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Sulla felicità

Teatro Vascello 12 dicembre 2014
Associazione Sosta Palmizi presenta
SULLA FELICITÀ
ideazione coreografica e direzione artistica: Giorgio Rossi
autori e danz/attori: Mariella Celia, Eleonora Chiocchini, Olimpia Fortuni, Gennaro Lauro, Silvia Mai, Francesco Manenti, Daria Menichetti, Fabio Pagano, Valerio Sirna, Cinzia Sità, Cecilia Ventriglia
luci: Andrea Margarolo produzione: Associazione Sosta Palmizi
Undici interpreti selezionati tra i giovani allievi di Giorgio Rossi e Raffaella Giordano nonché Artisti Associati di Sosta Palmizi, per uno spettacolo dedicato alla felicità.
Un lavoro di confronto aperto su questo tema ha generato un percorso tra visioni personali e collettive di cosa potrebbe essere la felicità oggi. Confidando nell'espressività della danza, della musica e della parola, lo spettacolo con poesia e ironia, restituisce il senso di una felicità minacciata dalle logiche del consumo e del possesso. La felicità, considerata dall'autore e dagli interpreti come uno stato d'animo, può scaturire dal sentire la vita istante per istante in una dimensione corporea consensuale da opporre a una dimensione virtuale e fittizia legata al materiale.
La nostra condizione di esseri umani ci porta alla spasmodica ricerca della felicità. Siamo colti continuamente dal desiderio di esserci, da una volontà di partecipare ad un ordine più ampio. L'aspirazione, la contraddittorietà dell'uomo e la sua volubilità lo distinguono dal regno animale, lo spingono a confrontarsi costantemente con i propri limiti.
Lo spettacolo è frutto di uno studio in più tappe in cui sono emerse due istanze essenziali: condividere e accettare i nostri limiti con ironia. Semplicemente danzare, creando la possibilità di dare a sé stessi e agli altri qualcosa che si avvicini alla felicità, pur non avendo la pretesa di darne una rappresentazione esaustiva.
30.12.14
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Un uomo è un uomo

TEATRO TRASTEVERE 19 Dicembre 2014
UN UOMO è UN UOMO
di Bertolt Brecht
traduzione Giulia Veronesi
regia Lorenzo De Liberato
con
Tiziano Caputo | Jesse Mahoney
Matteo Cirillo | Uria Shelley
Alessandro De Feo | Galy Gay
Agnese Fois | Moglie di Galy Gay
Lorenzo Garufo | Sergente Fairchild
Stefano Patti | Polly Baker
Arianna Pozzoli | Vedova Begbick
Mario Russo | Soldato
Tommaso Setaro | Jeraiah Jip
musiche eseguite dal vivo da Tiziano Caputo e Mario Russo
disegno luci Matteo Ziglio
trucco Soraya Artese
si ringrazia per la realizzazione delle scene Cesare Angelici, Sabino Caputo e Ilenia Sbarufatti
grafica Stefano Patti
India, 1925
L’esercito inglese è arrivato a Kilkoa con circa centomila soldati pronti a marciare verso le frontiere settentrionali per fare guerra contro il Tibet. Durante una serata di bagordi, Uria, Jesse e Polly sono costretti ad abbandonare il loro commilitone Jip, dopo aver distrutto una pagoda per rubare i soldi delle elemosine. Con il rischio di essere fucilati i tre si imbattono in Galy Gay, scaricatore del porto di Kilkoa, un uomo che non sa dire di no. Per i tre soldati la soluzione è pronta: sarà lui il nuovo Jip.
All’interno del famigerato vagone–birreria della vedova Begbick, Uria, Jesse e Polly, con l’aiuto della vedova, mettono in piedi una farsa grottesca ai danni del malcapitato Galy Gay allo scopo di trasformarlo in un soldato, così da creare un perfetto rimpiazzo per il loro camerata.
“Un uomo è un uomo” di Bertolt Brecht è una fredda e cinica fotografia dell’imperialismo coloniale: la potente e inarrestabile forza capitalistica che corrompe e strumentalizza il proletariato. A distanza di pochi anni dalla teoria della relatività di Einstein, il drammaturgo tedesco racconta una storia terribile e comica sul potere di trasformare un uomo in un altro uomo.
Compagnia Marabutti
30.12.14
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Al Pacino

Teatro della Dodicesima 12 Dicembre 2014
Racconti Teatrali Produzione spettacoli Presenta
Al Pacino
un racconto scritto e diretto da Pierpaolo Palladino
con Cristina Aubry
Può un mito restare tale anche se dallo schermo del cinema viene a sedere vicino a te? E’ possibile avere un rapporto ravvicinato, per quanto fortuito sia, con un divo che si è adorato fino a poco prima?
La vicenda comincia con Clara, una ragazza romana, che si presenta a Cinecittà a proporsi come comparsa per il set del famoso film “Padrino parte III°” diretto da Coppola e interpretato da Al Pacino. Lei è solo un volto nella folla, ma casualmente si imbatte proprio nel divo a cui fa una tale impressione da essere assunta alle sue dipendenze come segretaria particolare. Si troverà quindi per tutto il periodo delle riprese a vivere fianco a fianco con lui e con il suo cane Lucky Boy, a gestirne il camerino e ad essere il filtro tra lui e il resto del mondo. Una responsabilità semplice quanto angosciante per una ragazza non in carriera, che bada al proprio dovere come unica ancora di salvezza in un mondo a lei estraneo. L’orgoglio della ragazza e le ritrosie di Al fanno nascere tra i due di volta in volta slanci di tenerezza e senso di disagio, che aumentano col passare dei giorni, via via che la confidenza tra i due rischia di farsi più intima.
Il mito è tale se contemplato a distanza, da vicino resta solo l’uomo. E’ qui che nasce la storia di un rapporto singolare ma possibile, basato su una vicenda realmente accaduta.

www.raccontiteatrali.it
30.12.14
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Nome di battaglia Lia


"Teatro della Cooperativa Milano 2010 ""NOME DI BATTAGLIA LIA"" Con il patrocinio di Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Associazione Nazionale Ex Deportati, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione Italiano, Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia.Testo e regia di Renato Sarti. Con Marta Marangoni, Rossana Mola, Renato Sarti. Musiche di Carlo Boccadoro. Video BUZZ 2001. Forse a volte ci si dimentica delle storie apparentemente periferiche. Ci si dimentica che al di là  dei momenti alti e celebrativi, esiste un mondo fatto di episodi che fanno parte di una quotidianità  ai più sconosciuta ma dal valore estremamente significativo. All'interno della grande pagina della Resistenza, il quartiere di Niguarda a Milano e le donne dei suoi cortili ebbero un ruolo particolare. Niguarda si liberò il 24 aprile 1945, con un giorno di anticipo su Milano. E fu proprio in quel giorno che si consumò uno degli episodi più tragici della Liberazione della città: colpita al ventre da una raffica di mitra di nazisti sulla via della fuga, moriva - incinta di otto mesi - Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, una delle figure più importanti del Gruppo di Difesa della Donna. Quest'ultimo vantava a Milano ben 40.000 aderenti, oltre 3.000 attiviste: assisteva i militari abbandonati da un esercito allo sbando; assisteva economicamente le famiglie in cui il marito, il padre, era nei lager o in carcere; era parte integrante dei Gruppi Volontari della Libertà  e del comitato cittadino del C.L.N.; compiva manifestazioni e comizi improvvisati ne i mercati rionali o in altre zone della città ; forniva staffette in operazioni delicate; stampava Noi Donne, un foglio clandestino precursore del movimento femminista. Inoltre, sulle spalle delle donne ricadeva gran parte del peso della realtà  quotidiana, fatta di bambini e anziani da accudire nel freddo, nella fame e nelle malattie. Un ritratto tragico e insieme vivace della Niguarda resistente, dedicato alle donne e al loro coraggio.Un testo basato su testimonianze dirette del nostro recente passato che, attraverso la riscrittura drammaturgica, si fa tragedia, dolore antico, arcaico. Emblematiche le ultime parole di Lia prima di morire: ""Quando nascerà  il bambino non ci sarà  più il fascismo""."
22.12.14
 

CALIGOLA. Ultimo viaggio sulla luna


TEATRO COMETA OFF 21-23 gennaio 2011 "CALIGOLA. Ultimo viaggio sulla luna" da Albert Camus. Adattamento e regia Simone Perinelli. Con Daniela Virgilio, Gianni Dal Maso, Ugo Piva, Francesco Laterza, Simone Perinelli. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. VII edizione. Per rappresentare il potere occorrono due ingredienti. Chi si avvale del potere e lo esercita e chi obbedisce al potere e, di conseguenza, lo subisce. Rosencrantz, Guildenstern, Cesonia e Cherea: i pesci nell'acquario che nuotano in uno spazio circoscritto consapevoli o meno di possedere una libertà  illusoria. Caligola: il potente che muove le acque, distrugge e ricostruisce a sua immagine e somiglianza per provocare, ostentare e per dare vita all'eterna lotta tra il potere e l'obbedienza incondizionata. Come difendersi da questo meccanismo? Ricordandoci sempre che il potere è subdolo e può muoversi anche solo dietro uno schermo con messaggi subliminali e slogan atti a confondere le menti fino a renderle persuase alla non ribellione. Da sempre il male conosce il bene più di quanto il bene conosca il male e quando un uomo accoglie in sé entrambi gli aspetti si trova a vivere "nellassurdo" e quello stesso uomo può diventare “poesiaâ€?. Riprese video Ulisse Benedetti per l’archivio dell’Ass. Cult. Beat 72.
22.12.14
 

Improvvisazioni - concerto


"session di 'improvvisazione' tra Marco Ariano percussioni Antonello Neri pianoforte 'living-e-theatre' roma 1 nov. 2010"
22.12.14
 

GRAAL


Officine Molliconi 2/10/2000 "GRAAL" compagnia Giorgio Barberio Corsetti. Spettacolo realizzato nell'ambito delle manifestazioni dedicate al Giubileo, ispirato ai testi di Chrétien de Troyes e Wolfram Von Eschenbach. L'itinerario artistico di Giorgio Barberio Corsetti si presenta ricco di esperienze, di luoghi e di incontri, ma è allo stesso tempo caratterizzato da un'estrema coerenza, perché, la sua cifra è "l'equilibrio tra la fedeltà  ad alcune tematiche e modalità  espressive e la loro continua evoluzione attraverso successive contaminazioni e innesti" quindi molto interessante ripercorrere alcune tappe del suo percorso, per comprendere meglio le sue scelte attuali e per interrogarsi sulle specificità  della sua pratica teatrale. Corsetti si avvicina al teatro all'università, e in seguito sceglie di intraprendere la strada della regia attraverso il canale istituzionale dell'Accademia d'Arte Drammatica di Roma, dove è allievo di Luca Ronconi. Terminato il corso di studi nel 1975, intraprende una ricerca personale che si distacca nettamente dall'ambiente del teatro di prosa e si rivolge alla scena alternativa romana, all'epoca un laboratorio effervescente di sperimentazione nutrito da personalità  di eccezione come Carmelo Bene, Mario Ricci, Memé Perlini, Giancarlo Nanni, solo per citare qualche nome. Con Alessandra Vanzi e Marco Solari fonda il gruppo la Gaia Scienza, che presenta le sue creazioni nel circuito delle "cantine" e si impone, insieme al Carrozzone di Federico Tiezzi, al Beat 72 di Simone Carella e a Falso Movimento di Mario Martone, come uno dei principali esponenti della Post-avanguardia prima e della Nuova Spettacolarità  poi. Il lavoro collettivo della Gaia Scienza, i cui tre membri sono contemporaneamente performer, registi e autori, si fonda sul rifiuto del teatro tradizionale, sulla decostruzione dell'evento teatrale e sulla sua ricomposizione in elementi primari, secondo una poetica del frammento, dello squilibrio e della contaminazione con altre forme artistiche. La Gaia Scienza costruisce spazi obliqui, ritagliati con la luce, dove i corpi sfidano le leggi naturali fra corse sfrenate e momenti di sottile lirismo. Testi letterari e poetici vengono utilizzati come pretesti per creare degli eventi performativi, ispirati alle tecniche di improvvisazione del jazz e alle soluzioni espressive della new dance americana. Negli anni Ottanta i linguaggi dei mezzi di comunicazione di massa suscitano un vivo interesse negli artisti teatrali, che realizzano video ispirati agli spettacoli e ad introdurre gli schermi televisivi sulla scena. Anche Corsetti produce alcuni clip, e inizia a collaborare con Studio Azzurro per diverse videoinstallazioni. Dopo lo scioglimento della Gaia Scienza, Corsetti fonda una compagnia che porta il suo nome e insieme a Studio Azzurro crea tre spettacoli (Prologo a diario segreto contraffatto, Correva come un lungo segno bianco e La camera astratta) di grande bellezza e portata innovativa, fondati sull'ibridazione di teatro e video, e sul dispositivo della doppia scena. Dietro a un palco invaso di monitor è infatti collocato un set nascosto, da cui vengono riprese in diretta alcune delle immagini trasmesse sugli schermi. Per gli attori, il passaggio da uno spazio all'altro coincide con un cambiamento di stato, da corpi materiali a corpi elettronici. Esaurite le possibilità  del campo di ricerca specifico del rapporto tra teatro e video, nel 1988 Corsetti compie un passo molto importante e affronta per la prima volta l'opera di Franz Kafka, di cui mette in scena tre racconti nello spettacolo Descrizione di una battaglia. L'elemento testuale e quello narrativo entrano a far parte della creazione teatrale, attraverso una scrittura - quella kafkiana - che è però, secondo la definizione di Walter Benjamin, un codice di gesti". Per questa caratteristica, ma anche per il senso dell’ironia e il grottesco, affini alla sensibilità di Corsetti, Kafka è per il regista romano un territorio di ricerca nel quale ritorna
22.12.14
 

SHORT THEATRE 7 / WEST END - Come liberarsi di Bela Bartok in cinque movimenti


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SHORT THEATRE 7 / WEST END

Immobile Paziente

Come liberarsi di Bela Bartok in cinque movimenti

  performance coreografica a partire dal quartetto d'archi #4 di Bela Bartok di e con Caterina Inesi musica Bela Bartok quartetto d'archi #4 interventi sonori Marco Della Rocca luci Diego Labonia incontri coreografici con Mikel Aristegui, Alessandra Cristiani, Idoia Zabaleta e i finalisti del premio GdA del Veneto produzione Immobile paziente in collaborazione con Azala Espacio (Spagna), Centro per la Scena Contempornea (Bassano del Grappa), Kreadanza (Roma), Induma teatro (Lecce), Inside/off (Torino)   www.immobilepaziente.org   La PELANDA 13 settembre 2012 Roma"
22.12.14
 

QUADERNI DI SCENA 7 - I parte


"QUADERNI DI SCENA 7 - I parte incontri a cura dei QUADERNI DEL TEATRO DI ROMA editoriale Attilio Scarpellini DRAMMATURGIA E POESIA Enrico Castellani (Babiblonia Teatri) Marco Giovenale TEATRO ARGENTINA SALA SQUARZINA mercoledì 28 marzo 2012 Roma www.teatrodiroma.net/quaderni www.facebook.com/quaderniteatrodiroma pagina FB: quaderni del teatro di roma"
22.12.14
 

Teatroinscatola - My fucking love


Teatro India Giovedì 7 Aprile LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea 'TEATROINSCATOLA' venti mise en espace di nuovi autori. C'è l'amore nelle forme più estreme e marginali nei venti frammenti poetici e realistici di un discorso complessivamente amoroso in un'epoca anaffettiva. "My fucking love" di Giuseppe Battiato con Gianluca Enria e Babara Manzato, regia di Federico Vigorito
22.12.14
 

Il dolce mondo vuoto


Teatro Cometa Off dal 9 all'11 febbraio 2011 "IL DOLCE MONDO VUOTO" Monologo teatrale scritto e diretto da Francesca Staasch. Con Lino Guanciale. Organizzazione Sara Rosato. Produzione Associazione Culturale Skin Trade. Lo spettacolo fa parte della Rassegna LET Liberi Esperimenti Teatrali, rassegna di drammaturgia contemporanea che dà  spazio a nuove scritture sceniche e ai giovani protagonisti del teatro. Il giovane protagonista, solo in scena racconta una storia che si forma piano piano come se nascesse in quel momento nella sua testa. Una storia che con il passare del tempo cresce d'intensità. Una storia che si colora di tinte forti man mano che le due identità , quella del bambino con dei problemi e dell'uomo invisibile si alternano nel corpo dell'unico personaggio sulla scena. L'uomo invisibile racconta al pubblico la storia della sua particolare condizione dell'esistenza; racconta della sua invisibilità , di quando è riuscito a diventare invisibile e del modo in cui mantenere questo stato, racconta i pro e i contro di questa scelta come unica via di sopravvivenza. Il bambino cerca di rimettere insieme i pezzi del puzzle dell'ultima estate della sua infanzia. Un'infanzia in cui le figure genitoriali, l'intera famiglia man mano perdono per lui importanza e viceversa... padre inesistente e una madre che si allontana, un mondo che man mano si dimentica di lui. L'uomo racconta un bambino, più che altro si racconta e si scopre, e chi lo guarda scopre la fragilità, l'isolamento che può accompagnare una vita. Il tempo è quello dell’inizio degli anni ’80 ma è anche il non tempo, il tempo della mente, del ricordo, delle emozioni; il tempo e lo spazio che si crea dentro di noi in una condizione di particolare disagio, di estraniamento; lo spazio del vuoto, lo spazio in cui si può cadere quando si tocca l’invisibilità. Riprese video per l’archivio storico dell’Ass. Cult. Beat 72
19.12.14
 

Casotto Varietà


pettacolo ispirato al film di Sergio Citti, proposto in forma di 'avanspettacolo di varietà da Simone Carella con: Lorenzo Alessandri, Gianni Caruso, Gaetano Mosca, Filippo Dionisi, Enrico Franchi, Abramo Orlandini, Barbara Vassarotti, Simona Barberini, Francesca Fenati, Cinzia Barrea ,musiche di Paolo Vivaldi, eseguite dal vivo da , Teatro Colosseo - roma
19.12.14
 

ça+ça


19.12.14
 

Ambra Senatore


19.12.14
 

CIO' CHE RESTA...SERATA DI DISONORE


DOMUS TALENTI 23 SETTEMBRE 2012 "CIO' CHE RESTA...SERATA DI DISONORE" di e con Alessandra Frabetti e Les Triplettes de Belleville. recital che ha per protagoniste le donne: donne famose, donne inventate - personaggi delle più grandi pièce - e donne comuni, alle prese con gli stessi problemi e le stesse torture. Lo spettacolo si costituisce di frammenti del repertorio degli ultimi dieci anni di carriera di Alessandra Frabetti, con testi prevalentemente comici intervallati con monologhi talvolta drammatici talvolta brillanti ed esilaranti.
19.12.14
 

OFFERTA SPECIALE


Offerta Speciale performance dal laboratorio di danza Kata LAB laboratorio di Kataklisma con: Alessio Pala coreografia e regia: Elvira Frosini OFFERTA SPECIALE è realizzato dal laboratorio di danza di Kata LAB per il 2012. Siamo tutti in "offerta speciale". Una performance che unisce l'aspetto performativo e la partitura fisica a piccole provocazioni sul senso dello stare in scena.*****
19.12.14
 

UN VARO


Teatro Colosseo 1985 "UN VARO" da Eugène Ionesco
18.12.14
 

Teatroinscatola - Forbici rosse


Teatro India Giovedì 8 Aprile LA MIA POETICA sulla drammaturgia Italiana Contemporanea “TEATROINSCATOLA� venti mise en espace di nuovi autori. C’è l’amore nelle forme più estreme e marginali nei venti frammenti poetici e realistici di un discorso complessivamente amoroso in un’epoca anaffettiva.“Forbici rosse� di Anita Cherubina Bianchi con Valerio Camelin
18.12.14
 

Questione di centimetri


Teatro Litta di Milano, Marzo 1993 "questione di centimetri" Il mondo visto dal basso: Luca Fagioli e il lato comico di una vita diversa. Un copione originale, uno sguardo più insistente al lato comico della vita, una storia e un attore che sfidano costantemente il pubblico: visioni, insomma, un po' particolari di un teatro di confine, fatto con idee chiare, che centrano il bersaglio senza ingarbugliati giri a vuoto. Questione di centimetri, interpretato da Luca Fagioli (nel ruolo di "Fagioli Luca"), scritto e diretto da Paolo Migone. Un monologo comico, a tratti crudele. Paradossi, strani poteri, infiniti dubbi, poche certezze, anche il lato comico di un' esistenza diversa: sul palcoscenico, dall' alto dei suoi 133 centimetri, Fagioli, racconta il mondo, dalla parte di "uno che non ci arriva". Nell'allestimento di Sipario Produzioni, Questione di centimetri e' uno spettacolo che fa ridere lasciando un po' d' amaro in bocca. "Questo lavoro - dice l' attore - nasce come performance comica cabarettistica, ma si è subito trasformata, e affinata, in uno spettacolo profondamente teatrale". Lo spettacolo ruota intorno agli ordinari (e straordinari) problemi legati all' altezza di uno sguardo. Il monologo, a tratti cinico, spesso lirico, offre una chiave di lettura diversa per osservare il mondo da una prospettiva inconsueta. Sicuramente sincera, altrettanto (o maggiormente?) vera di quella abituale. Dal basso, cambiano le cose? Questione di centimetri, ma le emozioni, i sentimenti e i battiti del cuore, non si misurano. Si può riderci sopra, con intelligenza, talento e autoironia.
18.12.14
 

COME UNA RANA D'INVERNO


Teatro Colosseo 25 Novembre 2005 "Come una rana d'inverno" liberamente ispirato alle opere di Primo Levi, Jiri Orten, Bertolt Brecht, Daniela Padoan, con Gloria Pomardi e Daniela Coelli. Installazione Massimiliano Frumenti, costumi Maria Grazia Tata, disegno luci Ugo Vignola. Uno spettacolo di Marco Mattolini e Gloria Pomardi, con la collaborazione di Daniela Coelli, foto di scena di Guido Laudani. Uno scorcio tratto dalla grande opera di Primo Levi, sulle testimonianze di donne superstiti dai campi di concentramento, messa in scena da Gloria Pomardi attraverso una drammaturgia gestuale e musicale.
18.12.14
 

1° Festival Pasolini


Torre di Chia Luglio 2004 "1°Festival Pasolini" Riflessioni, approfondimenti, resoconti su Pier Paolo Pasolini. Organizzatori: Ulisse Benedetti e Giorgio Manacorda. Rassegna di cinema, teatro, musica e poesia, al cospetto della torre Medievale di Chia, acquistata da Pasolini nel 1971. Di rilevanza, il fatto che questa meraviglia architettonica, collocata nei pressi di Viterbo venga riaperta per la prima volta, dopo la morte del suo proprietario, avvenuta nel 1975. Un evento importante, che si deve alla disponibilità  degli eredi, all'Università  della Tuscia, alla Cooperativa "Valorart" e all'Associazione culturale "Beat 72", capaci di creare un appuntamento annuale con l'opera di Pier Paolo Pasolini in uno spazio prezioso e suggestivo, in uno spazio pasoliniano, mettendo la sua opera alla prova della contemporaneità, dimostrandone così la grande vitalit . Un modo per ricordare è presentare un Pasolini poco conosciuto; adottare un atteggiamento filologico, e quindi scoprire testi poco noti per questo Memé Perlini ha recuperato alcuni episodi esclusi dalla prima stesura di Porcile. Riprese video ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72
18.12.14
 

L'Aedo senza fili ovvero un'ora sola ti vorrà


Beat 72 7/3/1983 "L'AEDO SENZA FILI ovvero UN'ORA SOLA TI VORREI AR" di Cecilia Calvi e Walter Corda, con Fiorenza Marcucci, Gaetano Mosca, Walter Corda, Cecilia Calvi. Regia Cecilia Calvi. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
18.12.14
 

Trio Naga


concerto
18.12.14
 

Didone, Bernardone e altre sciagure


Teatro Piccolo Re di Roma dal 18 al 20 novembre 2011 “Didone, Bernardone e altre sciagureâ€? Di e con: Pierfrancesco Ambrogio, Musiche: Salvatore Zambataro â€" fisarmonica, Remo Izz â€" sax tenore, Marco Turriziani - contrabbasso e chitarra, Paolo Margutta â€" percussioni. Dissertazione sul tema del tradimento sia dal punto di vista di chi è tradito che di chi tradisce. Due personaggi appartenenti alla storia religiosa e uno mitico si ergono a rappresentati di tre possibili espressioni del tradire verbo che, come viene sottolineato nel corso dello spettacolo, ha nella sua derivazione latina tradere il significato di dare, affidare, consegnare, indicando dunque un’azione che veicola qualcosa da qualcuno a qualcun altro, e dunque una sottrazione. Il primo a essere indagato è Giuda, colui che vendette Gesù al sinedrio per trenta denari, l’unico che adopera un linguaggio e indossa abiti contemporanei proprio perché incarna un simbolo antico ma sempre attuale, l’essenza stessa del tradimento. Ambrogio riflette sulle cause che lo fecero venir meno alla fede nei confronti del figlio di Dio, non lo condanna ma cerca di capirlo in quanto uomo. Segue dunque Pietro Bernardone dei Moriconi, padre di San Francesco d’Assisi, avido e ricco genitore rinnegato che esprime in volgare tutta la sua cieca rabbia per il tradimento filiale. Richiamata dagli Inferi arriva infine Didone, detentrice del tradimento amoroso, addobbata (più che vestita) a mo’ di vedova nera con tacchi altissimi. Declama in versi le sciagure subite a causa dell’abbandono di Enea ma non con intonazione straziante bensì come se fosse quasi un’attrice di cabaret, di vaudeville, trasformando così la tragedia in uno spettacolo comico e felicemente anacronistico. Tre tuffi in tre epoche diverse per raccontare gli sconvolgimenti dell’animo umano provocati dal tradimento. Senza schierarsi, senza puntare il dito ne prendere le parti di nessuno. Una sceneggiatura sublime e complessa padroneggiata, nei suoi mutamenti linguistici e di stile, da un poliedrico Pierfrancesco Ambrogio che tiene viva l’attenzione per più di un’ora sostenuto solo dalle sonorità, un po’ jazz e un po’ swing, della piccola orchestra.
18.12.14
 

G.E.R.M.I. Music Festival 2011 - MARCO FUSI suona Gunay Mirzayeva


"G.E.R.M.I. Music Festival 2011 nelle pieghe della contemporaneità Mercoledì 2 novembre 2011 il violinista Marco Fusi musiche di Gunay Mirzayeva tesadufler (2011)"
18.12.14
 

INEQUILIBRIO - Jakob von Gunten - lacasadargilla


"Lacasadargilla JAKOB VON GUNTEN dal romanzo di Robert Walser progetto e regia Lisa Ferlazzo Natoli con Alberto Astorri (Benjamenta) Andrea Bosca (Jakob) Emiliano Masala (Kraus) Monica Piseddu (Lisa) luci Luigi Biondi costumi e scene Fabiana Di Marco aiuto regia Alice Palazzi produzione La fabbrica dell'attore in coproduzione con Armunia in collaborazione con Teatro di Roma prima nazionale durata 90' Un giovane di buona famiglia s'iscrive all'Istituto Benjamenta, scuola per servitori, ma ben presto si rende conto che non vi s'insegna apparentemente nulla. Tra gli allievi dell'Istituto, diretto dal misterioso signor Benjamenta e da sua sorella Lisa, si distingue Kraus, modello del servo perfetto. Con un doppio movimento d'attrazione e repulsione, Jakob si ritrova in un tempo sospeso dove si diventa sempre più sconosciuti a se stessi, dove le parole, in bilico tra lievità  e vertigine, cercano invano di contenere la vita. Lisa Ferlazzo Natoli esordisce alla regia con Tre sorelle di Cechov; scrive e dirige La casa d'argilla per Teatro Due di Parma e Il Libro delle Domande per il Festival Garofano Verde. Esordisce nella lirica con La Bella Dormente nel Bosco di Ottorino Respighi; con il Teatro Vascello e il Centro Internazionale la Cometa dirige Ascesa e rovina della città  di Mahagonny e Foto di Gruppo in un interno per ZTL/Romaeuropa. Il Napoli Teatro Festival Italia nel 2010 le commissiona una riscrittura di Ascesa e rovina della città di Mahagonny dedicata alla città  di Napoli. Robert Walser (1878-1956), scrittore svizzero, è considerato uno dei massimi scrittori di lingua tedesca del Novecento. Acutissimo osservatore dei particolari, apparentemente inerti, di ambienti e rapporti umani, che egli ricompone in un enigmatico tutto dove gli aspetti più banali dell'esistenza quotidiana vengono portati a essere i fondamenti della vita stessa. I protagonisti dei suoi romanzi conducono un'esistenza insignificante attraverso la quale Walser descrive il vuoto e il non senso della realtà. Teatro Marchionneschi lunedì 4 luglio 2011 Guardistallo (LI)"
17.12.14
 

Es ist kein' Zeit


"Es ist kein' Zeit Non c'è tempo Performance video musicale di Manuela Hartel. Teatro Schwere Reiter, 2010, Monaco di Baviera."
17.12.14
 

UNA DONNA DI FORTUNA


Teatro Colosseo 5/11/2004 "UNA DONNA DI FORTUNA" atto unico di Antonella Perconte Licatese liberamente ispirato al romanzo "Moll Flanders" di Daniel Defoe: la storia di una donna che dalla vita si lascia sedurre, pienamente, totalmente. Lo spettacolo si compone di una parte cinematografica interpretata dall' attrice Rosa Pianeta, che ne ha curato anche l' ideazione e la regia, e di una parte teatrale, interpretata dalle attrici Antonella Voce e Antonella Recchia, con regia di Gianluca Enria. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell' Ass. Beat. 72
17.12.14
 

Istinti Immorali


Colosseo Nuovo Teatro dal 7 al 13 Marzo 2011 "ISTINTI IMMORALI" di Fabrizio Bonifazi e Frediano Properzi, regia di Frediano Properzi, con: Gianfranco Boattini, Giorgio Sacco, Luca Laviano, Michela Prinzivalli, Ruggero Lorefice, Sofia Mambelli, Stefano Cipolla. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET, Liberi Esperimenti Teatrali. Sei personaggi in cerca d'amore, per questo spettacolo che non si fa ombra dietro false e ipocrite morali. C'è tutto il disorientamento sentimentale di una generazione in crisi emozionale, incapace di indirizzare le proprie passioni al di là  di pregiudizi spesso autoimposti o addirittura involontari. Tre coppie di personaggi, una coppia gay, una coppia sposata e due single che si ritrovano insieme, in una cena rivelatoria a base di istinti... immorali? Riprese video per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
17.12.14
 

AttraVerso


"di e con Mario Aroldi Anna Visioli Meta-Teatro 15 dicembre 2010 ROMA www.metateatro.org"
17.12.14
 

ZOO


"/9/2010 ore 19:00 Teatro India Sala A Bis Centro Culturale mobilità delle arti dal romanzo di Isabella Santacroce, adattato da Giovanni Franci, regia di Alessia Innocenti e Corrado Russo, con Alessia Innocenti. durata 50' Lo zoo in questione è il regno familiare in cui germina in cattività il seme della violenza, quello del sesso e dell'amore. Una gabbia che separa dal mondo una giovane figlia, che riceve la sua educazione sentimentale attraverso l'alfabeto del dolore."
17.12.14
 

CAVALLI DI BATTAGLIA


spettacolo con Victor Cavallo, testi e poesie di Victor Cavallo,con la collaborazione di Paola Febbraro, titolo e regia di Simone Carella, costumi di Sandra Montagna - la sera della prima l'otto febbraio del 1986 nevicò a Roma, questa è la registrazione dell'ultima replica il 23 febb. '86, produzione Beat 72
17.12.14
 

IL CORPO COMICO - Teatro Ateneo, interventi critici


Interventi e testimonianze di: Lucia Calamaro, Roberto Ciancarelli, Nico Garrone, Valentina Valentini
17.12.14
 

SHORT THEATRE 2011- Boris Charmatz


Teatro India 10 settembre 2011 Boris Charmatz / Mèdèric Collignon 'Improvisation' danza Boris Charmatz, pocket trumpet, voce Mèdèric Collignon, produzione Musèe de la danse, CCNRB, Musèe de la danse, Centre chorègraphique national de Rennes et de Bretagne diretto da Boris Charmatz è sovvenzionata dal Ministero francese della Cultura e della Comunicazione - la Direzione regionale des Affaires Culturelles, la città di Rennes, il Consiglio regionale della Bretagna e il Consiglio regionale di Ille-et-Vilaine. Culturesfrance contribuisce regolarmente alle tournèe internazionali del Musèe de la Danse. http://www.shorttheatre.org
17.12.14
 

CRISI


Cometa Off dal 6 all'8 marzo 2012 "CRISI" di e con Stefano Pesce, musiche Simone Salsa, rassegna LET Liberi Esperimenti Teatrali. "Quando ero bambino sognavo di non riuscire ad arrivare a tavola in tempo per la cena. Una volta giunto in cucina tutti avevano già mangiato tutto. Ho sempre avuto questa sensazione per tutta la vita, senza averlo chiaro fino in fondo. Adesso l'ho capito, adesso ho la crisi!" Un uomo racconta all'analista le sue lunghe camminate notturne alla ricerca del senso della vita. L'impossibilità di sostenere il peso di giornate senza futuro lo portano a formulare un sogno omicida. Accompagnate dalla musica di un sassofono, le avventure notturne del paziente si fanno sempre più rocambolesche fino a quando l'uomo capisce finalmente quale sia il senso della sua vita. Uccidere un rappresentante della classe politica. Uno qualsiasi, non importa se di destra o di sinistra. Un'operazione piuttosto complicata, in primo luogo da architettare, e poi da portare a termine. Il sassofono suona e gli ambienti cambiano, come cambia lentamente la consapevolezza del nostro uomo. Per uscire dalla propria crisi bisogna attuare dei cambiamenti su di noi senza dare colpe agli altri. Che sia il caso di suicidarsi? Sì, d'accordo. Ma come?
17.12.14
 

Storia di un uomo e della sua ombra (Mannagg 'a mort)


Principio Attivo Teatro con: Giuseppe Semeraro, Dario Cadei, Leone Marco Bartolo regia: Giuseppe Semeraro luci: Otto Marco Mercante scenografie: Dario Rizzello / Officine KataPelta musiche originali di Raffaele Vasquez e Leone Marco Bartolo eseguite dal vivo da L. M. Bartolo vincitore PREMIO EOLO AWARDS 2010 - migliore spettacolo di teatro ragazzi e giovani vincitore PREMIO PADOVA 2010 - festival nazionale del teatro per ragazzi finalista al Premio Scenario Infanzia 2008 INFO: http://www.myspace.com/principioattivoteatro
17.12.14
 

Giochi di Gatti


Cometa Off dal 23 al 25 febbraio "GIOCHI DI GATTI" liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Istvà n à-rkény, adattamento e regia Francesca Biancat, con Giulio Canestrelli, Arianna Moro, Paola Rulli, produzione Le sedie. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. E' la storia di due sorelle completamente diverse: Giza, nutrita quotidianamente dall'affetto dei familiari, si è arresa serenamente alla sua vecchiaia; Erzsi abita in un pensionato e arranca a fatica fra mille espedienti quotidiani. Sarà  l'incontro con un'amica di vecchia data, Paula, a capovolgere la vita di Erzsi che riscopre una seconda giovinezza e il suo vecchio amore, Viktor, suscitando la gelosia della sorella. Entrambe si accorgeranno improvvisamente che, forse, c'è ancora qualcosa che possono desiderare dalla vita. Tratto da un breve romanzo paradossale ricco di aperture surreali, Giochi di gatti affronta il tema della vecchiaia da un punto di vista irregolare: anche l'età  avanzata è considerata terreno di passioni, sentimenti, gelosie, irresistibili impulsi emotivi. Il confronto fra due donne che fanno i conti con il proprio passato, diventa il racconto torrenziale di due solitudini che si svelano attraverso un incalzante rapporto epistolare e telefonico, seguendo un percorso astratto e sarcastico, sempre più rarefatto. Dove la parola che copre e sommerge maliziosamente ogni tipo di emozioni è costretta progressivamente a lasciare spazio all'espressione primordiale di un inaspettato e grottesco desiderio di corrispondenza e condivisione. Perché, come dice à-rkény, 'tutti noi desideriamo qualcosa l'uno dall'altro. Solo dai vecchi nessuno desidera più niente. Ma se i vecchi desiderano qualcosa l'uno dall'altro, questo ci fa ridere'. Riprese video per l'archivio storico dellâ€Ass. Cult. Beat 72.
17.12.14
 

Le pillole di Ercole


"Teatro Colosseo 10 Maggio 2010 l'AMOC Onlus Associazione Malati Oncologi Colon-Retto presenta la Compagnia Teatrale ""I Senza Sipario"" in: ""LE PILLOLE DI ERCOLE"" di M. Hennequin e P.C. Bilhaud, traduzione, adattamento e regia Cecilia Calvi, aiuto regia: Serena Pallacordi, Eva Gaudenzi. Con: Maurizio Cosimelli, Patrizia Cremoncini, Luca Tamburrano, Claudio Saccoccio, Caterina d'Auria, Michele Battista, Erika Mariniello, Fiorella Ruberti, Valeria Florio, Lidia Arcipiani, Antonella Catanzariti, Maria Luisa Albertone, Fabiola Gabrielli. Il dottor Frontignan, ignara cavia di un collega inventore delle Pillole di Ercole, un portentoso farmaco afrodisiaco da fedelissimo marito, diventa vittima di un irrefrenabile istinto che lo ""costringe"" a circuire una delle 20 mogli di un Emiro. Ma la vendetta del tradito non si farà  attendere: morte o scambio di corna. Frontignan sceglie la seconda opzione, ma... Riprese di Luigi Lodoli, Paolo Quaregna, Luca Santini, montaggio di Cecilia Calvi e Luigi Lodoli."
17.12.14
 

IL VANGELO SECONDO PIER PAOLO


"Brani dal recital IL VANGELO SECONDO PIER PAOLO (omaggio a Pasolini) ideazione e regia: Marco Palladini con Fabio Traversa e Marco Palladini"
17.12.14
 

Esercizi di Rianimazione - Novo Critico 2010, incontro


"Claudia Cannella, critico teatrale, incontra Andrea Cosentino, Francesco Picciotti e il pubblico dopo la presentazione di 'Esercizi di Rianimazione' a Kataklisma Teatro per Novo Critico 2010 novocritico.blogspot.com"
17.12.14
 

PIPPO POLLINA - Concerto A LA CARTE


concerto A la Carte di Pippo Pollina concerto dell' 2 Novembre 2009
17.12.14
 

Jazz Celine


concerto su testi di L.F.Celine, con Paolo Morelli - voce Mauro Verrone - ance
17.12.14
 

Allegro Teatrale


Centrale Montemartini 30 Maggio2012 "Allegro Teatrale" nuovo appuntamento di Giovani@teatro, spettacolo-reading musicato dal vivo su testi di uno dei più affermati scrittori italiani. Letture di Valerio Aprea dei testi di Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore di famosi film quali "Il caimano" di Moretti e "La Prima Cosa Bella" di Virzì. Questa nuova messa in scena vuole essere l'occasione per proporre testi che sin qui avevano avuto poco spazio scenico; si va dal dilemma del bambino indeciso se disubbidire ai genitori o rischiare la vita per proteggere il fratello più piccolo nell'andare a scuola ("Dal lato della strada"), al piacere sottile della "vacanza senza vacanza" passando l'estate a Roma ("Più baci del necessario"), dall'ostinazione di un padre nel considerare qualsiasi cosa non in sintonia col proprio pensiero come una cosa comunista ("Il comunismo"), al curioso viaggio che una bottiglia di vino si trova ad intraprendere attraverso i quartieri di Roma ("La mia bottiglia di vino"). Il tutto, accompagnato dalla musica, eseguita dal vivo, da Alessandro Chimienti.
17.12.14
 

La rivoluzione siamo noi


da un titolo di Joseph Beuys, un'idea di Ginestra Paladino e Marco Alemanno
17.12.14
 

Two woman, una storia qualunque

TWO WOMEN, UNA STORIA QUALUNQUE Di O.Lorenzano/G.Benatti Con G.Benatti /O.Lorenzano Regia di DueAllaPrima
17.12.14
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Supermarketfobia

SUPERMARKETFOBIA Regia: Domenico Casamassima Interpreti: Cristiana Mecozzi e Alessandro Giova
17.12.14
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Sognando Dante cose

SOGNANDO DANTE COSE Scritto e interpretato da Mirko Cannella, Nicolò Innocenzi, Michele Iovane, Jey Libertino Regia di Luigi Russo
17.12.14
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Se le lacrime fossero calcoli renali

SE LE LACRIME FOSSERO CALCOLI RENALI Di Luca Lòtano Regia di Alessia Oteri A cura di: la famiglia gabor Con Piero Di Marzia , Claudio Emiliani, Valerio Palone , Elisabetta Onnis, Lucia Ventura Semifinalista
17.12.14
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Narciso 2.0

NARCISO 2.0 Con Carlo Studer, Federica Gumina, Edoardo Busterna Regia di Carlo Studer
17.12.14
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Mise en place

MISE EN PLACE Di Daniele Amendola e Pietro Pace Con Pietro Pace Semifinalista
17.12.14
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