Ultimi Video

G.E.R.M.I. Music Festival 2011 - MARCO FUSI suona Ivan Fedele


"G.E.R.M.I. Music Festival 2011 nelle pieghe della contemporaneità Mercoledì 2 novembre 2011 il violinista Marco Fusi musiche di Ivan Fedele suite francese II (2009)"
9.12.14
 

Antonello Neri, concerto con musiche di A.Savinio, A.Neri


concerto di Antonello Neri, compositore, pianista, interpreta di: Alberto Savinio : Les chants de la mi mort, suite per piano, 1914 - Antonello Neri : Iren 5, piano concerto, 2011
9.12.14
 

Ho visto le migliori menti â€" Beat Poetry Machine


CENTRALE PRENESTE Venerdì 13 maggio 2011 Il corpo elettrico della parola Rassegna di reading poetici e di musica dal vivo a cura di Marco Palladini III incontro, concerto musical-poetico TITUBANDA e MARCO PALLADINI in "Ho visto le migliori menti - Beat Poetry Machine" La Titubanda, nata il 1° maggio del 1998, è una "big brass band" sorta come scommessa-sfida, sull'idea forte di poter fare e trasmettere musica al di là  di confini e barriere, fuori da qualsiasi logica di merito e di profitto e senza gerarchie all'interno del gruppo. Collettivo aperto, alla portata di tutti, la Titubanda - che ha pubblicato numerosi dischi - www.titubanda.it - è assai sensibile al progetto di radicamento nel territorio, tra la zona del Prenestino-Pigneto e quella di Casal Bertone. La sua presenza musicale nomade, sempre gioiosa e trascinante, è di per sé un'azione politica, cui si unisce una passione festaiola che l'ha condotta a esibirsi nei principali meeting delle bande di strada in Italia, in Europa e in America. Marco Palladini è da circa vent'anni tra i principali poeti-performer italiani. Cultore della poesia Beat ha realizzato nel 2004, dopo molti spettacoli, il concept-cd Trans Kerouac Road - strade, suoni & poesie esplose (con le musiche di Diego Moser - Edizioni Zona). In Ho visto le migliori menti propone oltre ai suoi versi, testi di Ginsberg, Corso, Ferlinghetti, Amiri Baraka appositamente ritradotti e riletti da lui. Un viaggio rutilante nella più significativa 'oral poetry' americana e "nell'autobiografia della ribellione occidentaleâ€?. Testi poetici tradotti e adattati da M. Palladini: Urlo (Allen Ginsberg): Finestra (Gregory Corso); Manifesto populista n. 1 (Lawrence Ferlinghetti); Chi? Chi? Chi? (Amiri Baraka). Testi poetici di M. Palladini: No Direction to Go; Beat-a Generazione. Immagini fotografiche di Michele Corleone
9.12.14
 

Il ritratto del dottor Gachet


"Graziano Graziani ""Il ritratto del dottor Gachet"" prose teatralizzate sulla morte di vincent van gogh [edizioni La Camera Verde] Presentazione del volume a cura di Attilio Scarpellini letture scelte a cura di Cinzia Villari venerdì 8 aprile ore 17 Teatro ARGOT via Natale del Grande, 27 www.argot.it"
9.12.14
 

LORCAbaret sei quadri e un assassinio


Colosseo Nuovo Teatro dal 23 Febbraio al 6 Marzo 2011 "LORCAbaret sei quadri e un assassinio" testo di: Simone Nardini da Federico Garcia Lorca; regia: Simone Nardini; con: Emilio Barone, Alberto Baraghini, Fabrizio Citi, Stefano Pietro Detassis, Dario Fanara, Francesco Mazzei, Gabriele Milia, Michelangelo Nari, Armando Pizzuti, Andrea Vasone; Una performance teatrale sperimentale, coraggiosa e per intenditori. Un prologo, sei quadri e un epilogo (un assassinio). Un visionario susseguirsi di scene ispirate da poesie e opere scritte da Federico Garcia Lorca durante il suo viaggio in America racconterà, nella nostra espressionistica visione, le diversità: la diversità  razziale, la diversità  sessuale, la diversità socio-economica, la diversità politica quale discriminante che determinerà  l'omicidio di Lorca. Lorca, in viaggio per l'America troverà  una realtà  diversa dove potrà  vivere, quasi apertamente, la propria condizione in un mondo libero e senza reticenze di esprimere la propria sessualità in un mondo dove emerge l'alienazione dell'uomo nella società  moderna con i suoi meccanismi che permettono a pochi di dominare su molti. Nell'ultima tappa del suo viaggio, a Cuba, Lorca amava trascorrere le serate al "Alhamabra", teatro per soli uomini dove regnava la satira politica condita con allusioni sessuali. LORCAbaret vuol essere uno spettacolo di cabaret, o meglio di varietà  con tanto di numeri o quadri. Un varietà, genere caro al manifesto del Futurismo, rivisto e adattato per i nostri intenti, come fosse un varietà  dell'Alhalambra", per Lorca, su Lorca. Il prologo e l'epilogo sono ispirati al celebre musical "Cabaret" dove le analogie tra nazismo e la dittatura Franchista evocheranno il drammatico epilogo con la fucilazione di Lorca. Una performance teatrale che inizia e finisce nello stesso modo, o quasi, come "Il Pubblico": un'opera "irrapresentabile", come la definì Lorca stesso, "perché è lo specchio del pubblico. Significa far sfilare sulla scena i drammi personali di ognuno". E noi, inanellati in un varietà dall'impatto visivo raffinato, questo faremo. Faremo sfilare sul palco il bestiario umano che evocherà  momenti o stati d'animo di Lorca in America , ma anche le diversità, ovvero i drammi, che affliggono noi, chi più, chi meno. Perchè oggi come allora, le discriminazioni razziali, sessuali, socio-economiche e le "diversit" in genere mietono ancora le loro vittime. E questo crudele assassinio, che sembra non vedere una fine, è un grosso insulto alla dignità umana. Riprese video per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72.
9.12.14
 

SHORT THEATRE 7 / WEST END - Still Standing You


"

SHORT THEATRE 7 / WEST END

Pieter Ampe & Guilherme Garrido(BE/PT)

Still Standing You

  coreografia e danza Pieter Ampe & Guilherme Garrido drammaturgia Rita Nat√°lio prodotto da CAMPO coprodotto da STUK, Leuven (B) & Buda, Kortrijk (B) residenza artistica Espa√ßo Alkantara occhio esterno Louise Van den Eede   www.campo.nu   La PELANDA 14 settembre 2012 Roma"
9.12.14
 

VIRUS


Centrale Preneste 13 novembre 2011 Compagnia CAPOTRAVE presenta “VIRUS� primo studio. Ideazione, drammaturgia e scena Lucia Franchi e Luca Ricci, collaborazione alla drammaturgia e azione Simone Faloppa, Pietro Naglieri, ed Emilio Vacca, realizzazione scena Luca Giovagnoli e Stefan Schweitzer, Oggetti plastici Katia Titolo, ambiente sonoro Fabrizio Spera, organizzazione Laura Caruso, regia Luca Ricci. Spettacolo realizzato con il sostegno di Regione Toscana. L’epidemia si fa strada nella città degli uomini, è lo scoppiare improvviso di un virus, la presenza di un male, della crisi, che non intervengono da fuori, non sono portati dai “cattivi�, dagli stranieri, dai diversi. Non arrivano neppure dall’alto, dalle burocrazie irraggiungibili, dalle sfere politiche. Ognuno lo porta con sé e lo riverbera, magari senza saperlo, sugli altri. Il processo è a catena, contagioso. È questione individuale e pure sociale. Di ciascuno e di tutti. “Ma nulla è meno spettacolare d’un flagello e, per la loro stessa durata, le grandi sciagure sono monotone� dice Camus ne La Peste. Uno spettacolo sul male, quindi, fallirebbe a mostrare morti, urla, disperazione e appestati. Uno spettacolo sul male deve parlare degli atteggiamenti che in ogni momento l’uomo deve, dovrebbe avere, prima che sia troppo tardi. Lo spettacolo è ambientato in un luogo sotterraneo e futuribile, con un'atmosfera da fine del mondo e un'estetica di primi piani fumettistici, per raccontare di due uomini che combattono contro il virus, ognuno a suo modo, chi scrivendo lettere mai spedite al proprio amore o contando topi infetti, chi favorendo la propagazione del contagio come unica speranza per un nuovo inizio. É un incubo metropolitano raccontato in una prospettiva radicale, dove la scena è totalmente buia, illuminata soltanto da speciali torce elettriche costruite specificamente per questo spettacolo, in grado di cogliere precisi particolari del corpo dei performer, creando un effetto di dettaglio cinematografico.
9.12.14
 

TRAILER Vissi Per Maria


La sensazione di essere davanti alla vera Bruna, governante di Maria Callas, è un'emozione che solo un'attrice come Siddhartha Prestinari poteva regalarci... è di una bravura commovente e coinvolge l'animo dello spettatore in questo vortice di emozioni, che culmina quando congeda gli uditori e rimane a piangere sulla tomba di Maria Callas... Il testo di Roberto D'Alessandro sembra stato scritto per essere interpretato esclusivamente da Siddhartha Prestinari che è riuscita con naturalezza a recitare un monologo non facile e soprattutto a farlo apparire un racconto spontaneo che suscita pianto e riso. Ancora un applauso a questa straordinaria attrice e a Ilza Prestinari che magnificamente ha curato la regia della rappresentazione.
9.12.14
 

Alice si meraviglia


"Teatro FURIO CAMILLO dal 18 gennaio al 6 febbraio 2011 ""ALICE SI MERAVIGLIA"" ideato e diretto da CARLA CASSOLA, con la collaborazione artistica di NAWEL SKANDRANI, con Carla Cassola, Gilles Coullet, Valentina Izumi, Giulio Pampiglione, Andrea Tidona (in video). Coreografie Nawel Skandrani. Videoscenografia Sergio Gazzo Collaborazione musicale Luca Spagnoletti. Organizzazione Razmataz. 'Alice si meraviglia' è la storia di una vecchia che da bimba giocava ad essere Alice. La vecchia rivive il suo passato, aiutata da ottimi interpreti della sua memoria. c'è lo Stregatto, il Cappellaio Matto, la giovane (alter-ego della vecchia) e il molestatore. Perchè i suoi ricordi non sono meraviglie ma ricordi di molestie sessuali subite. Alice si meraviglia porta in scena la violenza sulle donne, attiva meccanismi di rabbia, dolore, passione e riscatto. Si ride, si soffre si rimane senza respiro. In scena si crea e si rompe costantemente un equilibrio: ciò che è reale è irreale, e ciò che è irreale diventa reale; Alice si meraviglia di sè, del suo vissuto, della propria capacità  di insabbiarlo e di portarlo alla luce in un gioco perverso in cui flashback di molestie, violenza fisica e sessuale emergono con forza, crudezza, disarmante sobrietà. Alice osserva e provoca, ricerca una liberazione, una purificazione e grazie alla rivisitazione del suo dramma riuscirà  a trovare sollievo. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72."
9.12.14
 

UBU REX 2 - Teatro e Critica, seconda parte


"IL TEATRO CHIEDE SPAZIO ""teatro romano: spazi e produzioni"" Coordina Teatro e Critica http://www.teatroecritica.net/"
9.12.14
 

Dux in scatola


di Daniele Timpano
9.12.14
 

Tre sull'altalena


Teatro Colosseo 18/1/1992 "Tre sull'altalena" di Luigi Lunari Compagnia dell'Accademia dei Filodrammatici di Milano, con la regia di Silvano Piccardi, con Giuseppe Pambieri, Enrico Beruschi, Antonio Guidi e Lia Tanzi. Rappresentata in Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio, Svizzera, Svezia, Finlandia, Estonia, Rep. Ceka, Slovacchia, Messico, Argentina, USA, Canada, Russia, Bulgaria, Turchia, Colombia e Grecia.Tre uomini, un commendatore, un capitano dell'esercito ed un professore si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il Capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare le bozze di stampa di un suo libro. Ma cos'è esattamente quel luogo? Un discreto e comodo albergo, un luogo di affari, o una casa editrice? E' possibile che tutti e tre abbiano avuto l'indirizzo sbagliato? Questa situazione strana accresce il mistero, anche perché un allarme per un'esercitazione antinquinamento impedisce loro di uscire. Durante la notte che sono costretti a passare insieme, i tre giungono a sospettare che la stanza potrebbe essere davvero un'anticamera per l'aldilà, e che probabilmente essi sono già  morti, e in attesa del Giudizio. I tre reagiscono a questa prospettiva secondo le rispettive caratteristiche psicologiche: il commendatore è spaventato ed ansioso, il capitano non trova niente di misterioso nella situazione e resta assolutamente indifferente, il professore usa tutta la sua logica filosofica per spiegare il fenomeno come un fatto naturale e logico. Ne risulta un dialogo umoristico centrato sui temi importanti di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio ed ateismo. Improvvisamente una donna delle pulizie entra nella stanza e dice cose talmente ambigue da far nascere nei tre malcapitati un nuovo grande enigma: è realmente una donna delle pulizie, o è l'Angelo del Giudizio? Sul finale quando la donna esce, senza svelare il mistero, un lungo suono della sirena indica che l'allarme per l'emergenza inquinamento è finito. I tre sono pronti ad andare, ma la scena finale ci regala un sorprendente coup de théâtre. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio dell’Ass. Cult. Beat 72.
9.12.14
 

Compagni di viaggio


"Teatro Colosseo dall'8 al 1 Dicembre 2002 ""Compagni di viaggio"" di Chiara Tozzi, regia Nora Venturini, rappresentato dalla compagnia IL PICCOLETTO DI ROMA, progetto teatrale di Ettore Scola; con: Riccardo Garrone, Ludovica Modugno, Graziella Polesinanti. ""Compagni di viaggio"" racconta le vicende di una barbona romana non più giovanissima, che vagando tra i ruderi secolari e i meandri oscuri di una città  eterna emarginata e marginale, incontra un derelitto come lei e, a dispetto del suo carattere burbero e sempre ribelle, si abbandona ad un primo tardivo amore, progetto irrealizzabile di felicità. Riprese Ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72"
9.12.14
 
 
Support : MarXoB
Copyright © 2011. e-performance.tv - All Rights Reserved
Template Created by MarXoB | Published by e-performance.tv
powered by Blogger