Teatro Tordinona 19 marzo 2016
RADIO P
fino a qui tutto bene
di e con
Giovanni Greco, Gianluca Riggi, Maria Cristina Zerbino
e la partecipazione straordinaria di
Flavio Ciancio
Sono le 23.00 e va in onda la 3525° puntatadi RadioP, storico programma condotto da Vainamonen, ZorbaG, e HonzaC. Torna dopo tre anni “RadioP”, la Radio della Poesia e della Pazzia, la Radio della Passione e della Paura. Sono trascorsi tre anni di silenzio, tre anni in cui il mondo, l’Europa, l’Italia, sono cambiati, si sono succeduti nuovi presidenti e nuovi ministri, nuovi arrivi e nuove partenze, ma tutto è rimasto tremendamente uguale, anzi quella realtà profeticamente annunciata dai tre conduttori radiofonici è ora sempre più attuale e vicina. Questa è l’ultima ora: allo scoccare della mezzanotte, insieme con la chiusura del programma, chiuderà per sempre anche la radio. Gli spettatori spiano i tre conduttori sempre più inquieti che, come tutte le notti da più di dieci anni, portano avanti il programma con le sue rubriche, i suoi approfondimenti, i suoi giochi e non sanno, o forse sì, di essere visti, loro che sono abituati ad essere sempre e soltanto ascoltati e ad ignorare gli inquietanti segnali che giungono dall’esterno. La messa in scena ripropone dal vivo uno studio radiofonico dove i tre conduttori giocano, vivono, si vedono morire lentamente, in una società che non li vuole, che non sa che farsene della Poesia e che riesce ad alimentare solo ed esclusivamente Paura.
Un viaggio all’interno della poesia classica e contemporanea, un viaggio all’interno del mito, attraverso il gioco e la leggerezza iniziale i tre protagonisti conducono gli spettatori e/o radioascoltatori nella violenza non dichiarata e non vista del nostro presente.
Il mondo esterno sta per irrompere violentemente nello storico studio da un momento all’altro. Fino a qui tutto bene!
Teatro Tordinona 19 marzo 2016RADIO P
fino a qui tutto bene
di e con
Giovanni Greco, Gianluca Riggi, Maria Cristina Zerbino
e la partecipazione straordinaria di
Flavio Ciancio
Sono le 23.00 e va in onda la 3525° puntatadi RadioP, storico programma condotto da Vainamonen, ZorbaG, e HonzaC. Torna dopo tre anni “RadioP”, la Radio della Poesia e della Pazzia, la Radio della Passione e della Paura. Sono trascorsi tre anni di silenzio, tre anni in cui il mondo, l’Europa, l’Italia, sono cambiati, si sono succeduti nuovi presidenti e nuovi ministri, nuovi arrivi e nuove partenze, ma tutto è rimasto tremendamente uguale, anzi quella realtà profeticamente annunciata dai tre conduttori radiofonici è ora sempre più attuale e vicina. Questa è l’ultima ora: allo scoccare della mezzanotte, insieme con la chiusura del programma, chiuderà per sempre anche la radio. Gli spettatori spiano i tre conduttori sempre più inquieti che, come tutte le notti da più di dieci anni, portano avanti il programma con le sue rubriche, i suoi approfondimenti, i suoi giochi e non sanno, o forse sì, di essere visti, loro che sono abituati ad essere sempre e soltanto ascoltati e ad ignorare gli inquietanti segnali che giungono dall’esterno. La messa in scena ripropone dal vivo uno studio radiofonico dove i tre conduttori giocano, vivono, si vedono morire lentamente, in una società che non li vuole, che non sa che farsene della Poesia e che riesce ad alimentare solo ed esclusivamente Paura.
Un viaggio all’interno della poesia classica e contemporanea, un viaggio all’interno del mito, attraverso il gioco e la leggerezza iniziale i tre protagonisti conducono gli spettatori e/o radioascoltatori nella violenza non dichiarata e non vista del nostro presente.
Il mondo esterno sta per irrompere violentemente nello storico studio da un momento all’altro. Fino a qui tutto bene!
RADIO P
fino a qui tutto bene
di e con
Giovanni Greco, Gianluca Riggi, Maria Cristina Zerbino
e la partecipazione straordinaria di
Flavio Ciancio
Sono le 23.00 e va in onda la 3525° puntatadi RadioP, storico programma condotto da Vainamonen, ZorbaG, e HonzaC. Torna dopo tre anni “RadioP”, la Radio della Poesia e della Pazzia, la Radio della Passione e della Paura. Sono trascorsi tre anni di silenzio, tre anni in cui il mondo, l’Europa, l’Italia, sono cambiati, si sono succeduti nuovi presidenti e nuovi ministri, nuovi arrivi e nuove partenze, ma tutto è rimasto tremendamente uguale, anzi quella realtà profeticamente annunciata dai tre conduttori radiofonici è ora sempre più attuale e vicina. Questa è l’ultima ora: allo scoccare della mezzanotte, insieme con la chiusura del programma, chiuderà per sempre anche la radio. Gli spettatori spiano i tre conduttori sempre più inquieti che, come tutte le notti da più di dieci anni, portano avanti il programma con le sue rubriche, i suoi approfondimenti, i suoi giochi e non sanno, o forse sì, di essere visti, loro che sono abituati ad essere sempre e soltanto ascoltati e ad ignorare gli inquietanti segnali che giungono dall’esterno. La messa in scena ripropone dal vivo uno studio radiofonico dove i tre conduttori giocano, vivono, si vedono morire lentamente, in una società che non li vuole, che non sa che farsene della Poesia e che riesce ad alimentare solo ed esclusivamente Paura.
Un viaggio all’interno della poesia classica e contemporanea, un viaggio all’interno del mito, attraverso il gioco e la leggerezza iniziale i tre protagonisti conducono gli spettatori e/o radioascoltatori nella violenza non dichiarata e non vista del nostro presente.
Il mondo esterno sta per irrompere violentemente nello storico studio da un momento all’altro. Fino a qui tutto bene!
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