Short Theatre 6 SETTEMBRE 2015 Roma LA PELANDA | FOYER 2
danza
Nell’ambito del progetto IYMA – International Young Makers in Action | PRIMA NAZIONALE
Becoming
idea e coreografia Youness Khoukhou
danzatori Youness Khoukhou, Radouan Mriziga, Zoltán Vakulya
suono e luci Benoit Pelé
coproduzione Charleroi Danses, Centre Chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Les Brigittines, Moussem, Centre nomade des arts
con il supporto di Fonds Prince Philippe de La Fondation Roi Baudouin, Summer Studios Rosas
www.iyma.it.eu/artists/youness-khoukhou-ma-be
Misurare lo spazio, non solo disegnando traiettorie, ma anche cambiando il ritmo di una camminata, la frequenza di un salto: con questa semplice eppure decisiva, missione nasce la performance, che avanza poi per mimetismo gestuale, lasciando rielaborare a ognuno dei tre interpreti l’azione coreografica. La specificità emerge nel confronto.
Elementi differenti compongono il nostro movimento quotidiano. Quando siamo in un ambiente urbano siamo parte di specifiche messe in scena, secondo tempi dati ma che allo stesso tempo componiamo e influenziamo. La strada è uno spazio pubblico che si presenta come la geometria composta di percorsi fisici e di percorsi astratti. Quando elementi individuali o collettivi si inseriscono in questa geometria, all’improvviso/di colpo una nuova struttura già scritta si mostra. A questo punto possono incidere sulle costruzioni individuali? In che modo i nostri piccoli spazi possono esistere in questa mappa strutturata e come l’individuale può influenzare il collettivo? (Youness Khoukhou)
Short Theatre 6 SETTEMBRE 2015 Roma LA PELANDA | FOYER 2danza
Nell’ambito del progetto IYMA – International Young Makers in Action | PRIMA NAZIONALE
Becoming
idea e coreografia Youness Khoukhou
danzatori Youness Khoukhou, Radouan Mriziga, Zoltán Vakulya
suono e luci Benoit Pelé
coproduzione Charleroi Danses, Centre Chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Les Brigittines, Moussem, Centre nomade des arts
con il supporto di Fonds Prince Philippe de La Fondation Roi Baudouin, Summer Studios Rosas
www.iyma.it.eu/artists/youness-khoukhou-ma-be
Misurare lo spazio, non solo disegnando traiettorie, ma anche cambiando il ritmo di una camminata, la frequenza di un salto: con questa semplice eppure decisiva, missione nasce la performance, che avanza poi per mimetismo gestuale, lasciando rielaborare a ognuno dei tre interpreti l’azione coreografica. La specificità emerge nel confronto.
Elementi differenti compongono il nostro movimento quotidiano. Quando siamo in un ambiente urbano siamo parte di specifiche messe in scena, secondo tempi dati ma che allo stesso tempo componiamo e influenziamo. La strada è uno spazio pubblico che si presenta come la geometria composta di percorsi fisici e di percorsi astratti. Quando elementi individuali o collettivi si inseriscono in questa geometria, all’improvviso/di colpo una nuova struttura già scritta si mostra. A questo punto possono incidere sulle costruzioni individuali? In che modo i nostri piccoli spazi possono esistere in questa mappa strutturata e come l’individuale può influenzare il collettivo? (Youness Khoukhou)
danza
Nell’ambito del progetto IYMA – International Young Makers in Action | PRIMA NAZIONALE
Becoming
idea e coreografia Youness Khoukhou
danzatori Youness Khoukhou, Radouan Mriziga, Zoltán Vakulya
suono e luci Benoit Pelé
coproduzione Charleroi Danses, Centre Chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Les Brigittines, Moussem, Centre nomade des arts
con il supporto di Fonds Prince Philippe de La Fondation Roi Baudouin, Summer Studios Rosas
www.iyma.it.eu/artists/youness-khoukhou-ma-be
Misurare lo spazio, non solo disegnando traiettorie, ma anche cambiando il ritmo di una camminata, la frequenza di un salto: con questa semplice eppure decisiva, missione nasce la performance, che avanza poi per mimetismo gestuale, lasciando rielaborare a ognuno dei tre interpreti l’azione coreografica. La specificità emerge nel confronto.
Elementi differenti compongono il nostro movimento quotidiano. Quando siamo in un ambiente urbano siamo parte di specifiche messe in scena, secondo tempi dati ma che allo stesso tempo componiamo e influenziamo. La strada è uno spazio pubblico che si presenta come la geometria composta di percorsi fisici e di percorsi astratti. Quando elementi individuali o collettivi si inseriscono in questa geometria, all’improvviso/di colpo una nuova struttura già scritta si mostra. A questo punto possono incidere sulle costruzioni individuali? In che modo i nostri piccoli spazi possono esistere in questa mappa strutturata e come l’individuale può influenzare il collettivo? (Youness Khoukhou)
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