Teatro Vascello 29 settembre 2016 – Le vie dei Festival
CHE SE MANGIÓ LA ZITA
un progetto di
Ambrogio Sparagna e Carmelo Chiaramonte
realizzato per Le vie dei Festival
con Ambrogio Sparagna, Carmelo Chiaramonte
e con i Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana:
Eleonora Bordonaro (voce)
Raffaello Simeoni (voce)
Arnaldo Vacca (tamburelli e percussioni)
Erasmo Treglia (violino, ghironda e ciaramella)
Cristiano Califano (chitarra)
produzione Finisterre in collaborazione con Le vie dei Festival
prima nazionale
durata 90’
Teatro Vascello 29 settembre 2016 – Le vie dei FestivalCHE SE MANGIÓ LA ZITA
un progetto di
Ambrogio Sparagna e Carmelo Chiaramonte
realizzato per Le vie dei Festival
con Ambrogio Sparagna, Carmelo Chiaramonte
e con i Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana:
Eleonora Bordonaro (voce)
Raffaello Simeoni (voce)
Arnaldo Vacca (tamburelli e percussioni)
Erasmo Treglia (violino, ghironda e ciaramella)
Cristiano Califano (chitarra)
produzione Finisterre in collaborazione con Le vie dei Festival
prima nazionale
durata 90’
La musica raffinata e popolare di Ambrogio Sparagna e della sua Orchestra Popolare Italiana “condisce” e conduce la rivisitazione della tradizione culinaria dell’Italia meridionale e siciliana del “cuciniere errante” Carmelo Chiaramonte, eclettico chef, tra i protagonisti di alcune delle più originali iniziative di cucina creativa che dimostrano il rinnovato interesse per la cultura e la ricerca della qualità del cibo.
In scena entrambi gli artisti offrono una parata di odori, suoni, canti e racconti dedicati all’antica tradizione dei rituali dei matrimoni contadini, caratterizzati dalla presenza di un repertorio musicale specifico dove spiccano canti numerativi dedicati al cibo speciale della sposa, filastrocche, indovinelli, serenate e danze tradizionali fra le quali l’immancabile quadriglia.
Insieme ad Ambrogio Sparagna e Carmelo Chiaromonte, cerimonieri di questa serata tutta da gustare, appositamente commissionata da Le vie dei Festival, ci saranno anche alcuni straordinari solisti dell’Orchestra Popolare Italiana. In particolare la cantante siciliana Eleonora Bordonaro, Raffaello Simeoni, voce, Arnaldo Vacca ai tamburelli e alle percussioni, Erasmo Treglia, al violino, ghironda e ciaramella, e Cristiano Califano alla chitarra.
CHE SE MANGIÓ LA ZITA
un progetto di
Ambrogio Sparagna e Carmelo Chiaramonte
realizzato per Le vie dei Festival
con Ambrogio Sparagna, Carmelo Chiaramonte
e con i Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana:
Eleonora Bordonaro (voce)
Raffaello Simeoni (voce)
Arnaldo Vacca (tamburelli e percussioni)
Erasmo Treglia (violino, ghironda e ciaramella)
Cristiano Califano (chitarra)
produzione Finisterre in collaborazione con Le vie dei Festival
prima nazionale
durata 90’
La musica raffinata e popolare di Ambrogio Sparagna e della sua Orchestra Popolare Italiana “condisce” e conduce la rivisitazione della tradizione culinaria dell’Italia meridionale e siciliana del “cuciniere errante” Carmelo Chiaramonte, eclettico chef, tra i protagonisti di alcune delle più originali iniziative di cucina creativa che dimostrano il rinnovato interesse per la cultura e la ricerca della qualità del cibo.
In scena entrambi gli artisti offrono una parata di odori, suoni, canti e racconti dedicati all’antica tradizione dei rituali dei matrimoni contadini, caratterizzati dalla presenza di un repertorio musicale specifico dove spiccano canti numerativi dedicati al cibo speciale della sposa, filastrocche, indovinelli, serenate e danze tradizionali fra le quali l’immancabile quadriglia.
Insieme ad Ambrogio Sparagna e Carmelo Chiaromonte, cerimonieri di questa serata tutta da gustare, appositamente commissionata da Le vie dei Festival, ci saranno anche alcuni straordinari solisti dell’Orchestra Popolare Italiana. In particolare la cantante siciliana Eleonora Bordonaro, Raffaello Simeoni, voce, Arnaldo Vacca ai tamburelli e alle percussioni, Erasmo Treglia, al violino, ghironda e ciaramella, e Cristiano Califano alla chitarra.
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