Ultimi Video

SCHEGGE D'AUTORE 2011: DIETRO LO SPECCHIO


eatro Tordinona 20-21-22 Maggio 2011 SCHEGGE D'AUTORE - Festival della Drammaturgia Italiana "corti teatrali, atti unici e monologhi" dedicato a Mario Angelo Ponchia e a Mario Scaccia, Undicesima edizione. Festival competitivo di "corti teatrali e non solo", al quale partecipano ventiquattro autori italiani, patrocinato dall'ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico Fondo PSMSAD) e organizzato dallo SNAD (Sindacato Nazionale Autori Drammatici) in collaborazione con l'Associazione Culturale Beat 72. Direttore Artistico Renato Giordano, organizzazione Silvia La Placa, Giulia Mininni, Raffaele Aufiero. "DIETRO LO SPECCHIO" adattamento e regia di Gabriella Bosco e Manuela Mocellin con Manuela Mocellin e Rita Piermarini
31.1.15
 

ELLA


Uccelliera Villa Borghese 1983 "ELLA" di Herbert Achternbusch, regia Luciano Meldolesi, con: Antonio Piazza, Giampaolo Saccarola. Achternbusch pittore, poeta, attore di teatro, sceneggiatore, regista e produttore dei suoi film, spesso autobiografici, immagina e racconta storie di 'ordinaria follia quotidiana' con riferimenti a tematiche astratte e antinaturalistiche. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Cult. Beat 72
31.1.15
 

Donna in scatola


Teatro Colosseo dal 25 al 30 Nov. 2003 "DONNA IN SCATOLA" testo e regia di Federica Bassetti con Angela Di Sante e Annarita Marino. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Cult. Beat 72
31.1.15
 

Todopor Pedro


Teatro Colosseo 24/3/2002 "TODO POR PEDRO" quattro donne in fuga da Roma a Madrid, di Giulia Ricciardi, regia Patrizio Cigliano, con: Antonella Alessandro, Celeste Brancato, Maria Teresa Pintus, Giulia Ricciardi, Francesco Bonomo. Spettacolo “On the Road� alla Thelma e Louise. Quattro donne in viaggio da Roma a Madrid per incontrare Pedro Aldomovar. Grande risate e grande femminilità. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72.
31.1.15
 

Il Gabbiano

Teatro Vascello 25 gennaio 2015
 IL GABBIANO
di Anton Cechov
regia Fabiana Iacozzilli
con Simone Barraco, Jacopo Maria Bicocchi, Elisa Bongiovanni, Luigi Di Pietro, Francesca Farcomeni, Guglielmo Guidi, Anna, Mallamaci, Ramona Nardò, Benjamin Stender, Paolo Zuccari
collaborazione artistica Matteo Latino
regista assistente Marta Meneghetti
aiuto regia Giada Parlanti
assistente alla regia Gabriele Paupini
scene Matteo Zenardi
disegno luci Hossein Taheri
costumi Gianmaria Sposito
Il dramma si svolge in una tenuta estiva in riva a un lago. Protagonista della vicenda è Kostya, figlio della famosa attrice Arkadina, che è appena giunta nella tenuta con il suo amante, Trigorin, un noto romanziere, per una breve vacanza. Kostya, innamorato di Nina, che sogna il teatro e la gloria, decide di scrivere drammi allo scopo di attirarsi le sue grazie e di diventare famoso come scrittore. Ma quando prova a rappresentare una sua opera, sua madre fa fallire la rappresentazione, trovandola ridicola e incomprensibile. Testimone di questo fallimento, Nina si allontana da Kostya e si infatua di Trigorin, che seguirà a Mosca. Diventata attrice, conoscerà tuttavia amarezze e delusioni. Abbandonata da Trigorin, continuerà a rifiutarsi a Kostya, che finirà per suicidarsi.
Il percorso di Kostya è l'avvincente storia di un fallimento, un fallimento artistico ed umano.
Tutto ha inizio con l'interruzione del suo spettacolo, momento in cui, in un solo istante, scivola nel vuoto della solitudine e tutti lo abbandonano proprio come accade nella vita.
La sua solitudine, da questo momento in poi, è di struggente bellezza ed il suo continuo dialogo con la vita e con la morte, alla ricerca di un senso, è raggelante.
Non sa come andare avanti, per continuare a vivere vorrebbe uccidere l'amore che prova per Nina ed invece finisce per "baciare la terra dove ha camminato la sua amata". È completamente vinto dalle passioni, odia quello che scrive e si uccide perché sa di non aver raggiunto nulla nella vita: essere uno scrittore geniale ed avere accanto a sè l'amore della madre e di Nina.
E noi lo capiamo, lo capiamo profondamente, perché in fondo non è proprio l'amore l'unica cosa al mondo per cui valga la pena di vivere?
31.1.15
 
 
Support : MarXoB
Copyright © 2011. e-performance.tv - All Rights Reserved
Template Created by MarXoB | Published by e-performance.tv
powered by Blogger