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Gabbiano - La vita è una carota

Sala Assoli Napoli 28 Giugno 2015 Fringe Festival
GABBIANO – LA VITA È UNA CAROTA
Attodue\Dinosauri
regia Ilaria Cristini
Con Costanza Bugiani, Ilaria Cristini, Maxence Dinant, Brisa Fuentes Astudillo, Johan Tirado, Mascia Tofanelli, Andrea Tosi
Scene Fabio Leoncini
Costumi Maxence Dinant
Il rapporto tra arte e vita è la prima domanda da cui parte il nostro lavoro ispirato a Il gabbiano. In scena Artisti che interpretano Artisti; Attrici, Scrittori e Drammaturghi raccontano, in bilico tra finzione e realtà, il loro punto di vista sul ruolo dell’Arte, attraverso una scrittura di scena originale che prende spunto dalle vicende del famoso dramma. Succede però, ed è inevitabile, che il piano privato e quello pubblico lentamente si confondano. L’artista non può prescindere dai suoi amori, desideri e solitudini. Accade l’irreparabile: gli emisferi si contaminano, come materiali organici di nature diverse che per vicinanza perdono le loro forme.
9.8.15
 

Portobello never dies

Castel Sant’Elmo Napoli 28 Giugno 2015 Fringe Festival
 PORTOBELLO NEVER DIES
Teatrino Controverso
Autori Rosario Palazzolo
da un’idea di Delia Calo’, Monica Andolina, Chiara Pulizzotto
Con Francesco Gulizzi, Salvatore Nocera, Rosario Palazzolo
Regia Rosario Palazzolo
Scene e Costumi Luca Mannino
Disegno Luci Toni Troia
Una stanza senza porte né finestre, tre letti, un tempo senza giorno né notte, e tre personaggi senza nome che tentano di ricordare, che provano a ricostruire le dinamiche di una festa che è stata – il banchetto di un matrimonio? – e che vorrebbero fosse ancora; tre modi di osservare la vita, tre decodifiche, tre ansie differenti, che si agitano per qualcosa che probabilmente non accadrà. Ciascuno dei personaggi racconta un’umanità allo sbando, priva di riferimenti, un’umanità misera e smidollata che non supera mai il perentorio per arrivare al programmatico, impalata davanti al baratro della propria inconcludenza.
9.8.15
 

Point of View

POINT OF VIEW
 Home Eventi POINT OF VIEW
Data / Ora
Date(s) - 25/06/2015
22:00

Luogo
Palco B

Categorie

Palco B
Teatro

21 giugno h. 20,30 – 23 giugno h. 23,30 – 25 giugno h. 22,00 – Palco B
Davanti al portone del suo fidanzato, Bianca è pronta a dire il fatidico ‘sì’, quando Aurora le passa dietro correndo e Simona spunta da un cassonetto della spazzatura. Risate, bugie e tradimenti si mescolano in un puzzle in cui l’ultima tessera è il pomo della discordia. Tre donne, tre amiche, tre visioni sull’amore. Uno spettacolo di impianto cinematografico, una narrazione a flashback che vi porterà insieme ai personaggi a ricostruire la stessa, lunga, insostenibile, malata giornata.
La verità è una questione di punti di vista.
Un film pulp. Una black comedy. Un colpo di scena finale.Un testo costellato di humour e tempi comici. Un messaggio sociale attuale. Tutto nello stesso spettacolo. “POINT OF VIEW”
di: Tommaso Arnaldi e Claudia Genolini
Regia e Disegno Luci di : Claudia Genolini
Con
Tommaso Arnaldi
Angela Favella
Claudia Genolini
Veronica Milaneschi
Giulia Ricciardi
9.8.15
 

Saecula saeculorum

Saecula saeculorum
9.8.15
 

Burrnesha

TEATROMANIA emersioni sceniche, Accademia di Romania,
Villa Borghese, Roma 27 giugno 2015
Burrnesha
con Maria Ștefanache, regia di Valbona Xibri, testo Sara Giacomelli, video Giuseppe Baresi, foto Paola Favoino, produzione Centro di Ricerca Drammaturgica di Milano. Spettacolo in lingua italiana.
“In Albania si dice che per diventare maschio bisogna attraversare l’arcobaleno.” Burrnesha è la storia di un gruppo di donne albanesi che, in pieno ‘900, decidono di abdicare dal loro sesso e, facendo voto di castità, accettano di vivere come uomini per poter godere di diritti che, in questa parte dell’Europa, competono ancora oggi al cosiddetto sesso forte. Loro portano abiti maschili, scelgono un nome da maschio, possono tenere un’arma, ereditare, fumare, bere alcolici, fare lavori da uomo, cantare, suonare e sedersi a conversare con gli uomini.
Il passaggio da donna a uomo è perfettamente tollerato dalla comunità ma il fatto sorprendente è che queste donne non hanno (quasi) rimpianti…
Ma la natura può sottomettersi alle ragioni degli uomini? Oppure segue il suo corso? Come si fa a reprimere la propria sessualità in un corpo che non senti più tuo? Cosa pensano queste donne nelle loro stanze verginali? Dopo anni a muoversi e parlare come uomini si sentono tali?
Al termine di un complesso itinerario di ricerche e documentazioni, si è cercato di dare una forma teatrale a questa massa molto viva di suggestioni e temi che sottendono una sorprendente capacità di adattamento di queste persone ad identità “altre da sé. Lei/lui comincia il suo percorso dopo aver giurato, irrevocabilmente, verginità eterna. Di giorno fa l’uomo con tutti i suoi diritti e doveri, mentre di notte si interroga …(di proposito x incuriosi
La performance vede sequenze del corpo intervallate da azioni, suoni e canti dal vivo, mentre illuminazione, video e immagini fanno parte attiva e costruiscono il racconto della performance.
9.8.15
 

L'ultimo Rifugio

Teatro Villa Pamphilj, Roma 21 Luglio 2015
 "L'ultimo Rifugio"
Ideazione e coreografia: Raphael Bianco
Assistente alla Coreografia: Elena Rolla
Video : Stefano Rogliatti
Disegno Luci: Amilcare Canali
Musica dal vivo: a cura di Ivan Bert + Ivan Macera
Danzatori: Elisa Bertoli, Maela Boltri, Vanessa Franke, Vincenzo Criniti, Vincenzo Galano, Cristian Magurano, Alessandro Romano
Produzione: Fondazione Egri per la danza in collaborazione con il sito archeologico e museale del Bunker del Soratte
Spettacolo interdisciplinare con musica dal vivo, testo recitato e video multimediale. Il coreografo Raphael Bianco, in questo particolarissimo contesto storico-turistico, rappresenta situazioni di attesa, fuga, scampo, in un luogo che è stato testimone di sofferenza, strategie militari e scenari apocalittici. Danza e musica dal vivo interagiscono evocando suggestioni e stati d’animo consolidati dalle testimonianze recitate che, raccontando molteplici vicende umane, contestualizzeranno questi luoghi in momenti storici ben definiti.
9.8.15
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La prova del topo

Fringe Festival 23 Giugno 2015 Roma
LA PROVA DEL TOPO
messinscena e supervisione alla drammaturgia
Michele Galasso Antonio Careddu
con_ Gabrile Guerra Caterina Marino Riccardo Marotta
Maria Chiara Pellitteri Fabiano Roggio
musici in sala, composizione ed esecuzione dal vivo_
Samovar & Marcusai
il guardaroba_ Annalucia Cardillo
foto di scena_ Valentina Mameli
Compagnia Teatro delle Viti | INuovi
Lo spettacolo nasce interamente dal lavoro di scrittura scenica proposto agli attori: un gioco rocambolesco in cui personaggi dalla personalità sbilenca, esasperati oltre il pensabile, presentano sé stessi in un delirio di apparente non senso. Si deve ridere fino alle lacrime per poter sussurrare, in realtà, quanto soffriamo. Spesso è più facile restare schiavi che ammettere una propria mancanza, ma, intanto, ci divertiamo.
9.8.15
 
 
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