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DOLL IS MINE 2


"DOLL IS MINE di Katia Ippaso con Cinzia Villari sassofono e clarinetto Michele Villari fisarmonica midi Roberto Palermo luci Camilla Piccioni mise en espace Lorenzo Profita Liberamente ispirato a due romanzi della letteratura giapponese, La casa delle belle addormentate di Yasunari Kawabata, considerato il ""capolavoro della decadenza"" (1960), e Sonno profondo di Banana Yoshimoto (1989), Doll is mine è stato scritto per Cinzia Villari, è concepito come un monologo in cui la parola si carica di segni poetici e trame musicali e si sviluppa in una mise en espace. La protagonista è una ragazza che fa un mestiere 'impossibile' ed estremo: accompagna i clienti nel sonno. Un lavoro diffuso nel Giappone contemporaneo, che si nutre di sintomi ambigui, rivelando al tempo stesso un malessere collettivo e una soluzione poetica alla 'tragedia della notte'. In questa 'casa delle belle addormentate' gestita da una padrona di imperativi kafkiani, si presentano prevalentemente uomini in preda ad ossessioni e fobie. Chiusa nella sua stanza, impossibilitata ad uscire dalla casa, la nostra protagonista è costretta a subire i loro umori incontrollati e i racconti delle loro vite andate. Un catalogo di perversioni ""dolci e mortali"" che si nutrono di umori segreti, scambiati di notte e anche di giorno, tutte le volte che un essere umano ammette un altro spettatore allo spettacolo impudico e drammatico del proprio sonno."
19.10.14
 

NIENTE, PIU' NIENTE AL MONDO


NIENTE, PIÙ NIENTE AL MONDO di Massimo Carlotto, Regia: Nicola Pistoia, Con Crescenza Guarnieri . Una donna sola sullo sfondo della Torino dei quartieri operai, che operai non sono più e che producono: mancanza di lavoro; totale assenza di prospettive di una vita "di qualità"; la pensione e la difficoltà di sbarcare il lunario quando non si è più produttivi. Ferisce l'assenza di strumenti culturali per opporsi allo squallore dell'esistenza, mentre la televisione è l'unico modello, sbocco e sfogo. La donna come in un delirio straziante e ironico e mai patetico, rievoca la propria storia e quella della sua famiglia, spiattellando cifre, prezzi, marche, prodotti, promozioni e trasmissioni tv.
19.10.14
 

Serata Cavallo


Alessandra Vanzi legge 'Gong Box' di Victor Cavallo con Pasquale Iannarella al sax, e un ricordo di Fiammetta Baralla, nel video immagini tratte da uno spettacolo di Victor con Patrizia Bettini e Alessandra Vanzi al Teatro degli Artisti - 1997. Teatro Valle Bene Comune www.teatrovalleoccupato.it
19.10.14
 

La lunga notte dei mille - 1 parte


12 dicembre 2011 Serata garibaldina al Colosseo Nuovo Teatro di Roma con testimonial prestati dalla scena e dalla società civile per chiudere l’anno del Centocinquantenario con un omaggio ai padri fondatori, i Mille di Garibaldi. Si cerca di rispondere all’interrogativo: che fine fecero i Mille negli anni successivi alla Spedizione del 1860? Musiche e letture, dal libro di Paolo Brogi “La lunga notte dei Mille�, con proiezione di spezzoni di “Noi credevamo� di Mario Martone e i fondali di scena dipinti da Giancarlino Benedetti. Le letture sono affidate a un team che va da Manuela Kustermann a Renato Nicolini passando per Jean Léonard Touadi e Franco Cordelli, con Alessandra Vanzi, Marilù Prati, Carmen Giardina, Patrizia Bettini, Marco Solari, Stefano Quatrosi, Donatella Monachesi, Carlo Ambrosoli, Marco Foroni, Paolo Fallai, Brunella Diddi. Leggeranno brani dal loro “Roma 1849, gli stranieri nei giorni della Repubblica�. Le musiche sono affidate a Piero Brega che suona con Oretta Orengo, Graziella Antonucci accompagnata da Marco Quintiliani, “Les Canuts� di Mariolina Mallo, Enzo Farinacci ed Ettore Leter, Elena Somarè che fischia l�Inno di Mameli�, Stefania “Paperina� Maggio col suo sax. Col patrocinio del I Municipio e l’adesione della Sezione ANPI “don Pappagallo“ Esquilino-Monti-Celio. Serata trasmessa in streaming su www.e-theatre.it. In scena le vicende di un esercito di idealisti e bastian contrari, dibattuto tra colonialisti e di anticolonialisti, interventisti e pacifisti, ministerialisti e aventiniani. Un affresco dell’Italia unitaria, in cui molti volontari stentarono poi a ritrovarsi. La diaspora di una generazione che ha fatto da battistrada alle altre venute dopo, fino ad oggi. “Fecero l’Italia. E poi, indigesti e spesso incompresi, continuarono a combinarne di tutti i colori. I Mille di Garibaldi. I Mille dopo la Spedizione del 1860. Chi finì in Patagonia e chi a Sumatra. Un gruppo di lombardi deportato in Siberia, altri sbaragliati in Africa, in molti emigrati all’estero. Un direttore di giornale assassinato dagli anarchici, parecchi chiusi in manicomio, chi si suicidò in un fiume e chi con una rivoltellata, un ungherese ingegnere tentò invano di realizzare grandissimi canali, un tiratore scelto bergamasco si ridusse a cacciar gatti e un suo compaesano risalì l’Italia con un teatrino di marionette. A Roma uno di loro fu il primo sindaco, un altro ormai ultraottantenne aderì più tardi al fascismo, l’unica donna fu ripudiata dal potente marito diventato primo ministro. L’ultimo dei Mille morì nel 1934…�.
19.10.14
 

Lait


Teatro i Milano 2009 "Lait" tratto da un testo inedito della giovane autrice Magdalena Barile, con la regia di Renzo Martinelli, con Milutin Dapcevic e Federica Fracassi, produzione Teatro i in collaborazione con Bancone di Prova La giovane autrice del testo, Magdalena Barile, è una delle autrici/fondatrici del progetto Bancone di Prova. Il progetto sceglie di incoraggiare e sostenere esperimenti di nuova drammaturgia, che spesso ricevono poca visibilità. Lait è infatti: un esperimento artistico che racconta di un altro esperimento artistico e delle sue estreme conseguenze. Utilizzeremo linguaggi differenti al servizio di un'unica narrazione, che è già  per sua natura evanescente. Se riusciremo a far rifulgere della stessa luce un apparato teatrale complesso come un corpo, fatto di parola, fisicità e immagini, allora l'esperimento potrà  dirsi riuscito?. (Magdalena Barile) Il testo è modellato sulla figura dei due attori protagonisti (Federica Fracassi e Milutin Dapcevic), che hanno lavorato a stretto contatto con la drammaturga in tutte le fasi della stesura del testo. Mikail e Cal, giovani e luminosi, vengono reclutati dal Greco, fantomatico artista, con il compito di brillare per lui. In cambio della loro luce, Mikail e Cal sperano di ottenere fama e bellezza e diventare a loro volta opere d'arte. La scissione fra luce e corpo, specialità incontrastata del Greco, non manca però di inquietanti risvolti. La scelta, il patto faustiano, che si gioca nello spettacolo porterà  i protagonisti a dover scegliere tra l'ombra o la luce, tra l'essere nel corpo o l'essere fuori di esso.
19.10.14
 

Rito della Luce - I giorno


Il Rito della Luce: Piramide - 38° Parallelo. Alla Piramide, Rito della Luce del 2010. Solstizio d'estate 17 - 21 giugno. Apertura della Piramide 38°Parallelo di Mauro Staccioli ore 19.30 - 21.30 Castel di Tusa (ME) - Atelier sul mare. Reading di Poesia alla presenza dei poeti, artisti e studenti riprese video Elisa Calunniato, Stefania Cicirello montaggio Laura Scavuzzo
19.10.14
 

Teatroinscatola - Sete


Teatro India Venerdì 8 Aprile LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea “TEATROINSCATOLA� venti mise en espace di nuovi autori. C’è l’amore nelle forme più estreme e marginali nei venti frammenti poetici e realistici di un discorso complessivamente amoroso in un’epoca anaffettiva. "Sete" di Anita Miotto con Paolo Ricchi regia di Federico Vigorito
19.10.14
 

SHORT THEATRE 7 / WEST END - Missione Roosevelt


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SHORT THEATRE 7 / WEST END

Tony Clifton Circus

Missione Roosevelt

un progetto di Tony Clifton Circus con Diane Bonnot e Iacopo Fulgi direzione tecnica Enzo Palazzoni e Maja Thommen direttore di produzione Francesca Corona - PAV una produzione Tony Clifton Circus / Area 06 / 369gradi in coproduzione con Lieux Publics - CNC con il sostegno di SACD / Auteurs d'espace publique, La Paperie - Centre National des Arts de la Rue d'Angers, L'Atelline - Lieu de Fabrique Arts de la Rue Languedoc-Roussillon www.tonycliftoncircus.com   La PELANDA 12 settembre 2012 Roma"
19.10.14
 

Penombra del Primo Mattino - UBU REX 2


OLIVIERIRAVELLI TEATRO drammaturgia e regia di Fabio M. Franceschelli con Francesca Guercio, Lara Brucci, Corrado Scalia, Claudio Di Loreto, Davis Tagliaferro voci maschili f.c. di Marco Fumarola e Claudio Di Loreto disegno luci di Marco Fumarola produzione AmnesiA vivacE & Figli di Hamm http://www.kataklisma.it
19.10.14
 

Rumori fuori scena - 2° parte


19.10.14
 

GRANDE CONCERTO DEL NUOVO CANZONIERE ITALIANO


Teatro Valle Occupato Domenica 29 Gennaio 2012 all’interno della Permanenza cap.8 con Adriana Borriello. L’Istituto Ernesto De Martino e Circolo Gianni Bosio presentano il “GRANDE CONCERTO del NUOVO CANZONIERE ITALIANO� In occasione dei 50 anni del NCI. CON: FAUSTO AMODEI,GUALTIERO BERTELLI, GIOVANNA MARINI, “I GIORNI CANTATI DI CALVATONE E PIADENA�, SANDRA BONINELLI E GIULIANO PIAZZA, PAOLO PIETRANGELI, ALESSIO LEGA, ANDREA LABANCA, QUARTETTO URBANO, PAOLO CIARCHI E CLAUDIO CORMIO, RUDI ASSUNTINO, PIERO BREGA, SARA MODIGLIANI, MARCO ROVELLI. Direzione artistica di GIOVANNA MARINI, Organizzazione e coordinamento: STEFANO ARRIGHETTI, Presidente Istituto E.De Martino, SUSANNA CERBONI, Circolo Gianni Bosio. Il Nuovo Canzoniere Italiano è il nome di un collettivo di studiosi e cantori che, a partire dal 1962, diedero vita a Milano ad una rivista e ad un gruppo musicale con l’obiettivo di riscoprire e riproporre la ricca tradizione del canto popolare e sociale italiano.Tra i suoi principali esponenti Gianni Bosio, Roberto Leydi, Cesare Bermani, Sandra Mantovani, Michele L. Straniero e fausto Amodei quest’ultimi entrambi provenienti dall’esperienza del Cantacronache di Torino, primo storico gruppo italiano a proporre una nuova canzone d’autore e una riscoperta e riproposta del canto sociale e di protesta; e ancora Giovanna Marini, Caterina Bueno, Ivan della Mea, Rudi Assuntino, il Gruppo Padano di Piadena.
19.10.14
 

linea35 - Non sono stata finita


Sala Uno 23 - 27 - 28 - 29 - 30 Dicembre 2011 LINEA35 Festival presenta 'PASSAGGI VISIONARI' TEATRO- MUSICA-DANZA-ARTIVISIVE. La prima edizione di Linea35 Festival si è svolta nel luglio 2011 presso il comprensorio del Santa Maria della Pietà . Il tema era quello del disagio, vissuto nel rapporto tra arte e follia, capace di coinvolgere pubblico artisti e organizzatori. Il gruppo nato da questa prima esperienza ha avvertito l'esigenza di portare avanti questo progetto sviluppandolo in nuovi ambiti e nuovi spazi. Linea35 Festival giunge al Teatro SalaUno di Porta San Giovanni ed amplia lo stesso tema del disagio che si fa fisico, relazionale, sociale, economico. E che diviene anche la messa in discussione dei margini dove esso viene solitamente relegato, ribadendo la necessità  vitale di un confronto e di una elaborazione collettiva. Il Teatro SalaUno diverrà  un luogo dove il processo creativo possa continuare a prendere forma, un luogo di studio e di elaborazione, scandito da appuntamenti ricorrenti, fornendo sia a giovani compagnie emergenti che ad artisti affermati un cantiere aperto dove approfondire, ricercare, confrontarsi e proporsi in una progettualità  continua. Un intento che accoglie l'intenzione creativa messa in luce dalla nuova realtà  del Valle Occupato e che Linea35 condivide. Ogni sera il pubblico sarà  accolto e accompagnato attraverso un susseguirsi di passaggi visionari, fatti di video art, racconti, work in progress, improvvisazioni teatrali, suggestioni poetiche e sonore. Il tutto su un palcoscenico che pur mantenendo la sua unità  sostanziale si farà  territorio ideale di molteplici percorsi emotivi. Moltissimi i protagonisti di questo festival delle arti che acquisisce una nuova identità  in ogni sua tappa, accogliendo in sè la creatività e l'urgenza di numerosi artisti. Direzione Artistica: Hossein Taheri. Coordinamento artistico: Caterina Bertone, Antonella Britti, Francesca Campli, Marianna Di Mauro, Matteo Febo, Fabiana Iacozzilli, Carolina Levi, Federica Marchettini, Mario Schittzer Coordinamento per l’arte contemporanea: Francesca Campli e Carolina Levi Coordinamento Tecnico: Davood Kheradmand, Mario Schittzer, Emanuele Silvestri, Hossein Taheri Ufficio Stampa: Alessandra Comotto Pubbliche relazioni: Valentina Olivato Social network: Eva Milella Grafica: Marianna Di Mauro. Ore 19:30 Sulle spalle degli altri di e con Eva Milella, regia di Luca Angeletti Ore 20:15 NUOVE OFFICINE Laboratorio Babs presenta Take two. L'inevitabile conseguenza a cui Vale(2) ci sottopone di Marianna Di Mauro con Raffaella Cavallaro, suoni Piero Antolini, video Matteo Seduta, scene Roberto Sonica, ideazione e regia Marianna Di Mauro. Ore 21:00 Non sono stata finita, ispirato ad una storia vera di follia di e con Clara Galante Ore 22:00 SANDRO - JOYEUX live in Sala Uno.Si ringrazia Tommaso Garavini, Tommaso Guerra, Flavia Di Nardo per il contributo artistico durante le serate.
19.10.14
 

100mila Poeti per il Cambiamento - PONTE DELLA MUSICA - 2°Parte


sabato 24 settembre 2011 ore 16.30 - 18,00 PONTE DELLA MUSICA: Lungotevere Flaminio, altezza Piazza Gentile da Fabriano "100mila Poeti per il Cambiamento" evento poetico globale, con 500 eventi in 95 paesi. Formafluens - International Literary Magazine diretto da Tiziana Colusso e Associazione Culturale Lavatoio Contumaciale diretto da Tomaso Binga presentano: Massimo Mori Dimostrazione di Tai Chi come 'poema gestuale'. Marco Palladini 'Chi? Chi? Chi?' poema per megafono e voce ispirato a Amiri Baraka. Tiziana Colusso e Natale Romolo 'Di vocazioni', per voce e clarinetto. '100milapoetiperilcambiamento' 1° lettura poeti. http://www.bigbridge.org/100thousandpoetsforchange/
19.10.14
 

Teatro Futuro - terza parte


Teatro Spazio Uno dal 5 al 17 giugno 2012 "Teatro Futuro" rassegna dedicata agli autori teatrali viventi e alla drammaturgia, che, a partire dalle loro idee mobili, si libera verso l'avvenire. "Teatro Futuro" è un modo per far vibrare la drammaturgia contemporanea - spiegano gli ideatori Maltauro e Fiorini - per mostrare, dal di dentro, come le idee si formano, prendano letteralmente corpo, scivolino nella scena, diventino azione teatrale e al contempo un gioco, iperbolico e riflessivo, sugli orizzonti del teatro a venire. Rassegna di Teatro Futuro: Giuseppe Manfridi, Antonia Brancati, Massimo Sgorbani, Roberto Agostini, Patrizia La Fonte, Marcello Isidori, Pier Paolo Palladino, Maria Letizia Compatangelo, Angelo Longoni, Alessandro Trigona, Rosa Menduni, Roberto De Giorni, Enrico Di Fabio, Maria Inversi, Luca De Bei.
19.10.14
 

Teatroinscatola - Violetta


Teatro India 10 Aprile LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea 'TEATROINSCATOLA' venti mise en espace di nuovi autori. C'è l'amore nelle forme più estreme e marginali nei venti frammenti poetici e realistici di un discorso complessivamente amoroso in un'epoca anaffettiva. 'Violetta' di Michele Balducci con Danilo Celli, Ilaria Falini.
19.10.14
 

canto di una ragazza fascista dei miei tempi - dibattito ESC


"introduzione al dibattito di Maria Teresa Carbone con Anna Lamberti Bocconi Elisa Davoglio Lidia Riviello Vincenzo Ostuni ESC 7/04/2001"
19.10.14
 

Amore


TEATRO COMETA OFF 22-23 gennaio 2011 "AMORE" scritto e diretto da Francesco Piotti, con: Claudia Salvatore, Valeria Galluzzi, Roberto Carrubba. Menzione speciale 'Premio Hystrio 2010' Valeria Galluzzi. L'idea drammaturgica e di messa in scena di questo monologo è quella di raccontare una ragazza del tutto 'normale'. Una persona che tutti possono incontrare al bar, sul lavoro, in metro o a fare la spesa. D'altra parte guardando distrattamente le persone che ci circondano è pressochè impossibile accorgersi dei drammi o dei dolori che esse si portano dietro. Come testimoniano le immagini video che la vedono spuntare fuori dalla folla anonima che anima le strade della città. Video che vengono proiettati sui corpi dei due uomo/donna che costituiscono la presenza degli altri e di se stessi e che sono sempre lì con la loro maschera bianca in scena a guardare, ad inquietare. Presenze che sembrano uscire da un immaginario kubrickiano. Si tratta di un monologo interiore, un flusso di pensieri che vuole venire a galla, che grida la sua esistenza, che esplode nella vita di tutti i giorni. La quotidianità della vita di una persona in difficoltà, una persona che magari va dallo psichiatra, che è costretta a prendere medicine per combattere il dolore che l'affligge, che può distruggersi di alcool o impasticcarsi ogni sabato sera per cercare di nascondersi e non pensare alla propria condizione. Ma vive e continua a sperare in 'una vita più sana domani' Amore l'ho pensato proprio così. Un amore blu, crudele, amaro che fa il sangue di fiele; gocce di sangue di una vena che si sta per tagliare. Un disperato bisogno d'amore. La storia di una ragazza bella, comune, disperata per la perdita e la ricerca di sè, che cerca di andare avanti come può, sognando la felicità  che nel presente è solo un miraggio. La quotidianità  e il sogno regnano sovrane e a volte tengono in vita. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
19.10.14
 

NON LO DICO A NESSUNO!


Colosseo Nuovo Teatro 6 - 31 Ottobre 2010 "NON LO DICO A NESSUNO" scritto e diretto da Luca Monti, con: Tiziana Profumi, Christian Marazziti, Maila Barchiesi, Nicola Canonico, Dimitri D'Urbano, Enrico Franchi, Lidia Perrone, Chrystel Thieriot e Emanuele Massaioli. Aiuto regia: Elisabetta Nicoletti, Mattia Gandini. Scene: Giorgia Rauccio, Ettore De Anna, Riccardo Marzoli. Costumi: Monica Raponi, Daniela Guastini. Assistente alla Regia: Mattia Gandini. Musiche: Stefano Switala. Ufficio Stampa: FP Media Relation. Organizzazione: Paola Ferraro. Progetto Grafico: Arianna Scotti. Tecnico luci: Roberto Bonfantini. La storia di tre giovani uomini e tre giovani donne che si ritrovano all'improvviso in un luogo sconosciuto, senza sapere come ci sono finiti. Decisi a uscire da quell'esilio, uniscono le loro forze e trovano una strada. Inizia così un lungo viaggio attraverso un labirinto interno e esterno: impareranno a conoscersi, litigheranno, scherzeranno sui propri difetti che si rivelano impietosi. L'amore sarà  il tema principale dei loro racconti, sollecitati anche dagli oggetti e dalle indicazioni che troveranno lungo il viaggio. In un clima di sopravvivenza così estremo salteranno anche le maschere e cominceranno a svelarsi per ciò che sono, dando vita a una tragicomica consapevolezza di sè e delle proprie disavventure. Ciò che unisce personaggi così diversi come un'Arredatrice e un Trasportatore, Il Figlio di papà e lo Scultore, La Ragazza con la valigia e la Donna fatta, è il segno che l'amore ha lasciato sopra ciascuno di loro. C'è chi è stata "rapita e poi plagiata", chi 'si scotta' e 'chi non si scotta mai', chi crede nel colpo di fulmine e chi preferisce rifugiarsi nel matrimonio, ma quei racconti sono un toccasana, una catarsi collettiva. Intanto il viaggio continua dentro e fuori, nel tentativo di andare d'accordo e trovare una via d'uscita, ma l'importante è stare insieme e dare voce a quell'amore che in ognuno di noi forse.. Non lo dico a Nessuno! Se c'è un elemento cardine che riconosciamo nelle opere di Monti è il dubbio, la domanda ricorrente altre volte espressa fin dal titolo; qui se ne sta, la domanda, celata dietro un gioco intricato, un gioco di ruolo che prende le mosse da cubi o reti già  visti al cinema, creando una sorta di videogioco sulla realtà, che della stessa realtà  cerca di parlare: il gioco riesce con i toni della commedia che tuttavia Monti riesce a dribblare, nascondendo nella trama qualche filo d'amarezza intessuto assieme ai dialoghi brillanti. Ne nasce un'allucinazione visiva che tuttavia non manca di farsi sentire nel fisico: sei personaggi in cerca se stessi questa volta, che l'autore ce l'hanno e anche bravo, traducono compresenza, scontro di caratteri e psicologie all'entrata - o all'uscita - delle porte della percezione; gli attori si arrampicano su una scena fatta di scarne impalcature che sembra alludere alla difficoltà  di stare al mondo di queste anime perdute alla ricerca di una coscienza; sembra dirci questa loro mimica ricerca che arriva un tempo in cui si fa i conti con la propria vita, ci si ferma a pensarla tutta, forma e contorni, ci si confronta con i propri ricordi, si tende nuovamente a quanto di sè avremmo potuto cambiare, correggere, migliorare. Luca Monti si lascia avvertire sulla scena intervenendo con alcune scelte di regia notevoli, come i burattini tenuti in piedi dal filo del proprio partner, verso la fine del primo atto, oppure le corde che avvolgono in un rapporto troppo stretto, asfittico, è bravo inoltre a sfidare il luogo comune mettendolo in discussione, a tenere alto il ritmo perchè non cali l'attenzione; discorso a parte meritano gli attori, tanti, cui spetta la parte difficile e, direi, faticosa, di portare tutto questo nella sala. Riprese video Ulisse Benedetti
19.10.14
 

MALTEATRO-GUAIO


Malteatro - Guaio prima versione (gennaio 2010) con Roberta Caronia, Simone Carchia, Elisa Pieralice, Alessandra De Michele, regia di Marco Maltauro 31-01-2010
19.10.14
 

TELEBEAT


Registrazione della prima trasmissione di Telebeat, prima emittente teatrale dal Beat 72, con Leo De Berardinis, Perla Peragallo,Renato Nicolini
19.10.14
 

Musica Ignoto


19.10.14
 

Omaggio a Georges Brassens


Omaggio a Georges Brassens Andrea Belli: Voce e chitarra Franco Pietropaoli: Chitarra, mandolino Alessandro Belli: Contrabbasso Lo spettacolo che Andrea Belli, Franco Pietropaoli e Alessandro Belli propongono è una rivisitazione linguistica e interpretativa del repertorio di Brassens, pur rimanendo fedeli alla dimensione intima delle sue canzoni. Le radici napoletane di Brassens, la sua passione per la tarantella e la cultura italiana vengono qui sottolineate e riproposte dai tre giovani musicisti italiani. Come sarebbero state le canzoni di Brassens se i nonni materni non avessero mai lasciato l'Italia? Georges Brassens ha spesso indicato il jazz come la sua fonte di ispirazione. La tarantella che è comunque onnipresente nelle sue composizioni (La chasse aux papillons, Le gorille, l'introduzione de La femme d'Hector, il refrain de La lègende de la nonne...) ci ricorda, se è necessario, che il sangue italiano scorreva nelle vene di Georges Brassens, per via delle origini materne. Andrea Belli e i suoi compagni Franco Pietropaoli e Alessandro Belli, restituiscono perfettamente le canzoni di Brassens nella lingua di Dante. Si sono esibiti in Francia per la prima volta, nell'aprile del 2009, al festival Georges Brassens di Vaison la Romaine. Hanno conquistato, per la loro musicalità  e il loro carisma, in una frazione di secondo i festivalieri, anche se sono riconosciuti per essere come tutti i puristi brassensiani, esigenti e pignoli. Da allora, e sono contento per loro, gli organizzatori delle manifestazioni che rendono omaggio a George! s Brassens li richiedono. Essere all'origine del loro successo è per me il più bel regalo che questi giovani interpreti mi potessero fare. Grazie. Jean-Marc Dermesropian (direttore artistico del festival Brassens di Vaison-la-Romaine) Colosseo Nuovo Teatro lunedì 20 febbraio 2012 Roma
19.10.14
 

Rassegna di Drammaturgia Internazionale Contemporanea - PIOGGIA INFERNALE


Teatro ARGENTINA 21 ottobre 2011 "PIOGGIA INFERNALE" di Keith Huff (USA). Traduzione: Alessandra Griffoni. Curatore: Marcello Cotugno, con: Rolando Ravello e Alfredo Angelini. Rassegna di Drammaturgia Internazionale Contemporanea. Due agenti di polizia di Chicago ci raccontano la loro storia. Compagni di lavoro e migliori amici da sempre, Joey è single, alle prese con problemi di alcolismo e un amore segreto per la moglie del suo migliore amico; Denny, sposato con figli, inconsapevolmente bigotto, riesce a malapena a nascondere il suo razzismo; nonostante faccia di tutto per proteggere la sua famiglia, finirà per metterla nei guai a causa dei suoi loschi rapporti con un giro di prostitute, che gli procura denaro extra Una notte piovosa un proiettile fracassa la finestra della casa di Denny e una scheggia di vetro ferisce il bimbo più piccolo. I due amici si troveranno ad affrontare da questo momento situazioni sempre più pericolose e, nel giro di pochi giorni, saranno risucchiati da un vortice infernale che sconvolgerà  le loro vite. Solo uno di loro riuscirà  a salvarsi
19.10.14
 

Teatro Valle Occupato - Primavera dell'Anno uno - 2° Parte


Teatro Valle 14 Settembre 2011 - alfabeta - e Teatro Valle Occupato invitano al dibattito Primavera dell'Anno uno. L'occupazione del Teatro Valle e la riappropriazione dell'Ex Cinema Palazzo a Roma, il nuovo impegno del movimento TQ, la ripresa delle lotte in Val di Susa -Vicende diverse, tutte però nel segno di unazione (finalmente) collettiva. Il dibattito prende spunto dalla copertina del numero 12 di Alfabeta2. Interventi di: gli occupanti del Teatro Valle, Stefano Zarlenga (Ex Cinema Palazzo), Marco Mongelli, Vincenzo Ostuni, Christian Raimo e Caterina Venturini (Generazione TQ). Coordina: Andrea Cortellessa
19.10.14
 

SCHEGGE D'AUTORE 2011: 2 AGOSTO 1980, IO C'ERO


Teatro Tordinona 20-21-22 Maggio 2011 SCHEGGE D'AUTORE - Festival della Drammaturgia Italiana 'corti teatrali, atti unici e monologhi' dedicato a Mario Angelo Ponchia e a Mario Scaccia, Undicesima edizione. Festival competitivo di 'corti teatrali e non solo', al quale partecipano ventiquattro autori italiani, patrocinato dall'ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico Fondo PSMSAD) e organizzato dallo SNAD (Sindacato Nazionale Autori Drammatici) in collaborazione con l'Associazione Culturale Beat 72. Direttore Artistico Renato Giordano, organizzazione Silvia La Placa, Giulia Mininni, Raffaele Aufiero. 2 AGOSTO 1980, IO C'ERO di Margi Villa ed Eugenio Tanfani, regia Margi Villa,
19.10.14
 

Buchi nel cuore


Colosseo Nuovo Teatro 10-11 maggio 2011 "Buchi nel Cuore" di Pietro Floridia e Angelica Zanardi, con Angelica Zanardi, scene di Nicola Bruschi, suono di Alessandro Saviozzi, costumi Loredana Vitale, aiuto regia Giulia Franzaresi, organizzazione Monica Morleo e Giulia Pompili, distribuzione Monica Morleo, regia di Pietro Floridia. Una donna alla porta si affaccia dentro una casa. Si affaccia, quasi spiando dentro al proprio passato, nel tentativo, doloroso, di capire come è andata, di rimettere insieme i frantumi della propria vita e facendo questo ricostruire un'identità  andata in pezzi, un senso, una percezione di sè che le permetta di andare avanti.
19.10.14
 

I SOLDI NON SERVONO A NIENTE 1° parte


Teatro Nino Manfredi dal 20/03 al 1/04/ 2012 "I SOLDI NON SERVONO A NIENTE" di Nino Marino, con FRANCESCO PANNOFINO, EMANUELA ROSSI, Paolo Perinelli , Andrea Lolli, Felice Della Corte, regia Claudio Boccaccini. Perché un barbone con tanto di abiti stracciati e barba lunga insiste tanto per entrare nel lussuoso appartamento di una ricca e bella signora, sostenendo addirittura di essere il marito appena uscito di galera della signora medesima? Qual è il vero ruolo dell'affascinante politico rampante, inquisito, maneggione... e soprattutto perché vive nella stessa lussuosa casa della ricca signora? Qual è il " terribile " segreto che tiene imprevedibilmente legati i destini dei tre e di tutto questo? Cosa ne sa l'ineffabile maggiordomo plurilaureato ? Un caleidoscopio esilarante zeppo di equivoci e colpi di scena creato dallo stesso autore di "Gente di facili costumi". Una commedia italiana che, tra risate e divertimento, riesce nello stesso tempo a raccontarci anche una tenera e commovente storia d'amore.
19.10.14
 

L'ULTIMA CENA


Caprarola 6/3/2000 "L'ULTIMA CENA" di Lucilla Lupaioli. Regia Furio Andreotti con Claudio Santamaria, Massimo De Santis, Gabriele Mainetti, Giampaolo Morelli, Riccardo De Filippis, Maurizio Formiconi, costumi Alberto Moretti. Pièce in tre quadri di Lucilla Lupaioli. Gesù disse: "non resistete al male". Lo spettacolo, suddiviso in tre quadri, ripercorre il racconto evangelico dell'ultima cena attraverso tredici uomini in cerca di salvezza; tredici figli della Roma bene inconsapevoli e crudeli, tredici detenuti assetati di vita, tredici omosessuali in una sauna. Giuda, il cattivo, il malato, l'untore, viene 'chiamato' da Cristo, a fargli dono della malattia. In nome dell'uguaglianza e dell'amore, Gesù sceglie la via della sofferenza, sceglie di diventare l'altro, di accettarne il difetto, di comprenderne l'anima. Sceglie di camminare nel buio per diventare la luce del mondo. "Gesù disse loro: se fate diventare il due uno e quello che è interno come quello che è esterno e l'esterno come l'interno e ciò che è sopra come quello che è sotto e se fate del maschile e del femminile una cosa sola, così che il maschile non sia maschile e il femminile non sia femminile, se mettete più occhi al posto di un occhio e una mano al posto di un'altra mano e un piede al posto di un altro piede, una immagine al posto di un'altra immagine, allora entrerete nel Regno". Dal Vangelo di Tommaso, 22.Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72
19.10.14
 

Esercizi di Rianimazione


Spettacolo di e con Andrea Cosentino e Francesco Picciotti, rappresentato al teatro Argot studio, Roma
19.10.14
 
 
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