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Labo-Bau de l'aire


"di Gianluca Bottoni con Gianluca Bottoni Flavio Arcangeli Meta-Teatro martedì 14 dicembre 2010 Roma"
12.1.15
 

MIA MANO FATTI PIUMA


di Giorgio Caproni interprete: Antonio Piovanelli
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Buon Compleanno Pier Paolo 2° parte


Colosseo Nuovo Teatro 5 marzo 2012 "Buon Compleanno Pier Paolo". Un'occasione per rivivere - nel novantesimo anniversario della nascita - il pensiero poetico, politico e civile di Pier Paolo Pasolini. La festa si apre la mattina del 5 marzo a Casarsa (Friuli), con una manifestazione pensata per gli studenti, e prosegue la sera a Roma per iniziativa dell'Associazione Culturale Porta Nova e dell'Associazione Culturale Musicale Beat 72, e grazie al sostegno della Provincia di Roma.Una vera festa che intende salutare, con amore e leggerezza, il compleanno di uno tra i più grandi poeti del novecento. La kermesse occuperà tutti gli spazi del Colosseo Nuovo Teatro. Il foyer, con annesso catering per gli ospiti, sarà trasformato in sala espositiva per la mostra fotografica di Mario Dondero "Pasolini e Roma": una collaborazione con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, sottolineata dalla partecipazione alla serata del direttore Angela Felice. Musica dal vivo e interventi live di artisti che canteranno e leggeranno brani tratti dall'opera del poeta, animeranno ogni spazio. Nella sala teatro sarà presentato l'inedito filmato, realizzato per la Rai del Friuli Venezia Giulia, Pasolini in Friuli di Mario Rizzarelli, sulla prima giovinezza del poeta. Seguirà la proiezione dei film documentari La voce di Pasolini di Matteo Cerami (2006) e Via Pasolini di Andrea Salerno (2005). Fra gli artisti che si esibiranno: Aisha Cerami, Lucilla Galeazzi, Lucianna De Falco, Sandra Toffolatti, Patrizia Zappa Mulas, Carmen Giardina, Federica Marchettini, Tiziana Avarista, Giacomo Zito, Fabio Gomiero, Michele Botrugno, Nuccio Siano. Musicisti: Roberto Marino (pianoforte e arrangiamenti), Salvatore Zambataro (fisarmonica e clarinetto), Andrea Colocci (Contrabasso) Nuccio Siano, promotore dell'iniziativa, frequenta da anni l'opera del poeta. Le più recenti produzioni sono state la raccolta delle Canzoni di Pasolini con Aisha Cerami e la messa in scena di un'opera giovanile e poco conosciuta, Un pesciolino.
12.1.15
 

RIDIAMOCI SOPRA - seconda parte


Teatro Valleoccupato 21 Giugno 2012 "RIDIAMOCI SOPRA" con: Boris/Il cast, Paola Minaccioni, Lillo, I Serissimi, Saverio Raimondo, Awa Ly con Valerio Guaraldi.
12.1.15
 

Testaccio jazz orchestra


concerto della testaccio jazz orchestra per la festa della musica 2011 al colosseo nuovo teatro.
12.1.15
 

I VIAGGI DI GULLIVER


Rampa Prenestina 18/9/2004 "I VIAGGI DI GULLIVER" compagnia Temperamenti con: Marco Solari , Alessandra Vanzi , Gustavo Frigerio, Patrizia Bettini, Flavio Cova, Dora Francese, Giulia Frezza, Matteo Angius, Vincenzo Schirru, musiche Piergiorgio Faraglia, Pasquale Innarella, luci Luca Storari, scene Roberto Ricci, assistente alle scene Carolina Foti, costumi Patrizia Sgamma, regia Marco Solar i, percussioni Mauro D'Alessandro, registrazioni voci Paolo Modugno. Spettacolo realizzato nell'ambito del LA NOTTE BIANCA, seguendo il testo di Swift, è una satira delle follie umane, una critica in particolare della razionalità apparente del modello occidentale, attraverso il ribaltamento di prospettive e di dimensioni, in un progressivo straniamento culturale ed esistenziale. La satira politico-filosofica si alleggerisce e si rafforza al contempo attraverso l'invenzione fantastica. Nel 1726 venne pubblicato anonimo a Londra I viaggi di Gulliver, in realtà opera di Jonathan Swift, uno dei maggiori autori satirici inglesi e della letteratura universale. Il libro ebbe un successo immediato e immenso, suscitando apprezzamenti entusiastici per la fantasia creativa, per la lucidità  della satira, per la semplicità della scrittura. Certamente il testo nasce come una dura e amara satira della condizione umana in generale e dei sistemi politico-sociali, dell'Europa del tempo e dell'Inghilterra in particolare; ma 'I Viaggi' sono anche una scanzonata e divertentissima successione di invenzioni brillanti, a volte comiche a volte stranianti. E' soprattutto questo aspetto che più ha contribuito alla diffusione e alla notorietà  dell'opera, nonché alle numerose riduzioni per l'infanzia. E, da queste, alle trasposizione per il cinema e per i cartoni animati. Sono le immagini che per prime ci vengono alla mente quando pronunziamo i nomi Gulliver o Lilliput. Purtroppo ognuna di queste trasposizioni ha operato dei tagli drastici sulla storia originale, limitando le peregrinazioni di Lemuel Gulliver solamente ad alcuni dei mondi descritti nei viaggi. Questa versione teatrale cerca di ricreare il senso e il carattere originario del testo, senza rinunciare a quelle parti che solo superficialmente possono essere considerate difficili. Vogliamo infatti stimolare la capacità immaginativa del pubblico, e allo stesso tempo sottolineare l'importanza delle diversità  culturali e fisiche, uno degli scopi evidenti per il quale il libro fu scritto. Lo stupore è forse il sentimento dominante e costante dell'opera, uno stupore che raggiunge spesso lo straniamento nel confronto costante tra i mondi visitati e il proprio d'origine. Nonostante siano passati quasi tre secoli, il testo di Swift mantiene inalterata la propria freschezza, sia per l'invenzione formale (il minuscolo, il gigantesco, l'alienato, il naturale), sia per il rispecchiamento con un mondo, il nostro, che allora come oggi ci mostra, accanto a straordinari progressi, aspetti meschini, ridicoli, assurdi, palesi errori e colossali follie. La storia porta il protagonista a navigare e a naufragare su isole e continenti popolati da esseri diversi, con culture, abitudini, ordinamenti particolari ed assoluti. A Lilliput, un mondo in miniatura, gli abitanti sono alti la dodicesima parte di noi: uomini meticolosi, un po' cerebrali e ottusi. A Brobdingnag si troviamo invece alle prese con un mondo gigantesco, popolato da uomini che sono dodici volte più grandi di noi; qui già  ci troviamo in una dimensione morale più alta, e più semplice. Dopo un altro naufragio Gulliver visita una specie di arcipelago, con un'isola volante che controlla un intero continente: ognuna di queste isole affronta diversi gradi di follia, dall'Accademia di inventori e scienziati alle prese con i più assurdi esperimenti, all'isola dei vecchi annoiatissimi immortali. Infine Gulliver arriva nel paese dei cavalli saggi, gli Houyhnhnms, che vivono di virtù e di astrazione, allevando gli Yahoo, caricatura grottesca degli uomini. Normalmente nelle versioni per l'infanzia e nelle trasposizioni per lo schermo
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Teatro Futuro - ottava parte


Teatro Spazio Uno dal 5 al 17 giugno 2012 "Teatro Futuro" rassegna dedicata agli autori teatrali viventi e alla drammaturgia, che, a partire dalle loro idee mobili, si libera verso l'avvenire. "Teatro Futuro" è un modo per far vibrare la drammaturgia contemporanea - spiegano gli ideatori Maltauro e Fiorini - per mostrare, dal di dentro, come le idee si formano, prendano letteralmente corpo, scivolino nella scena, diventino azione teatrale e al contempo un gioco, iperbolico e riflessivo, sugli orizzonti del teatro a venire. Rassegna di Teatro Futuro: Giuseppe Manfridi, Antonia Brancati, Massimo Sgorbani, Roberto Agostini, Patrizia La Fonte, Marcello Isidori, Pier Paolo Palladino, Maria Letizia Compatangelo, Angelo Longoni, Alessandro Trigona, Rosa Menduni, Roberto De Giorni, Enrico Di Fabio, Maria Inversi, Luca De Bei. Registrato il 14 Giugno 2012.
12.1.15
 
 
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