Teatro Tordinona di Roma, dal 23 marzo 2015
Sycamore T. Company presenta
SAFARI LIVE - WORK IN PROGRESS
Con: Gabriele Sabatini - Il Cacciatore
Emilia Scarpati Fanetti - La Donna
e con l'amichevole partecipazione audio di Luciano Curreli
Tecnico luci e audio/video: Martin E. Palma
(audio/video in collaborazione con Francesca Spinozzi)
Riprese video e disegno luci: Giuseppe “Beppe” Gallo
Montaggio video: Federico Greco
Costruzioni sonore: Emanuela Cotellessa
Aiuto regia: Francesca Spinozzi
Scritto e diretto da: Emanuela Liverani
Si ringrazia Pierpaolo Verdecchi per il contributo fotografico.
Safari Live - Work in Progress è realizzato in collaborazione con il Teatro Bipop Zaccaria Verrucci Un uomo racconta come e perché è diventato il Cacciatore, guidandoci passo dopo passo all'interno del sentiero che lo ha condotto nel luogo in cui ora vive, la jungla (con la j salgariana), da cui parte e torna quotidianamente per ingaggiare l'eterna lotta contro i suoi nemici, i sopraffattori. Convinto di essere solo, si accorge che nella jungla vive, per gli stessi motivi e con le stesse modalità, una Donna. Il loro incontro sospende la convinzione di essere soli e muovendosi tra passato e presente, tra digressioni e citazioni, danno forma a ciò che li ha condotti in quello spazio, il limite oltre il quale prende forma la rivolta.
Il progetto Safari Live – Work in progress è lo spin-off di un progetto di un cortometraggio e di quest’ultimo porta con sé il tema, alcuni brani, suggestioni. Da qui il motivo per cui Emanuela Liverani ha scelto di definirlo “Live”. Essendo, però, del tutto autonomo dalla sceneggiatura del cortometraggio, ne completa l'idea di base, le molteplici suggestioni (letterarie, fotografiche, cinematografiche, teatrali, musicali) e quello che potremmo chiamare il “dietro le quinte”. Pur avendo una scrittura di base molto rigida, Safari Live ha una forma e un contenuto sempre aperti, in linea con il tema che narra - la rivolta - motivo per cui a ogni messa in scena possono corrispondere modifiche del testo, nuovi personaggi, video, foto, suoni, musica, persino partecipazioni “dell'ultima ora” pensati come sviluppo di quella precedente. Questo il motivo del work in progress.
Una prima prova aperta, in forma ridotta, è andata in scena a Roma, il 15 marzo 2014, grazie al Teatro Bipop Zaccaria Verucci in uno spazio alla periferia della città. Da quel momento, Safari Live – work in progress è realizzato in collaborazione con loro. Ogni suggerimento è offerto gentilmente da: A. Camus, E. Salgari, J. Steinbeck, W. Evans, i tumbleweed, le persone che ogni giorno dicono no, quelle che ancora lo devono dire e quelle che vorrebbero farlo ma non sanno da dove cominciare.
9.4.15
HD,
Teatro
Sycamore T. Company presenta
SAFARI LIVE - WORK IN PROGRESS
Con: Gabriele Sabatini - Il Cacciatore
Emilia Scarpati Fanetti - La Donna
e con l'amichevole partecipazione audio di Luciano Curreli
Tecnico luci e audio/video: Martin E. Palma
(audio/video in collaborazione con Francesca Spinozzi)
Riprese video e disegno luci: Giuseppe “Beppe” Gallo
Montaggio video: Federico Greco
Costruzioni sonore: Emanuela Cotellessa
Aiuto regia: Francesca Spinozzi
Scritto e diretto da: Emanuela Liverani
Si ringrazia Pierpaolo Verdecchi per il contributo fotografico.
Safari Live - Work in Progress è realizzato in collaborazione con il Teatro Bipop Zaccaria Verrucci Un uomo racconta come e perché è diventato il Cacciatore, guidandoci passo dopo passo all'interno del sentiero che lo ha condotto nel luogo in cui ora vive, la jungla (con la j salgariana), da cui parte e torna quotidianamente per ingaggiare l'eterna lotta contro i suoi nemici, i sopraffattori. Convinto di essere solo, si accorge che nella jungla vive, per gli stessi motivi e con le stesse modalità, una Donna. Il loro incontro sospende la convinzione di essere soli e muovendosi tra passato e presente, tra digressioni e citazioni, danno forma a ciò che li ha condotti in quello spazio, il limite oltre il quale prende forma la rivolta.
Il progetto Safari Live – Work in progress è lo spin-off di un progetto di un cortometraggio e di quest’ultimo porta con sé il tema, alcuni brani, suggestioni. Da qui il motivo per cui Emanuela Liverani ha scelto di definirlo “Live”. Essendo, però, del tutto autonomo dalla sceneggiatura del cortometraggio, ne completa l'idea di base, le molteplici suggestioni (letterarie, fotografiche, cinematografiche, teatrali, musicali) e quello che potremmo chiamare il “dietro le quinte”. Pur avendo una scrittura di base molto rigida, Safari Live ha una forma e un contenuto sempre aperti, in linea con il tema che narra - la rivolta - motivo per cui a ogni messa in scena possono corrispondere modifiche del testo, nuovi personaggi, video, foto, suoni, musica, persino partecipazioni “dell'ultima ora” pensati come sviluppo di quella precedente. Questo il motivo del work in progress.
Una prima prova aperta, in forma ridotta, è andata in scena a Roma, il 15 marzo 2014, grazie al Teatro Bipop Zaccaria Verucci in uno spazio alla periferia della città. Da quel momento, Safari Live – work in progress è realizzato in collaborazione con loro. Ogni suggerimento è offerto gentilmente da: A. Camus, E. Salgari, J. Steinbeck, W. Evans, i tumbleweed, le persone che ogni giorno dicono no, quelle che ancora lo devono dire e quelle che vorrebbero farlo ma non sanno da dove cominciare.