TEATRO TORDINONA 9 e 10 settembre 2017
La rapina
Di Federico Maria Giansanti
Con Giacomo Bottoni, Luca Cesa, Simone Lilliu, Daniele Marini, Martina Montini, Mark Proietti
regia di FEDERICO MARIA GIANSANTI
Corre l’anno 2016.
Lucio, Furio, Gionata, Anselmo e Camillo sono quattro amici nati e cresciuti in un quartiere popolare, estremamente povero, di Roma. Questi ragazzi hanno molte cose in comune oltre l’amicizia che li lega sin dall’età adolescenziale. Loro sono: disoccupati, poveri, schedati, disperati e imbranati. È sera e Camillo ha organizzato una cena a casa sua. Lucio, Furio e Gionata sono gli ospiti. Si mangia, poco e male, e si beve chiacchierando della condizione in cui ci si trova, parlando del lavoro che manca e delle opportunità all’estero che non sono facili da cogliere.
È una cena in cui sembra doversi decidere il da fare.
È una cena in cui questi ragazzi scendono a patti con la realtà: i soldi non ci sono e il lavoro manca.
Questa sera la frase “ bisogna fa’ i soldi” assume un significato diverso, più concreto, crudo. Lucio propone di rapinare una banca che sta studiando da mesi, situata vicino casa della nonna. Ha un piano e vuole metterlo in atto. I suoi amici, inizialmente colpiti dalla proposta, decidono di seguirlo in questa follia.
"La rapina" è una commedia grottesca che ironizza sulle condizioni sociali in cui riversano alcuni cittadini italiani e che cerca di strappare un sorriso raccontando l’ingenua incapacità di attuare un piano criminale che nemmeno con l’aiuto di Cassandra, la cugina di Gionata, riesce a tenersi in piedi.
I protagonisti saranno costretti a scappare dividendosi, senza avere notizie gli uni degli altri. La tensione prenderà il sopravvento e, una volta riunitisi tutti a confronto, a spuntarla saranno i dubbi e le perplessità riguardanti la lealtà e la spartizione del denaro rubato.
La rapina è uno spettacolo che vuole raccontarci uno spaccato di vita dei ragazzi disagiati della capitale pronti a tutto, anche a compiere un atto scellerato, pur di costruirsi un futuro più roseo.
TEATRO TORDINONA 9 e 10 settembre 2017La rapina
Di Federico Maria Giansanti
Con Giacomo Bottoni, Luca Cesa, Simone Lilliu, Daniele Marini, Martina Montini, Mark Proietti
regia di FEDERICO MARIA GIANSANTI
Corre l’anno 2016.
Lucio, Furio, Gionata, Anselmo e Camillo sono quattro amici nati e cresciuti in un quartiere popolare, estremamente povero, di Roma. Questi ragazzi hanno molte cose in comune oltre l’amicizia che li lega sin dall’età adolescenziale. Loro sono: disoccupati, poveri, schedati, disperati e imbranati. È sera e Camillo ha organizzato una cena a casa sua. Lucio, Furio e Gionata sono gli ospiti. Si mangia, poco e male, e si beve chiacchierando della condizione in cui ci si trova, parlando del lavoro che manca e delle opportunità all’estero che non sono facili da cogliere.
È una cena in cui sembra doversi decidere il da fare.
È una cena in cui questi ragazzi scendono a patti con la realtà: i soldi non ci sono e il lavoro manca.
Questa sera la frase “ bisogna fa’ i soldi” assume un significato diverso, più concreto, crudo. Lucio propone di rapinare una banca che sta studiando da mesi, situata vicino casa della nonna. Ha un piano e vuole metterlo in atto. I suoi amici, inizialmente colpiti dalla proposta, decidono di seguirlo in questa follia.
"La rapina" è una commedia grottesca che ironizza sulle condizioni sociali in cui riversano alcuni cittadini italiani e che cerca di strappare un sorriso raccontando l’ingenua incapacità di attuare un piano criminale che nemmeno con l’aiuto di Cassandra, la cugina di Gionata, riesce a tenersi in piedi.
I protagonisti saranno costretti a scappare dividendosi, senza avere notizie gli uni degli altri. La tensione prenderà il sopravvento e, una volta riunitisi tutti a confronto, a spuntarla saranno i dubbi e le perplessità riguardanti la lealtà e la spartizione del denaro rubato.
La rapina è uno spettacolo che vuole raccontarci uno spaccato di vita dei ragazzi disagiati della capitale pronti a tutto, anche a compiere un atto scellerato, pur di costruirsi un futuro più roseo.
La rapina
Di Federico Maria Giansanti
Con Giacomo Bottoni, Luca Cesa, Simone Lilliu, Daniele Marini, Martina Montini, Mark Proietti
regia di FEDERICO MARIA GIANSANTI
Corre l’anno 2016.
Lucio, Furio, Gionata, Anselmo e Camillo sono quattro amici nati e cresciuti in un quartiere popolare, estremamente povero, di Roma. Questi ragazzi hanno molte cose in comune oltre l’amicizia che li lega sin dall’età adolescenziale. Loro sono: disoccupati, poveri, schedati, disperati e imbranati. È sera e Camillo ha organizzato una cena a casa sua. Lucio, Furio e Gionata sono gli ospiti. Si mangia, poco e male, e si beve chiacchierando della condizione in cui ci si trova, parlando del lavoro che manca e delle opportunità all’estero che non sono facili da cogliere.
È una cena in cui sembra doversi decidere il da fare.
È una cena in cui questi ragazzi scendono a patti con la realtà: i soldi non ci sono e il lavoro manca.
Questa sera la frase “ bisogna fa’ i soldi” assume un significato diverso, più concreto, crudo. Lucio propone di rapinare una banca che sta studiando da mesi, situata vicino casa della nonna. Ha un piano e vuole metterlo in atto. I suoi amici, inizialmente colpiti dalla proposta, decidono di seguirlo in questa follia.
"La rapina" è una commedia grottesca che ironizza sulle condizioni sociali in cui riversano alcuni cittadini italiani e che cerca di strappare un sorriso raccontando l’ingenua incapacità di attuare un piano criminale che nemmeno con l’aiuto di Cassandra, la cugina di Gionata, riesce a tenersi in piedi.
I protagonisti saranno costretti a scappare dividendosi, senza avere notizie gli uni degli altri. La tensione prenderà il sopravvento e, una volta riunitisi tutti a confronto, a spuntarla saranno i dubbi e le perplessità riguardanti la lealtà e la spartizione del denaro rubato.
La rapina è uno spettacolo che vuole raccontarci uno spaccato di vita dei ragazzi disagiati della capitale pronti a tutto, anche a compiere un atto scellerato, pur di costruirsi un futuro più roseo.
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