Vincitore del premio CROSSaward 2017, coproduzione CROSSaward 2017.
Performance di e con SERGIO GARAU e FRANCESCA GIRONI
Musiche di El Mar, Luca Losacco, Ludwig Berger
Video di Giacomo (Jack) Daverio, Giuseppe Garau
02 02 2018 Rotonda a Mare di Senigallia nell'ambito di SOTTO A CHI DANZA, AMAT
Performer attivi nelle scene dei poetry slam italiane e internazionali, Sergio Garau e Francesca Gironi s’incontrano per una performance di poesia ironica, amara, divertente, dirompente, danzante, video-musicale e iperconnessa.
L’interazione è possibile nell’adiacenza e nella prossimità, nello scambio e nella traduzione, nel dialogo e nell’inciampo.
Sergio esplora i luoghi vivi della scrittura quotidiana di chat, sms, aste online, videogiochi, agende elettroniche, gioca sulle fini e sui confini dell’ “io”, inteso come prima persona singolare, ma anche come “1 0” (uno, zero), due nel linguaggio binario, e dunque doppio, specchio che si duplica esponenzialmente, incorporando crisi identitarie collettive e coinvolgendo il pubblico a partecipare all’esecuzione capitale dei mondi evocati, a farsi da contraltare vocale, da cassa di risonanza, da co-autore.
Francesca scrive poesie dedicate all’Enel e all’amministratore di condominio. Confonde la polizza dell’assicurazione con un’invocazione, trasforma gli annunci di trenitalia in un discorso amoroso. La danza crea ulteriore ambiguità, espande e distorce il senso del testo. I gesti provengono dai segnali subacquei, dalle istruzioni degli assistenti di volo, dalla lingua dei segni, dall’alfabeto muto per una lingua dei gesti del tutto arbitraria che qua contraddice e confonde, là aggiunge ed enfatizza.
Per dire poesie con tutto il corpo.
Vincitore del premio CROSSaward 2017, coproduzione CROSSaward 2017.
Performance di e con SERGIO GARAU e FRANCESCA GIRONI
Musiche di El Mar, Luca Losacco, Ludwig Berger
Video di Giacomo (Jack) Daverio, Giuseppe Garau
02 02 2018 Rotonda a Mare di Senigallia nell'ambito di SOTTO A CHI DANZA, AMAT
Performer attivi nelle scene dei poetry slam italiane e internazionali, Sergio Garau e Francesca Gironi s’incontrano per una performance di poesia ironica, amara, divertente, dirompente, danzante, video-musicale e iperconnessa.
L’interazione è possibile nell’adiacenza e nella prossimità, nello scambio e nella traduzione, nel dialogo e nell’inciampo.
Sergio esplora i luoghi vivi della scrittura quotidiana di chat, sms, aste online, videogiochi, agende elettroniche, gioca sulle fini e sui confini dell’ “io”, inteso come prima persona singolare, ma anche come “1 0” (uno, zero), due nel linguaggio binario, e dunque doppio, specchio che si duplica esponenzialmente, incorporando crisi identitarie collettive e coinvolgendo il pubblico a partecipare all’esecuzione capitale dei mondi evocati, a farsi da contraltare vocale, da cassa di risonanza, da co-autore.
Francesca scrive poesie dedicate all’Enel e all’amministratore di condominio. Confonde la polizza dell’assicurazione con un’invocazione, trasforma gli annunci di trenitalia in un discorso amoroso. La danza crea ulteriore ambiguità, espande e distorce il senso del testo. I gesti provengono dai segnali subacquei, dalle istruzioni degli assistenti di volo, dalla lingua dei segni, dall’alfabeto muto per una lingua dei gesti del tutto arbitraria che qua contraddice e confonde, là aggiunge ed enfatizza.
Per dire poesie con tutto il corpo.
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