LA PELANDA 8 settembre 2016
Carne
testo Fabio Massimo Franceschelli
regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano
disegno sonoro e musiche Ivan Talarico
collaborazione artistica Alessandra Di Lernia
assistente alla regia Sonia Fiorentini
progetto grafico Davide Abbati
produzione Frosini Timpano – Kataklisma
www.frosinitimpano.it
LA PELANDA 8 settembre 2016Carne
testo Fabio Massimo Franceschelli
regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano
disegno sonoro e musiche Ivan Talarico
collaborazione artistica Alessandra Di Lernia
assistente alla regia Sonia Fiorentini
progetto grafico Davide Abbati
produzione Frosini Timpano – Kataklisma
www.frosinitimpano.it
Carne, muscoli e tessuto molle dell’uomo e degli animali. Carne, trasformazione terrena del Verbo divino. Carne al sangue, carne ben cotta, i piaceri della carne, carne viva e carne morta. In una tranquilla quotidianità casalinga, Lei e Lui discutono e litigano sulla carne, partendo dalla questione animalista per esplorare territori limitrofi ma meno battuti, la sacralità della carne come forma inalienabile dell’esistenza, i limiti etici della mercificazione della carne, la morte che trasforma la carne in oggetto, lo sfruttamento della carne come base di tutte le forme di sfruttamento apparse nella storia. Carne è anche un incontro tra due autorialità, quella scenica di Timpano/Frosini, e quella drammaturgica di Franceschelli.
Carne
testo Fabio Massimo Franceschelli
regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano
disegno sonoro e musiche Ivan Talarico
collaborazione artistica Alessandra Di Lernia
assistente alla regia Sonia Fiorentini
progetto grafico Davide Abbati
produzione Frosini Timpano – Kataklisma
www.frosinitimpano.it
Carne, muscoli e tessuto molle dell’uomo e degli animali. Carne, trasformazione terrena del Verbo divino. Carne al sangue, carne ben cotta, i piaceri della carne, carne viva e carne morta. In una tranquilla quotidianità casalinga, Lei e Lui discutono e litigano sulla carne, partendo dalla questione animalista per esplorare territori limitrofi ma meno battuti, la sacralità della carne come forma inalienabile dell’esistenza, i limiti etici della mercificazione della carne, la morte che trasforma la carne in oggetto, lo sfruttamento della carne come base di tutte le forme di sfruttamento apparse nella storia. Carne è anche un incontro tra due autorialità, quella scenica di Timpano/Frosini, e quella drammaturgica di Franceschelli.
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