CARROZZERIE N.O.T. 5 novembre 2015 Festival Teatri di Vetro 9
IO MUOIO E TU MANGI
di e con Roberto Scappin, Paola Vannoni
produzione quotidiana.com e Armunia
con il contributo della Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini
con la collaborazione di Istituzione Musica Teatro Eventi Comune di Rimini SPAM! Rete per le arti contemporanee.
Io muoio e tu mangi! è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente. Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Ma è anche un’improbabile viaggio dall’Empireo alla Diaccia, attraverso le gerarchie che posizionano prediletti e reietti, nonostante si predichi che il perdono è assicurato per tutti. Le quotidiane visite di una figlia al padre morente. Al ritorno lei trova ad attenderla il compagno che cattura con la videocamera il resoconto di un’altra giornata in geriatria. Le infermiere, le caposala, i pazienti assumono volti e modi grotteschi; il delirio di quelle stanze ha contagiato il personale o è forse accaduto il contrario? Se la fine non è degna di essere raccontata allora anche la vita perde di senso.
CARROZZERIE N.O.T. 5 novembre 2015 Festival Teatri di Vetro 9IO MUOIO E TU MANGI
di e con Roberto Scappin, Paola Vannoni
produzione quotidiana.com e Armunia
con il contributo della Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini
con la collaborazione di Istituzione Musica Teatro Eventi Comune di Rimini SPAM! Rete per le arti contemporanee.
Io muoio e tu mangi! è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente. Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Ma è anche un’improbabile viaggio dall’Empireo alla Diaccia, attraverso le gerarchie che posizionano prediletti e reietti, nonostante si predichi che il perdono è assicurato per tutti. Le quotidiane visite di una figlia al padre morente. Al ritorno lei trova ad attenderla il compagno che cattura con la videocamera il resoconto di un’altra giornata in geriatria. Le infermiere, le caposala, i pazienti assumono volti e modi grotteschi; il delirio di quelle stanze ha contagiato il personale o è forse accaduto il contrario? Se la fine non è degna di essere raccontata allora anche la vita perde di senso.
IO MUOIO E TU MANGI
di e con Roberto Scappin, Paola Vannoni
produzione quotidiana.com e Armunia
con il contributo della Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini
con la collaborazione di Istituzione Musica Teatro Eventi Comune di Rimini SPAM! Rete per le arti contemporanee.
Io muoio e tu mangi! è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente. Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Ma è anche un’improbabile viaggio dall’Empireo alla Diaccia, attraverso le gerarchie che posizionano prediletti e reietti, nonostante si predichi che il perdono è assicurato per tutti. Le quotidiane visite di una figlia al padre morente. Al ritorno lei trova ad attenderla il compagno che cattura con la videocamera il resoconto di un’altra giornata in geriatria. Le infermiere, le caposala, i pazienti assumono volti e modi grotteschi; il delirio di quelle stanze ha contagiato il personale o è forse accaduto il contrario? Se la fine non è degna di essere raccontata allora anche la vita perde di senso.
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