Teatro De Simone settembre 2001 "Le donne di Picasso" di Brian Mc Avera, traduzione di Masolino D'Amico, regia Terry D'Alfonso, con Milena Vukotic, coreografia Flavio Bennati, costumi Danda Ortona, aiuto regista Caterina Vianello. Per le proiezioni: luci Mario Amura, camera Fabrizio Profeta, montaggio Mauro Triani, sonorizzazione Angelo Sanvido, arrangiamenti musicali : Sante Palumbo. Organizzazione Ulisse Benedetti. Rappresentati con grande successo in varie parti del mondo, i monologhi che danno voce alle donne di Pablo Picasso testimoniano la sensibilità  umana, oltre alla grande abilità, di un autore a noi contemporaneo come Brian Mc Avera. Con abili pennellate, Mc Avera crea un vero "ritratto teatrale" dell'uomo Picasso, prima ancora che dell'artista. Di Picasso si dice che nessuno lo abbia veramente conosciuto: per lui parlano i suoi quadri, le sue "rivoluzioni" estetiche, le sue opere grandiose e insondabili, quelle che lo hanno reso immortale e che, contemporaneamente, lo hanno costretto a condividere questa immortalità  con le donne che lo hanno amato, disperatamente amato fino a perdere il senno come Olga, fino a togliersi la vita come Jacqueline. E' Milena Vukotic, che con Olga condivide il passato di ballerina, a dar voce a questi due animi femminili che emergono da quel mondo iconico, fatto tutto di immagini, sensazioni e sentimenti. Un mondo che ci viene restituito nell'immediatezza dei due monologhi, ma che sembra intrappolare entrambe. Anche il luogo in cui la regista Terry D'Alfonso li ha voluti ambientare non è rassicurante: una stanza senza mobili nè pareti, un luogo della memoria che ci permette di scavare nei ricordi, proiettando le visioni dei sogni e dei desideri più segreti di Olga prima e di Jacqueline poi. Testo coinvolgente: a tratti drammatico, a tratti buffo, sempre imprevedibile, come la vita. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
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