La Pelanda 14 settembre 2017 – Short Theatre
CRISTINA KRISTAL RIZZO + SIR ALICE | (Untitled) Humpty Dumpty
prima nazionale
ideazione e interpretazione | Sir Alice e Cristina Kristal Rizzo
produzione | CAB008, Short Theatre Festival nell’ambito del progetto SOURCE
co-produzione | SACD, Festival di Avignone
in collaborazione con L’Officina atelier marseillais de production
residenza creativa | L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondain
cristinarizzo.it
siralice.com
La Pelanda 14 settembre 2017 – Short TheatreCRISTINA KRISTAL RIZZO + SIR ALICE | (Untitled) Humpty Dumpty
prima nazionale
ideazione e interpretazione | Sir Alice e Cristina Kristal Rizzo
produzione | CAB008, Short Theatre Festival nell’ambito del progetto SOURCE
co-produzione | SACD, Festival di Avignone
in collaborazione con L’Officina atelier marseillais de production
residenza creativa | L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondain
cristinarizzo.it
siralice.com
In collaborazione con il Festival d’Avignon e nell’ambito del progetto europeo SOURCE, Short Theatre 12 ospita due Sujet à vif, storica sezione del festival avignonese in cui artisti appartenenti ad ambiti diversi vengono invitati a sperimentare in duo la possibilità – e il rischio – di un lavoro comune. (Untitled) Humpty Dumpty è l’incontro tra la coreografa Cristina Kristal Rizzo e la musicista Sir Alice.
L’ellisse del mondo ci invita a scivolare nel cerchio e nelle sue modulazioni continue, tra il volgersi e lo svolgersi dei corpi. La scelta di una postura o di una attitudine non sono che delle illusioni. Possiamo generare una vibrazione senza imporla? Possiamo produrre un sistema che non abbia frontiere spaziali e temporali? Possiamo costruire un oggetto senza essere presi nelle maglie della relazione? La danza non è un linguaggio, è danza. Il suono non è un linguaggio, è suono. È in questo spazio di pensiero e di visione che Cristina Kristal Rizzo e Sir Alice attivano la loro connessione artistica. La creazione è generata come un dispositivo in cui degli elementi improvvisativi di suono e movimento si articolano intorno a 6 megafoni, simbolo attuale di allerta e di rivolta che trasforma i loro corpi e le loro voci in un breve ma intenso rituale di condivisione. Le due interpreti si appropriano di questi oggetti, li rendono sonori, ne trasfigurano l’immagine per generare una vibrazione e un ritmo comune in cui seguire unicamente l’istinto del corpo, attirarsi ed influenzarsi a vicenda in un cristallo di tempo in cui lo sguardo reciproco si attiva come luogo del possibile e dell’affezione.
CRISTINA KRISTAL RIZZO + SIR ALICE | (Untitled) Humpty Dumpty
prima nazionale
ideazione e interpretazione | Sir Alice e Cristina Kristal Rizzo
produzione | CAB008, Short Theatre Festival nell’ambito del progetto SOURCE
co-produzione | SACD, Festival di Avignone
in collaborazione con L’Officina atelier marseillais de production
residenza creativa | L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondain
cristinarizzo.it
siralice.com
In collaborazione con il Festival d’Avignon e nell’ambito del progetto europeo SOURCE, Short Theatre 12 ospita due Sujet à vif, storica sezione del festival avignonese in cui artisti appartenenti ad ambiti diversi vengono invitati a sperimentare in duo la possibilità – e il rischio – di un lavoro comune. (Untitled) Humpty Dumpty è l’incontro tra la coreografa Cristina Kristal Rizzo e la musicista Sir Alice.
L’ellisse del mondo ci invita a scivolare nel cerchio e nelle sue modulazioni continue, tra il volgersi e lo svolgersi dei corpi. La scelta di una postura o di una attitudine non sono che delle illusioni. Possiamo generare una vibrazione senza imporla? Possiamo produrre un sistema che non abbia frontiere spaziali e temporali? Possiamo costruire un oggetto senza essere presi nelle maglie della relazione? La danza non è un linguaggio, è danza. Il suono non è un linguaggio, è suono. È in questo spazio di pensiero e di visione che Cristina Kristal Rizzo e Sir Alice attivano la loro connessione artistica. La creazione è generata come un dispositivo in cui degli elementi improvvisativi di suono e movimento si articolano intorno a 6 megafoni, simbolo attuale di allerta e di rivolta che trasforma i loro corpi e le loro voci in un breve ma intenso rituale di condivisione. Le due interpreti si appropriano di questi oggetti, li rendono sonori, ne trasfigurano l’immagine per generare una vibrazione e un ritmo comune in cui seguire unicamente l’istinto del corpo, attirarsi ed influenzarsi a vicenda in un cristallo di tempo in cui lo sguardo reciproco si attiva come luogo del possibile e dell’affezione.
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