LE VIE DEI FESTIVAL 2015 - XXII edizione
Teatro Vascello 21 settembre Roma
VITA DI EDOARDO II D'INGHILTERRA
di Bertolt Brecht
da Christopher Marlowe
regia e adattamento Andrea Baracco
con Mauro Conte, Aurora Peres, Gabriele Portoghese, Nicola Russo, Francesco Sferrazza Papa, Marco Vergani
disegno luci Javier Delle Monache
assistente alla regia e costumi Marta Genovese
direzione di produzione Alessia Esposito
produzione Teatro Franco Parenti - 369 gradi
L'urgenza di indagare il contemporaneo, attraverso i classici, si sposa perfettamente con le intenzioni politiche e artistiche di Brecht. Quella di Edoardo II non è solo la tragica vicenda di un amore impossibile tra Edoardo e il suo favorito Gaveston, ma la rappresentazione del crollo di una classe dirigente, intellettuale e politica, che trascina con sé l'intera società del tempo.
Una spietata analisi di intrighi e dissolutezza del potere che Andrea Baracco, artista che si è affermato negli ultimi anni con uno dei percorsi più interessanti nel panorama della regia teatrale in Italia, costruisce con vocazione visionaria.
Scrive Andrea Baracco "Con Vita di Edoardo II d'Inghilterra, per la prima volta ci confrontiamo con la scrittura brechtiana, o più precisamente con un classico elisabettiano, quale Edoardo II di Christopher Marlowe, che Brecht ha riscritto intravedendo in esso un prezioso serbatoio a cui attingere per parlare il contemporaneo. Credo che Brecht fosse interessato ad un testo così complesso per ragioni e motivi che non sono affatto distanti dai nostri, perché questa riscrittura brechtiana, praticamente sconosciuta sui palcoscenici italiani, è di sicuro e assoluto interesse per i nostri tempi. Ciò che maggiormente interessa e in parte sconvolge del testo brechtiano é l'incredibile lucidità con cui l'autore, servendosi del testo di Marlowe, riesce a descrivere il "caos morale dei tempi", dei propri tempi, affatto distanti dai nostri".
LE VIE DEI FESTIVAL 2015 - XXII edizioneTeatro Vascello 21 settembre Roma
VITA DI EDOARDO II D'INGHILTERRA
di Bertolt Brecht
da Christopher Marlowe
regia e adattamento Andrea Baracco
con Mauro Conte, Aurora Peres, Gabriele Portoghese, Nicola Russo, Francesco Sferrazza Papa, Marco Vergani
disegno luci Javier Delle Monache
assistente alla regia e costumi Marta Genovese
direzione di produzione Alessia Esposito
produzione Teatro Franco Parenti - 369 gradi
L'urgenza di indagare il contemporaneo, attraverso i classici, si sposa perfettamente con le intenzioni politiche e artistiche di Brecht. Quella di Edoardo II non è solo la tragica vicenda di un amore impossibile tra Edoardo e il suo favorito Gaveston, ma la rappresentazione del crollo di una classe dirigente, intellettuale e politica, che trascina con sé l'intera società del tempo.
Una spietata analisi di intrighi e dissolutezza del potere che Andrea Baracco, artista che si è affermato negli ultimi anni con uno dei percorsi più interessanti nel panorama della regia teatrale in Italia, costruisce con vocazione visionaria.
Scrive Andrea Baracco "Con Vita di Edoardo II d'Inghilterra, per la prima volta ci confrontiamo con la scrittura brechtiana, o più precisamente con un classico elisabettiano, quale Edoardo II di Christopher Marlowe, che Brecht ha riscritto intravedendo in esso un prezioso serbatoio a cui attingere per parlare il contemporaneo. Credo che Brecht fosse interessato ad un testo così complesso per ragioni e motivi che non sono affatto distanti dai nostri, perché questa riscrittura brechtiana, praticamente sconosciuta sui palcoscenici italiani, è di sicuro e assoluto interesse per i nostri tempi. Ciò che maggiormente interessa e in parte sconvolge del testo brechtiano é l'incredibile lucidità con cui l'autore, servendosi del testo di Marlowe, riesce a descrivere il "caos morale dei tempi", dei propri tempi, affatto distanti dai nostri".
Teatro Vascello 21 settembre Roma
VITA DI EDOARDO II D'INGHILTERRA
di Bertolt Brecht
da Christopher Marlowe
regia e adattamento Andrea Baracco
con Mauro Conte, Aurora Peres, Gabriele Portoghese, Nicola Russo, Francesco Sferrazza Papa, Marco Vergani
disegno luci Javier Delle Monache
assistente alla regia e costumi Marta Genovese
direzione di produzione Alessia Esposito
produzione Teatro Franco Parenti - 369 gradi
L'urgenza di indagare il contemporaneo, attraverso i classici, si sposa perfettamente con le intenzioni politiche e artistiche di Brecht. Quella di Edoardo II non è solo la tragica vicenda di un amore impossibile tra Edoardo e il suo favorito Gaveston, ma la rappresentazione del crollo di una classe dirigente, intellettuale e politica, che trascina con sé l'intera società del tempo.
Una spietata analisi di intrighi e dissolutezza del potere che Andrea Baracco, artista che si è affermato negli ultimi anni con uno dei percorsi più interessanti nel panorama della regia teatrale in Italia, costruisce con vocazione visionaria.
Scrive Andrea Baracco "Con Vita di Edoardo II d'Inghilterra, per la prima volta ci confrontiamo con la scrittura brechtiana, o più precisamente con un classico elisabettiano, quale Edoardo II di Christopher Marlowe, che Brecht ha riscritto intravedendo in esso un prezioso serbatoio a cui attingere per parlare il contemporaneo. Credo che Brecht fosse interessato ad un testo così complesso per ragioni e motivi che non sono affatto distanti dai nostri, perché questa riscrittura brechtiana, praticamente sconosciuta sui palcoscenici italiani, è di sicuro e assoluto interesse per i nostri tempi. Ciò che maggiormente interessa e in parte sconvolge del testo brechtiano é l'incredibile lucidità con cui l'autore, servendosi del testo di Marlowe, riesce a descrivere il "caos morale dei tempi", dei propri tempi, affatto distanti dai nostri".
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