Sala Assoli Napoli 15 giugno 2015 Fringe Festival
FRANCA MENTE
DNA – Associazione Culturale DaNzA
di Elisa Pagani
Con Giancarlo D’Antonio, Matteo Marchesi, Marta Mazzoleni, Elisa Pagani, Giacomo Quarta, Silvia Rossi
Regia e coreografie Elisa Pagani
Scene e Costumi Elisa Pagani
Disegno luci Emiliano Minoccheri
Apre la scena un’ampolla di vetro piena di acqua avvolta in cima da una parrucca bionda. All’interno un pesce rosso, Franco, che nuoterà indisturbato per tutta la performance, la cui anima, palesata dal corpo dei danzatori, vorrebbe incarnare un’avvenente donna, ma le sovrastrutture gli impongono di rimanere un pesce. 6 corpi umani danzano il suo mondo, i suoi pensieri, l’ampolla in cui vive, l’acqua dentro e fuori da lui, chi lo vede pesce, chi lo vede donna, danzano lo sguardo che lui stesso pone su di sé, la consapevolezza, l’autostima, l’accettazione, l’amore.
Sala Assoli Napoli 15 giugno 2015 Fringe FestivalFRANCA MENTE
DNA – Associazione Culturale DaNzA
di Elisa Pagani
Con Giancarlo D’Antonio, Matteo Marchesi, Marta Mazzoleni, Elisa Pagani, Giacomo Quarta, Silvia Rossi
Regia e coreografie Elisa Pagani
Scene e Costumi Elisa Pagani
Disegno luci Emiliano Minoccheri
Apre la scena un’ampolla di vetro piena di acqua avvolta in cima da una parrucca bionda. All’interno un pesce rosso, Franco, che nuoterà indisturbato per tutta la performance, la cui anima, palesata dal corpo dei danzatori, vorrebbe incarnare un’avvenente donna, ma le sovrastrutture gli impongono di rimanere un pesce. 6 corpi umani danzano il suo mondo, i suoi pensieri, l’ampolla in cui vive, l’acqua dentro e fuori da lui, chi lo vede pesce, chi lo vede donna, danzano lo sguardo che lui stesso pone su di sé, la consapevolezza, l’autostima, l’accettazione, l’amore.
FRANCA MENTE
DNA – Associazione Culturale DaNzA
di Elisa Pagani
Con Giancarlo D’Antonio, Matteo Marchesi, Marta Mazzoleni, Elisa Pagani, Giacomo Quarta, Silvia Rossi
Regia e coreografie Elisa Pagani
Scene e Costumi Elisa Pagani
Disegno luci Emiliano Minoccheri
Apre la scena un’ampolla di vetro piena di acqua avvolta in cima da una parrucca bionda. All’interno un pesce rosso, Franco, che nuoterà indisturbato per tutta la performance, la cui anima, palesata dal corpo dei danzatori, vorrebbe incarnare un’avvenente donna, ma le sovrastrutture gli impongono di rimanere un pesce. 6 corpi umani danzano il suo mondo, i suoi pensieri, l’ampolla in cui vive, l’acqua dentro e fuori da lui, chi lo vede pesce, chi lo vede donna, danzano lo sguardo che lui stesso pone su di sé, la consapevolezza, l’autostima, l’accettazione, l’amore.
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