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Ammazzali

Romexpo – Roma Fringe Festival Parco Adriano, giardini di Castel Sant'Angelo 31 maggio 2015
AMMAZZALI
Regia: Antonello De Rosa
Attori: Alessandro Tedesco, Cesare D’Arco, Victor Stasi
Ricerca Musicale: Nicola Ferrentino
Compagnia Scena Teatro
Tre fratelli rinchiusi in una cantina o forse semplicemente in una stanza, giocano ossessivamente ad un gioco allucinante: l’assassinio dei propri genitori. In forma quasi psicodrammatica, con chiaro riferimento al teatro dell’assurdo, assumono i ruoli degli assassini, delle vittime, dei vicini curiosi, della polizia che indaga, dei funzionari del processo, a cui intervengono, in qualità di testimoni, gli stessi genitori uccisi.
Quando i giovani ossessi avranno riconosciuto che tutti i personaggi, quelli “recitati” – i genitori – e quelli “recitanti” – i figli – sono tutti egualmente vittime, il gioco riprenderà senza soluzione di continuità in un alternanza di accusa-difesa. Gli attori sono tre: Alessandro Tedesco, Victor Stasi e Cesare D’Arco. I loro ruoli ufficiali sono quelli di Cuco, Bebo e Lalo. C’è molta più gente di loro tre che si muove in quello stretto spazio delimitato da candeline che riflettono gli occhi lucidi dei personaggi che incarnano grandi sentimenti: PAURA, VIOLENZA, IGNORANZA, FOLLIA, ORRORE.
9.6.15
 

Scompaio

Romexpo – Roma Fringe Festival Parco Adriano, giardini di Castel Sant'Angelo 31 maggio 2015
SCOMPAIO
Interpreti: Francesca Romana Miceli Picardi, Manola Rotunno
Regia: Alfredo Agostini
Laura è alla stazione che non aspetta nessun treno. O per strada, senza fretta di andare in nessun posto. Se la vedi le resti lontano, volti lo sguardo e la dimentichi velocemente. Il resto del tempo è o resta invisibile. Eppure ha un nome, una storia e molti ricordi come ognuno di noi. Ma c’è qualcuno che si ricorda di lei?
Beatrice invece non la incontri per strada con molta facilità, ma se succede non puoi non voltarti e notare la sua classe. Ha scelto di non vivere di ricordi. Il suo tempo è un calendario invisibile che profuma di cipria e si veste di perle. Ma a volte, lei, il tempo lo ferma. Quasi scompare. Mentre Laura canta. Sembra impossibile che queste due donne possano toccarsi, ma potrebbero essersi sfiorate.
Cosa possono avere in comune una barbona e una ricca borghese? Forse nulla, forse pezzi di vita che si è scelto di mettere da parte. Due mondi a confronto, due realtà talmente vere da sembrare irreali. Due donne che si scontrano senza mai incontrarsi davvero, che si sfiorano senza toccarsi. Ci si può trovare mentre ci si perde, scomparendo ognuno nel proprio buio che diventa una luce accecante.
9.6.15
 

Cara utopia

Romexpo – Roma Fringe Festival 4 giugno 2015
CARA UTOPIA
Di Maria Teresa Berardelli – Regia: Marianna Di Mauro Con Claudia Crisafio – Scene: Lucio Duca – Aiuto regia: Dimitri D’Urbano
Foto di scena: Guido Mencari – Foto backstage teaser: Ciro Meggiolaro
Teaser: Alessandro Formica – Compagnia Nuove Officine
Pasqualina Losacco è la protagonista di questa storia. Ha settantacinque anni ed è di origini pugliesi. È cresciuta con la nonna alla quale era molto legata e che seguiva in ogni faccenda domestica, soprattutto nella cucina. La guardava cucinare, cercando di apprendere da lei il più possibile. Dopo aver lavorato per tanti anni come domestica in una casa di Roma, in seguito alla morte della proprietaria, viene cacciata di casa e si ritrova per strada. All’inizio lotta contro la fame, il freddo e le violenze subite, ma Pasqualina ha una fede, che non è quella religiosa. La sua fede è il suo sogno, l’unica grande passione della sua vita: diventare una cuoca. Pasqualina è sicura che un giorno, prima o poi, riuscirà a realizzarlo.
9.6.15
 
 
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