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IL RAGGIO BIANCO - Rassegna di Drammaturgia Internazionale Contemporanea


Teatro INDIA 26 ottobre 2011 "IL RAGGIO BIANCO" Di Sergio Pierattini, Curatore: Serena Sinigaglia, Interpreti: Ottavia Piccolo, Arianna Scommegna, Emilio Romeo. Rassegna di Drammaturgia, Internazionale, Contemporanea. Due donne, Anna e Giulia, una madre e una figlia. Da sempre, per guadagnarsi la giornata, Anna ha rubato a chiunque qualsiasi cosa; è l'unico mestiere che sia in grado di fare per vivere ed è quello che ha insegnato alla figlia. Derubare anziani, donne, malati è diventata routine. Ma talvolta le situazioni diventano imprevedibili. Può capitare che un anziana signora si ribelli a chi la sta derubando dei risparmi di una vita, e si ritrovi in pochi attimi in una pozza di sangue; è facile diventare assassini e Giulia lo diventa senza accorgersene. Può capitare poi di ricevere una visita non prevista da un giovane cugino, innamorato della cugina più grande; e può capitare a quarant'anni di fare una pazzia: questo accade a Giulia che decide di fuggire in moto con il cugino ventenne. Ma non sempre le cose vanno come ce le aspettiamo.
15.5.14
 

ANTONELLO NERI - W.A. MOZART


"ANTONELLO NERI W.A. MOZART rondò Kv 485"
15.5.14
 

Ulysses - Frederick Rzewski


Sala Borromini 1984 "Ulysses" Odissea in Concert - Frederick Rzewski
15.5.14
 

La mia poetica


Teatro India lunedì 4 Aprile ore 15.15- 18:45 LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea 'con il corpo, senza corpo' con: Franco Cordelli, Gianfranco Berardi, Pippo Delbono, Giovanni Guerrieri - Sacchi di Sabbia, Roberto Latini - Fortebraccio Teatro, critico testimone Attilio Scarpellini. Drammaturgia: lingue, corpi, narrazioni. Tre giorni dedicati alla drammaturgia per indagare le strade attraverso le quali la scrittura - da segno grafico - si fa scrittura scenica - suono e azione - secondo processi di volta in volta diversi, in cui il punto di partenza non è necessariamente la pagina ma  rovesciando la logica che individua l'origine dell'atto performativo nell'atto letterario - corpi, voci, spazi. Per cercare di orientarsi in questo giardino dai sentieri biforcati, il convegno è suddiviso in sezioni che sottolineano la molteplicità delle pratiche e dei percorsi tracciati dai ventisette artisti invitati, quasi a ricostruire una mappa che nella sua parzialità delinea distanze geografiche, anagrafiche e stilistiche ma anche linee tematiche comuni. C’è chi parte dal corpo e chi da lingue antiche. C’è chi è spinto dall’impulso a narrare una storia e chi dalla narrazione si allontana come da una via non più praticabile. C’è chi rivendica la solitudine della scrittura e chi nella scrittura individua il punto di arrivo di un processo condiviso con fidati compagni di viaggio. Da tutte queste voci emerge una scena ricca, scandita da punti di tangenza e derive inconciliabili, una scena che declina il presente nella sua varia, e spesso dolente, umanità. Franco Cordelli/Debora Pietrobono
15.5.14
 

Musance Dance


Padiglione Borghese 1983 "MUSANCE DANCE" gruppo sperimentale di danza, il nome proviene dalla fusione tra Music e Dance. I movimenti di danza vengono creati di pari passo con la musica.
15.5.14
 

G.E.R.M.I. Music Festival 2011 - MARCO FUSI suona Francesco Maggio


"G.E.R.M.I. Music Festival 2011 nelle pieghe della contemporaneità Mercoledì 2 novembre 2011 il violinista Marco Fusi musiche di Francesco Maggio Modus III il secondo viaggio (2011)"
15.5.14
 

IL GIARDINO DEI CILIEGI 2° Parte


Colosseo Nuovo Teatro 22 Settembre 2011 "IL GIARDINO DEI CILIEGI" Testo di Anton Cechov, regia di Viviana Di Bert, allestimento scenico di Fabio Maria Alecci, costumi di Alessandra Pinzari Milani, luci di Caterina Guia, commento musicale di Margherita Giunti (pianoforte) e Linnea Malmberg (arpa). Interpreti: Irene Roncalli (Liuba), Paola Delfino (Ania), Giovanna Rumma (Varia), Claudio Meloni (Gaiev), Andrea Bellocchio (Lopachin), Gianluca Esposito (Trifimov), Laura Corona (Charlotte), Francesco Cau (Epichodov), l'attrice aquilana Marzia Masiello nel ruolo della cameriera Daniuscia, Gloria Annovarsi (Firs), Graziano Sonnino (Iascia), Morgana Lengfeld (una viandante) e Piera Saladino (un'invitata). Lo spettacolo ha il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura di Roma. La storia ruota intorno ai vari tentativi di una famiglia dell'alta borghesia russa di conservare la proprietà  dell'estesa tenuta di campagna, messa all'asta. Qui un antico frutteto di ciliegi, nel mese di maggio, si ricopre di fiori bianchi trasformandosi in un meraviglioso 'giardino', che diventa motivo per evocare in tutti memorie e rimpianti, speranze e sogni. A contemplare questo miracolo della natura per l'ultima volta, riuniti nella grande casa dell'infanzia, i vari personaggi non colgono i segni del tempo, che passa e cambia. Si ritrova in quest'opera il tema dominante dello scorrere della vita, dalla nascita fino alla morte. 'Per il popolo giapponese - ha dichiarato la regista Viviana Di Bert - l'albero del ciliegio è simbolo stesso del Giappone nonchè immagine della bellezza e della caducità  della vita. Per questo motivo ho voluto allestire lo spettacolo ispirandomi alla cultura giapponese'. 'Un'antica storia narra che la pianta del ciliegio Sakura avesse i fiori bianchi. Un imperatore fece seppellire sotto i ciliegi i samurai caduti in battaglia. Da quel giorno i petali dei fiori divennero rosa per il sangue di questi eroi. Il fiore del ciliegio raggiunge la sua massima bellezza, poi si stacca e il vento lo porta via. Questo fiore riflette la filosofia dei Samurai di sopportare fino ad accettare anche il sacrificio estremo, cioè, la morte. Ogni anno, tra marzo e aprile, in tutto il Giappone per la fioritura dell'albero del ciliegio è grande festa, si balla e si canta sotto questa pianta'. 'Quest'anno, in pochi attimi, una catastrofe ha cambiato ogni cosa. Tutto è sparito. Ma il fiore del ciliegio no. E' vivo nel pensiero e nel cuore del coraggioso popolo nipponico. Silenziosi eroi. Samurai del nostro tempo. Il loro orgoglio e la loro dignità  sono modello per tutti noi. Viene da pensare - conclude la regista - che qui i ciliegi torneranno a fiorire presto, forse già  domani e per lunghi anni e che la felicità  non è perdutaâ€?.
15.5.14
 

IL GATTO IN TASCA 2° tempo


Colosseo Nuovo Teatro 30 Maggio 2011 "Il gatto in tasca" di George Feydeau, compagnia de "I Senza Sipario" traduzione, adattamento e regia di Cecilia Calvi. Con Maurizio Cosimelli,Caterina D'Auria, Luca Tamburrano, Claudio Saccoccio, Fiorella Ruberti, Erika Mariniello, Valeria Florio, Lidia Arcipiani, Fabiola Gabrielli, Antonella Catanzariti, Patrizia Cremoncini. Aiuto regia: Serena Pallacordi. Costumi e calzature d'epoca, messi a disposizione gratuitamente da Tirelli Costumi e Pompei Calzature. La rappresentazione teatrale fa parte di una campagna che l'Ottimista sta organizzando per sostenere almeno una famiglia numerosa al mese. Il Gatto in tasca (Le Chat en Poche) è una commedia degli equivoci scritta da un Feydeau appena ventottenne, dai risvolti esilaranti e da una comicità  ad orologeria. Monsieur Pacarel è un "parvenu" che si è arricchito spacciando zucchero per diabetici. Per conquistare anche lustro e fama, decide di comprarsi (per corrispondenza) un grande tenore, da rivendere poi al Teatro dell'Opera, in cambio dell'allestimento di un "Don Giovanni" composto da sua figlia. Ma, per il solito "Qui pro quo", al posto del tenore, si presenta un vero Don Giovanni, un libertino che si intrufola nella famiglia, insidiando moglie e figlia.
15.5.14
 

Tony Clifton Cyrcus - TOMA ROMA 1


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Tony Clifton Circus

TOMA ROMA

Aperitico Anarcotico   Angelo Mai gioved√¨ 14 giugno 2012 Roma   www.tonycliftoncircus.com"
15.5.14
 

SHOW - seconda parte


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SHOW

seconda parte

  di e con Silvia Garbuggino Gaetano Ventriglia   al trombone Tony Cattano   COLLINAREA 2012 Castello di Lari 27 Luglio 2012"
15.5.14
 

La parte di Bolavito - Pippo Di Marca - II parte


La parte di Bolaño Pippo Di Marca II parte il quinto cavalierie tratto dall'Opera/Vita di Roberto Bolaño testi, scrittura scenica e regia Pippo Di Marca con Pippo Di Marca, Gianluca Bottoni, Luigi Lodoli, Adriano Mainolfi, Vincenzo Schirru, Elisa Turco Liveri, Anna Paola Vellaccio scene e costumi Luisa Taravella selezione musiche Pippo Di Marca disegno luci Giovanna Bellini produzione La Compagnia del Meta-Teatro Abbiamo sognato l'utopia e ci siamo svegliati gridando Roberto Bolaño Teatro INDIA 16 febbraio 2012 Roma
15.5.14
 
 
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