Teatro Tordinona 12 Maggio 2018
Torna la Compagnia "Enter" con la commedia
OTTOSESSANTA & FAMIGLIA
di Serena Renzi, con Luca Milesi, Ilario Crudetti, Maria Concetta Liotta e Serena Renzi, regia di Luca Milesi.
Un intelligente, divertente e a tratti esilarante omaggio al Sessantotto.
“E’ tornato! O meglio… Ci è ritornata! - afferma il regista dello spettacolo Luca Milesi - “Ma cosa ci è ritornata?” – direte voi. Ma la memoria! E’ ovvio! Si, forse così suona meglio. In tempi di “smemoratellum” è più sano fare come dice il detto, giusto? “Chi non muore si rivede!” Solo che se ci sente Lui - il diretto interessato - Lui che non è mai morto per davvero, di questi giorni pure in odore di compleanno, beh… ci manda tutti sonoramente a quel paese in modi epici. Perché Lui, Otto il Sessantotto, all’anagrafe Otto Sessanta, oggi autista di mezzi pubblici, non se ne è mai andato, è rimasto sempre sulla barricata che lo rese famoso in tutto il mondo una cinquantina d’anni fa. Forse eravamo noi a guardare dalla parte sbagliata. E’ solo diventato adulto nel frattempo… E ora gli manca poco per la pensione. Sulla cresta dei sessanta è, diciamo, giusto un pochino in crisi, magari giù di corda: mentre pensa e ripensa al glorioso passato rivoluzionario dicendosi “Ho creato dei mostri!”, c’è fra i suoi amici più cari chi tenta di sedurlo con le scienze olistiche, come anche chi prova a farlo ridere della sua stessa natura, diciamo… “eccessivamente sindacale”. E’ così che Otto, alla guida del suo 280, compie lo zig zag quotidiano fra le buche di Roma e le stramberie di tutta quella gente che, dopo aver frainteso il suo pensiero, ora non perde mai occasione per incolparlo di tutti i mali del mondo. Ci sarà da ridere, credeteci! Tanto!”.
Teatro Tordinona 12 Maggio 2018Torna la Compagnia "Enter" con la commedia
OTTOSESSANTA & FAMIGLIA
di Serena Renzi, con Luca Milesi, Ilario Crudetti, Maria Concetta Liotta e Serena Renzi, regia di Luca Milesi.
Un intelligente, divertente e a tratti esilarante omaggio al Sessantotto.
“E’ tornato! O meglio… Ci è ritornata! - afferma il regista dello spettacolo Luca Milesi - “Ma cosa ci è ritornata?” – direte voi. Ma la memoria! E’ ovvio! Si, forse così suona meglio. In tempi di “smemoratellum” è più sano fare come dice il detto, giusto? “Chi non muore si rivede!” Solo che se ci sente Lui - il diretto interessato - Lui che non è mai morto per davvero, di questi giorni pure in odore di compleanno, beh… ci manda tutti sonoramente a quel paese in modi epici. Perché Lui, Otto il Sessantotto, all’anagrafe Otto Sessanta, oggi autista di mezzi pubblici, non se ne è mai andato, è rimasto sempre sulla barricata che lo rese famoso in tutto il mondo una cinquantina d’anni fa. Forse eravamo noi a guardare dalla parte sbagliata. E’ solo diventato adulto nel frattempo… E ora gli manca poco per la pensione. Sulla cresta dei sessanta è, diciamo, giusto un pochino in crisi, magari giù di corda: mentre pensa e ripensa al glorioso passato rivoluzionario dicendosi “Ho creato dei mostri!”, c’è fra i suoi amici più cari chi tenta di sedurlo con le scienze olistiche, come anche chi prova a farlo ridere della sua stessa natura, diciamo… “eccessivamente sindacale”. E’ così che Otto, alla guida del suo 280, compie lo zig zag quotidiano fra le buche di Roma e le stramberie di tutta quella gente che, dopo aver frainteso il suo pensiero, ora non perde mai occasione per incolparlo di tutti i mali del mondo. Ci sarà da ridere, credeteci! Tanto!”.
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OTTOSESSANTA & FAMIGLIA
di Serena Renzi, con Luca Milesi, Ilario Crudetti, Maria Concetta Liotta e Serena Renzi, regia di Luca Milesi.
Un intelligente, divertente e a tratti esilarante omaggio al Sessantotto.
“E’ tornato! O meglio… Ci è ritornata! - afferma il regista dello spettacolo Luca Milesi - “Ma cosa ci è ritornata?” – direte voi. Ma la memoria! E’ ovvio! Si, forse così suona meglio. In tempi di “smemoratellum” è più sano fare come dice il detto, giusto? “Chi non muore si rivede!” Solo che se ci sente Lui - il diretto interessato - Lui che non è mai morto per davvero, di questi giorni pure in odore di compleanno, beh… ci manda tutti sonoramente a quel paese in modi epici. Perché Lui, Otto il Sessantotto, all’anagrafe Otto Sessanta, oggi autista di mezzi pubblici, non se ne è mai andato, è rimasto sempre sulla barricata che lo rese famoso in tutto il mondo una cinquantina d’anni fa. Forse eravamo noi a guardare dalla parte sbagliata. E’ solo diventato adulto nel frattempo… E ora gli manca poco per la pensione. Sulla cresta dei sessanta è, diciamo, giusto un pochino in crisi, magari giù di corda: mentre pensa e ripensa al glorioso passato rivoluzionario dicendosi “Ho creato dei mostri!”, c’è fra i suoi amici più cari chi tenta di sedurlo con le scienze olistiche, come anche chi prova a farlo ridere della sua stessa natura, diciamo… “eccessivamente sindacale”. E’ così che Otto, alla guida del suo 280, compie lo zig zag quotidiano fra le buche di Roma e le stramberie di tutta quella gente che, dopo aver frainteso il suo pensiero, ora non perde mai occasione per incolparlo di tutti i mali del mondo. Ci sarà da ridere, credeteci! Tanto!”.
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