
Marioletta Bideri per BIS TREMILA presenta
MONOLOGHI DELL’ATOMICA
Da Kyoko Hayashi e Svetlana Aleksievich a cura di Elena Arvigo
“Preghiera per Cernobyl’” – racconta l’autrice Svetlana Aleksievich, insignita del Premio Nobel 2015 per la Letteratura - “non parla di Cernobyl’ in quanto tale, ma del suo mondo. Proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. Ad interessarmi non è l’avvenimento in sé, vale a dire cosa sia successo e per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l’ignoto. Il mistero Cernobyl’ è un mistero che dobbiamo ancora risolvere... Questa è la ricostruzione non degli avvenimenti, ma dei sentimenti. Per tre anni ho viaggiato e fatto domande a persone di professioni, generazioni e temperamenti diversi. Credenti e atei. Contadini e intellettuali. Cernobyl’ è il principale contenuto del loro mondo. Esso ha avvelenato ogni cosa che hanno dentro, e anche attorno, e non solo l’acqua e la terra.”
Svetlana Aleksievich e’ una delle piu’ importanti giornaliste e scrittrici contemporanee e durante le repliche milanesi al teatro out off di Milano di “Donna non rieducabile - memorandum teatrale di Anna Politkovkaja” , ogni sera dopo lo spettacolo invitavo altri attori a fare letture di articoli di altri giornaliste o scrittrici e “Preghiera per Cernobyl “ mi e’ sembrata fin a subito avere una forza teatrale e drammaturgica formata. Non serve aggiungere o togliere nulla , non serve adattare – È già pronta – La Aleksievich ha strutturato il libro in testimonianze raccolte in “Monologhi“
È molto potente il teatro , e’ molto potente la voce della Aleksievich che racconta e l’argomento non e’ solo Cernobyl ma il nostro futuro . il nucleare e i suoi effetti sull’uomo . Non solo quelli devastanti sul corpo . Qua si parla di chi e’sopravissuto .È un libro e una lettura necessaria “Preghiera per Cernobyl “ , che merita un spazio e una riflessione importante .
“Cernobyl..e’ una guerra che va oltre qualsiasi guerra . L’uomo non ha via di scampo. Ne’ sulla terra, ne’ sott’acqua, ne’ in cielo“.

Marioletta Bideri per BIS TREMILA presenta
MONOLOGHI DELL’ATOMICA
Da Kyoko Hayashi e Svetlana Aleksievich a cura di Elena Arvigo
“Preghiera per Cernobyl’” – racconta l’autrice Svetlana Aleksievich, insignita del Premio Nobel 2015 per la Letteratura - “non parla di Cernobyl’ in quanto tale, ma del suo mondo. Proprio di ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. Ad interessarmi non è l’avvenimento in sé, vale a dire cosa sia successo e per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle persone che hanno toccato con mano l’ignoto. Il mistero Cernobyl’ è un mistero che dobbiamo ancora risolvere... Questa è la ricostruzione non degli avvenimenti, ma dei sentimenti. Per tre anni ho viaggiato e fatto domande a persone di professioni, generazioni e temperamenti diversi. Credenti e atei. Contadini e intellettuali. Cernobyl’ è il principale contenuto del loro mondo. Esso ha avvelenato ogni cosa che hanno dentro, e anche attorno, e non solo l’acqua e la terra.”
Svetlana Aleksievich e’ una delle piu’ importanti giornaliste e scrittrici contemporanee e durante le repliche milanesi al teatro out off di Milano di “Donna non rieducabile - memorandum teatrale di Anna Politkovkaja” , ogni sera dopo lo spettacolo invitavo altri attori a fare letture di articoli di altri giornaliste o scrittrici e “Preghiera per Cernobyl “ mi e’ sembrata fin a subito avere una forza teatrale e drammaturgica formata. Non serve aggiungere o togliere nulla , non serve adattare – È già pronta – La Aleksievich ha strutturato il libro in testimonianze raccolte in “Monologhi“
È molto potente il teatro , e’ molto potente la voce della Aleksievich che racconta e l’argomento non e’ solo Cernobyl ma il nostro futuro . il nucleare e i suoi effetti sull’uomo . Non solo quelli devastanti sul corpo . Qua si parla di chi e’sopravissuto .È un libro e una lettura necessaria “Preghiera per Cernobyl “ , che merita un spazio e una riflessione importante .
“Cernobyl..e’ una guerra che va oltre qualsiasi guerra . L’uomo non ha via di scampo. Ne’ sulla terra, ne’ sott’acqua, ne’ in cielo“.
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