TEATRO TORDINONA 16 MARZO 2015
“Le parole degli eroi”
con Manuela Mandracchia e Massimo Reale.
A cura dell’Associazione Terre Vivaci. Videoproiezioni di Cristiano Pinto.
Progetto presentato in ricorrenza del Centenario della Prima Guerra Mondiale, come gran serata finale della rassegna "La Memoria...che spettacolo!",
Una lettura scenica in cui si alterneranno le voci dei soldati, ma anche quella delle mamme, delle fidanzate e delle crocerossine al fronte, che ci racconteranno con le loro autentiche parole, le sensazioni, le aspettative, le paure che la guerra fu capace di suscitare nei loro cuori.
La partenza, l'arrivo, l'attesa, la lotta, la guerra, la morte e infine la vittoria, molto molto diversa da come la si era immaginata. Un'esperienza drammatica che fu per molti l'abbandono della terra natale ma anche un passaggio verso l'età adulta e verso l'ignoto, costellato di aspettative e di inquietudini di sogni di vittoria e di morte.
Una narrazione palpitante, che nasce "dal di dentro" e che è corredata dallo straordinario impiego delle immagini, fotografiche e filmiche, del conflitto. Grazie all'originale uso delle proiezioni, curate da Cristiano Pinto, sulle superfici irregolari di alcun elementi scenografici, sarà possibile immergersi negli scenari del conflitto, e l'intero palcoscenico parrà divenire un'istallazione parlante, popolata dai pensieri e dalle parole di questi nostri fratelli italiani.
Solo le parole degli eroi a raccontare, le parole di chi è lì, in quel preciso, momento. La voce di chi fa parte per un istante dell'evento che cambiò la Storia del mondo, di un conflitto che ha cambiato per sempre il significato della parola "guerra".
TEATRO TORDINONA 16 MARZO 2015“Le parole degli eroi”
con Manuela Mandracchia e Massimo Reale.
A cura dell’Associazione Terre Vivaci. Videoproiezioni di Cristiano Pinto.
Progetto presentato in ricorrenza del Centenario della Prima Guerra Mondiale, come gran serata finale della rassegna "La Memoria...che spettacolo!",
Una lettura scenica in cui si alterneranno le voci dei soldati, ma anche quella delle mamme, delle fidanzate e delle crocerossine al fronte, che ci racconteranno con le loro autentiche parole, le sensazioni, le aspettative, le paure che la guerra fu capace di suscitare nei loro cuori.
La partenza, l'arrivo, l'attesa, la lotta, la guerra, la morte e infine la vittoria, molto molto diversa da come la si era immaginata. Un'esperienza drammatica che fu per molti l'abbandono della terra natale ma anche un passaggio verso l'età adulta e verso l'ignoto, costellato di aspettative e di inquietudini di sogni di vittoria e di morte.
Una narrazione palpitante, che nasce "dal di dentro" e che è corredata dallo straordinario impiego delle immagini, fotografiche e filmiche, del conflitto. Grazie all'originale uso delle proiezioni, curate da Cristiano Pinto, sulle superfici irregolari di alcun elementi scenografici, sarà possibile immergersi negli scenari del conflitto, e l'intero palcoscenico parrà divenire un'istallazione parlante, popolata dai pensieri e dalle parole di questi nostri fratelli italiani.
Solo le parole degli eroi a raccontare, le parole di chi è lì, in quel preciso, momento. La voce di chi fa parte per un istante dell'evento che cambiò la Storia del mondo, di un conflitto che ha cambiato per sempre il significato della parola "guerra".
“Le parole degli eroi”
con Manuela Mandracchia e Massimo Reale.
A cura dell’Associazione Terre Vivaci. Videoproiezioni di Cristiano Pinto.
Progetto presentato in ricorrenza del Centenario della Prima Guerra Mondiale, come gran serata finale della rassegna "La Memoria...che spettacolo!",
Una lettura scenica in cui si alterneranno le voci dei soldati, ma anche quella delle mamme, delle fidanzate e delle crocerossine al fronte, che ci racconteranno con le loro autentiche parole, le sensazioni, le aspettative, le paure che la guerra fu capace di suscitare nei loro cuori.
La partenza, l'arrivo, l'attesa, la lotta, la guerra, la morte e infine la vittoria, molto molto diversa da come la si era immaginata. Un'esperienza drammatica che fu per molti l'abbandono della terra natale ma anche un passaggio verso l'età adulta e verso l'ignoto, costellato di aspettative e di inquietudini di sogni di vittoria e di morte.
Una narrazione palpitante, che nasce "dal di dentro" e che è corredata dallo straordinario impiego delle immagini, fotografiche e filmiche, del conflitto. Grazie all'originale uso delle proiezioni, curate da Cristiano Pinto, sulle superfici irregolari di alcun elementi scenografici, sarà possibile immergersi negli scenari del conflitto, e l'intero palcoscenico parrà divenire un'istallazione parlante, popolata dai pensieri e dalle parole di questi nostri fratelli italiani.
Solo le parole degli eroi a raccontare, le parole di chi è lì, in quel preciso, momento. La voce di chi fa parte per un istante dell'evento che cambiò la Storia del mondo, di un conflitto che ha cambiato per sempre il significato della parola "guerra".
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