vascello 30 aprile 2018
TROIANE/ FRAMMENTI DI TRAGEDIA
Da Euripide
Regia e drammaturgia: Mitipretese
Con: Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres
Luci e impianto scenico: Mauro De Santis
Musiche: Francesco Santalucia
con canti dal vivo della tradizione popolare italiana e musiche originali
La guerra di Troia è appena finita. Dopo dieci anni di assedio i Greci sono riusciti ad espugnare la città. Hanno massacrato uomini e bambini e ora Troia è un rogo immenso. Ridotte a bottino di guerra le Troiane attendono la spartizione.
Attingendo da Omero, Euripide, Seneca, Licofrone, Ovidio e Sartre abbiamo deciso di raccontare questa storia solo attraverso le figure femminili: chiuse in una cella Ecuba, Cassandra, Andromaca ed Elena provano a dare forma alla perdita che ha scavato nella loro anima un vuoto, lasciandole sole al mondo. Sono madri e figlie, sono sorelle e spose e soprattutto vittime, tutte. Vittime di un gioco più grande di loro e al contempo, nell'inevitabile conflitto che i loro ruoli determinano, carnefici l'una dell'altra.
Dopo più di dieci anni di lavoro insieme, il teatro Vascello in collaborazione con il Teatro Stabile di Brescia ci danno l'opportunità di rimettere in scena i nostri primi tre lavori.
In questo momento del nostro percorso, per noi particolarmente complicato, in cui le enormi difficoltà di tutto il teatro italiano si intrecciano alle nostre vicende personali, ai dubbi, alla confusione su come procedere, come riuscire ad evolvere, alla fatica del crescere insieme, alla noia dei nostri limiti umani e artistici che non possiamo più nascondere perché ci conosciamo troppo bene, sentiamo il bisogno di guardarci indietro. Di ritornare a quando siamo partite: a quella necessità, a quella urgenza di metterci alla prova, a quell'entusiasmo, a quella leggerezza.
Pensiamo (ci illudiamo?) che rimettere mano oggi, in questa nostra età definitivamente più di mezzo, ai nostri primi tre spettacoli sia un modo per ripercorrere concretamente la strada fatta finora, per aiutarci a comprenderla e per far luce su quella che ancora ci aspetta.
E vogliamo ringraziare tutti quelli che in questi anni ci hanno dato una mano e hanno creduto in noi: Piero Maccarinelli e Artisti riuniti, Ascanio Celestini, la sig.ra Lidia, Paola Petri, Andrea Camilleri, Mariangela Melato, Barbara Valmorin, Luca Ronconi e il Piccolo Teatro, le Pav, Salvatore Palombi, Luigi Saravo, Cristian Gianmarini, Francesco Biscione, Anna Gualdo, Natalia Magni, Sonia Barbadoro, Liliana Massari e la mitica Gianna Giachetti che con il suo talento e la sua generosità ha dato linfa alle nostre Troiane.
Teatro Vascello 30 aprile 2018TROIANE/ FRAMMENTI DI TRAGEDIA
Da Euripide
Regia e drammaturgia: Mitipretese
Con: Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres
Luci e impianto scenico: Mauro De Santis
Musiche: Francesco Santalucia
con canti dal vivo della tradizione popolare italiana e musiche originali
La guerra di Troia è appena finita. Dopo dieci anni di assedio i Greci sono riusciti ad espugnare la città. Hanno massacrato uomini e bambini e ora Troia è un rogo immenso. Ridotte a bottino di guerra le Troiane attendono la spartizione.
Attingendo da Omero, Euripide, Seneca, Licofrone, Ovidio e Sartre abbiamo deciso di raccontare questa storia solo attraverso le figure femminili: chiuse in una cella Ecuba, Cassandra, Andromaca ed Elena provano a dare forma alla perdita che ha scavato nella loro anima un vuoto, lasciandole sole al mondo. Sono madri e figlie, sono sorelle e spose e soprattutto vittime, tutte. Vittime di un gioco più grande di loro e al contempo, nell'inevitabile conflitto che i loro ruoli determinano, carnefici l'una dell'altra.
Dopo più di dieci anni di lavoro insieme, il teatro Vascello in collaborazione con il Teatro Stabile di Brescia ci danno l'opportunità di rimettere in scena i nostri primi tre lavori.
In questo momento del nostro percorso, per noi particolarmente complicato, in cui le enormi difficoltà di tutto il teatro italiano si intrecciano alle nostre vicende personali, ai dubbi, alla confusione su come procedere, come riuscire ad evolvere, alla fatica del crescere insieme, alla noia dei nostri limiti umani e artistici che non possiamo più nascondere perché ci conosciamo troppo bene, sentiamo il bisogno di guardarci indietro. Di ritornare a quando siamo partite: a quella necessità, a quella urgenza di metterci alla prova, a quell'entusiasmo, a quella leggerezza.
Pensiamo (ci illudiamo?) che rimettere mano oggi, in questa nostra età definitivamente più di mezzo, ai nostri primi tre spettacoli sia un modo per ripercorrere concretamente la strada fatta finora, per aiutarci a comprenderla e per far luce su quella che ancora ci aspetta.
E vogliamo ringraziare tutti quelli che in questi anni ci hanno dato una mano e hanno creduto in noi: Piero Maccarinelli e Artisti riuniti, Ascanio Celestini, la sig.ra Lidia, Paola Petri, Andrea Camilleri, Mariangela Melato, Barbara Valmorin, Luca Ronconi e il Piccolo Teatro, le Pav, Salvatore Palombi, Luigi Saravo, Cristian Gianmarini, Francesco Biscione, Anna Gualdo, Natalia Magni, Sonia Barbadoro, Liliana Massari e la mitica Gianna Giachetti che con il suo talento e la sua generosità ha dato linfa alle nostre Troiane.
TROIANE/ FRAMMENTI DI TRAGEDIA
Da Euripide
Regia e drammaturgia: Mitipretese
Con: Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres
Luci e impianto scenico: Mauro De Santis
Musiche: Francesco Santalucia
con canti dal vivo della tradizione popolare italiana e musiche originali
La guerra di Troia è appena finita. Dopo dieci anni di assedio i Greci sono riusciti ad espugnare la città. Hanno massacrato uomini e bambini e ora Troia è un rogo immenso. Ridotte a bottino di guerra le Troiane attendono la spartizione.
Attingendo da Omero, Euripide, Seneca, Licofrone, Ovidio e Sartre abbiamo deciso di raccontare questa storia solo attraverso le figure femminili: chiuse in una cella Ecuba, Cassandra, Andromaca ed Elena provano a dare forma alla perdita che ha scavato nella loro anima un vuoto, lasciandole sole al mondo. Sono madri e figlie, sono sorelle e spose e soprattutto vittime, tutte. Vittime di un gioco più grande di loro e al contempo, nell'inevitabile conflitto che i loro ruoli determinano, carnefici l'una dell'altra.
Dopo più di dieci anni di lavoro insieme, il teatro Vascello in collaborazione con il Teatro Stabile di Brescia ci danno l'opportunità di rimettere in scena i nostri primi tre lavori.
In questo momento del nostro percorso, per noi particolarmente complicato, in cui le enormi difficoltà di tutto il teatro italiano si intrecciano alle nostre vicende personali, ai dubbi, alla confusione su come procedere, come riuscire ad evolvere, alla fatica del crescere insieme, alla noia dei nostri limiti umani e artistici che non possiamo più nascondere perché ci conosciamo troppo bene, sentiamo il bisogno di guardarci indietro. Di ritornare a quando siamo partite: a quella necessità, a quella urgenza di metterci alla prova, a quell'entusiasmo, a quella leggerezza.
Pensiamo (ci illudiamo?) che rimettere mano oggi, in questa nostra età definitivamente più di mezzo, ai nostri primi tre spettacoli sia un modo per ripercorrere concretamente la strada fatta finora, per aiutarci a comprenderla e per far luce su quella che ancora ci aspetta.
E vogliamo ringraziare tutti quelli che in questi anni ci hanno dato una mano e hanno creduto in noi: Piero Maccarinelli e Artisti riuniti, Ascanio Celestini, la sig.ra Lidia, Paola Petri, Andrea Camilleri, Mariangela Melato, Barbara Valmorin, Luca Ronconi e il Piccolo Teatro, le Pav, Salvatore Palombi, Luigi Saravo, Cristian Gianmarini, Francesco Biscione, Anna Gualdo, Natalia Magni, Sonia Barbadoro, Liliana Massari e la mitica Gianna Giachetti che con il suo talento e la sua generosità ha dato linfa alle nostre Troiane.
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