Teatro Biblioteca Quarticciolo 15 maggio 2015
ECCE ROBOT!
di e con Daniele Timpano
Cronaca di un’invasione – ritorna a Roma lo spettacolo Cult sulla Goldrake Generation scritto, diretto interpretato da Daniele Timpano nel 2007. Ispirato liberamente all’opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Mazinga, Goldrake) lo spettacolo ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla TV nell’Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dell’ascesa di Silvio Berlusconi e delle sue televisioni. Tra resoconto delle trame dei singoli episodi dei cartoni giapponesi (con particolare attenzione per la trama di Mazinga Z) e ricostruzione storica di un’invasione (quella dei serial nipponici nei palinsesti pubblici e privati, ma anche quella della televisione dentro le nostre teste), lo spettacolo è il divertito e autocritico racconto di una generazione che, ignara di vivere negli anni di piombo, cresceva tra robot d’acciaio.
un progetto di Daniele Timpano e DoppioSenso Unico
Una piccola rassegna che si propone di investigare, attraverso l’esplorazione di alcune produzioni artistiche originali (letterarie, teatrali, musicali) l’influenza su alcune generazioni di italiani, cresciuti tra gli anni 70 e gli anni 80, di questo ampio corpus insieme mitico e mass-mediatico costituito dall’animazione giapponese. Un corpus mitologico contemporaneo che ha nutrito l’immaginario di quella che oggi è la generazione dei più o meno quarantenni, la generazione dei precari, dei “lavoretti”, dei “mille euro al mese” (quando sono fortunati). Era questo il mondo che ci avevano promesso da bambini? Era questa l’Italia a cui andavamo incontro? Goldrake age addio, addio happy days.
Teatro Biblioteca Quarticciolo 15 maggio 2015ECCE ROBOT!
di e con Daniele Timpano
Cronaca di un’invasione – ritorna a Roma lo spettacolo Cult sulla Goldrake Generation scritto, diretto interpretato da Daniele Timpano nel 2007. Ispirato liberamente all’opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Mazinga, Goldrake) lo spettacolo ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla TV nell’Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dell’ascesa di Silvio Berlusconi e delle sue televisioni. Tra resoconto delle trame dei singoli episodi dei cartoni giapponesi (con particolare attenzione per la trama di Mazinga Z) e ricostruzione storica di un’invasione (quella dei serial nipponici nei palinsesti pubblici e privati, ma anche quella della televisione dentro le nostre teste), lo spettacolo è il divertito e autocritico racconto di una generazione che, ignara di vivere negli anni di piombo, cresceva tra robot d’acciaio.
un progetto di Daniele Timpano e DoppioSenso Unico
Una piccola rassegna che si propone di investigare, attraverso l’esplorazione di alcune produzioni artistiche originali (letterarie, teatrali, musicali) l’influenza su alcune generazioni di italiani, cresciuti tra gli anni 70 e gli anni 80, di questo ampio corpus insieme mitico e mass-mediatico costituito dall’animazione giapponese. Un corpus mitologico contemporaneo che ha nutrito l’immaginario di quella che oggi è la generazione dei più o meno quarantenni, la generazione dei precari, dei “lavoretti”, dei “mille euro al mese” (quando sono fortunati). Era questo il mondo che ci avevano promesso da bambini? Era questa l’Italia a cui andavamo incontro? Goldrake age addio, addio happy days.
ECCE ROBOT!
di e con Daniele Timpano
Cronaca di un’invasione – ritorna a Roma lo spettacolo Cult sulla Goldrake Generation scritto, diretto interpretato da Daniele Timpano nel 2007. Ispirato liberamente all’opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Mazinga, Goldrake) lo spettacolo ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla TV nell’Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dell’ascesa di Silvio Berlusconi e delle sue televisioni. Tra resoconto delle trame dei singoli episodi dei cartoni giapponesi (con particolare attenzione per la trama di Mazinga Z) e ricostruzione storica di un’invasione (quella dei serial nipponici nei palinsesti pubblici e privati, ma anche quella della televisione dentro le nostre teste), lo spettacolo è il divertito e autocritico racconto di una generazione che, ignara di vivere negli anni di piombo, cresceva tra robot d’acciaio.
un progetto di Daniele Timpano e DoppioSenso Unico
Una piccola rassegna che si propone di investigare, attraverso l’esplorazione di alcune produzioni artistiche originali (letterarie, teatrali, musicali) l’influenza su alcune generazioni di italiani, cresciuti tra gli anni 70 e gli anni 80, di questo ampio corpus insieme mitico e mass-mediatico costituito dall’animazione giapponese. Un corpus mitologico contemporaneo che ha nutrito l’immaginario di quella che oggi è la generazione dei più o meno quarantenni, la generazione dei precari, dei “lavoretti”, dei “mille euro al mese” (quando sono fortunati). Era questo il mondo che ci avevano promesso da bambini? Era questa l’Italia a cui andavamo incontro? Goldrake age addio, addio happy days.
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