Teatro Biblioteca Quarticciolo 4 Novembre 2016
Territorio Narrante presenta
LUI E LEILA
di Claudio Morici e Daniele Parisi
con Claudio Morici
Una storia d’amore nell’era globale. Si evolvono gli strumenti di comunicazione, maturano gli esseri umani, ma i sentimenti restano sempre drammaticamente incomprensibili.
Diego ama Leila. Leila non lo sa. C’è chi dice che l’amore a nove anni è una materia difficile da comprendere. Non certo per Diego, come dimostrano le note sul registro e i piccoli, ma eroici, gesti di vandalismo per dimostrare il suo sentimento. Siamo negli anni ’80 e si parla d’amore su bigliettini lanciati tra i banchi. I due si incontrano nuovamente a liceo. Diego ama Leila. E Leila non lo sa. Il finto braccio ingessato e la mitomania di Diego non sembrano essere lo strumento migliore per conquistare il suo cuore. Negli anni Novanta lunghe telefonate, scritte sui muri e messaggi nei bagni di scuola. Passano ancora gli anni, i due andranno all’università (dove si scambiano email), poi entreranno nel mondo del lavoro (e delle chat), diventeranno adulti con Facebook, invecchieranno. Cambia la società ma non cambia l’amore di Diego. E l’incertezza di Leila. Questa è una storia d’amore nell’era globale. Dove si evolvono gli strumenti di comunicazione, maturano gli esseri umani, ma i sentimenti restano sempre drammaticamente incomprensibili. Attraverso crisi anni ottanta, tradimenti 2.0, litigi multitasking, riappacificazioni postmoderne e romanticismo new age, Diego e Leila si accompagneranno per tutta una vita e anche di più. Non smetteranno di corteggiarsi neanche in un futuro ipotetico dove le persone si leggono nel pensiero e quello di Leila resta sempre molto, molto, incerto.
Teatro Biblioteca Quarticciolo 4 Novembre 2016
Territorio Narrante presenta
LUI E LEILA
di Claudio Morici e Daniele Parisi
con Claudio Morici
Una storia d’amore nell’era globale. Si evolvono gli strumenti di comunicazione, maturano gli esseri umani, ma i sentimenti restano sempre drammaticamente incomprensibili.
Diego ama Leila. Leila non lo sa. C’è chi dice che l’amore a nove anni è una materia difficile da comprendere. Non certo per Diego, come dimostrano le note sul registro e i piccoli, ma eroici, gesti di vandalismo per dimostrare il suo sentimento. Siamo negli anni ’80 e si parla d’amore su bigliettini lanciati tra i banchi. I due si incontrano nuovamente a liceo. Diego ama Leila. E Leila non lo sa. Il finto braccio ingessato e la mitomania di Diego non sembrano essere lo strumento migliore per conquistare il suo cuore. Negli anni Novanta lunghe telefonate, scritte sui muri e messaggi nei bagni di scuola. Passano ancora gli anni, i due andranno all’università (dove si scambiano email), poi entreranno nel mondo del lavoro (e delle chat), diventeranno adulti con Facebook, invecchieranno. Cambia la società ma non cambia l’amore di Diego. E l’incertezza di Leila. Questa è una storia d’amore nell’era globale. Dove si evolvono gli strumenti di comunicazione, maturano gli esseri umani, ma i sentimenti restano sempre drammaticamente incomprensibili. Attraverso crisi anni ottanta, tradimenti 2.0, litigi multitasking, riappacificazioni postmoderne e romanticismo new age, Diego e Leila si accompagneranno per tutta una vita e anche di più. Non smetteranno di corteggiarsi neanche in un futuro ipotetico dove le persone si leggono nel pensiero e quello di Leila resta sempre molto, molto, incerto.
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