Teatro Colosseo 1/2/2006 "Le streghe di Salem" di Maria Chiara Piazza, regia di Giovanni Nardoni, con: Giulia Agostino, Annamaria Ajelli, Paola Barbaro, Annalisa Bianchi, Enrico Bianchi, Antonio Bruno, Giorgia Caldarelli, Alessandra Capone, Francesca Carli, Domenico Falcone, Beniamino Furcolo, Silvia Paoletti, Maria Chiara Piazza, Clementina Radio, Virginia Scaramuzza, Alessandro Sergio, Sara Soldi, Sara Tomaselli. Costumi Carolina D'Intimo. Spettacolo suggestionante dalle tinte fosche. Inserisce in un ambiente acronistico l'isteria collettiva di un popolo...la paura di quello che non si può spiegare...il timore dell' occulto che porta al patibolo l'innocenza pur di esorcizzare il maligno. Verità  storica (Salem, 1692) e finzione si fondono per generare uno spettacolo inquietante e quanto mai attuale nei temi. La strega come 'l'uomo nero', cattivo e voluttuoso, empio e ammaliante. La strega come ciò che non si può spiegare ma a cui nemmeno si può resistere. Così temuta dalla normalità  di un popolo 'buono e giusto'; un popolo che porta alla forca (perché 'deve') l'innocenza, pur di cancellare il peccato, pur di punire il peccatore. La Salem del 1692 e quella del 2006 si fondono per tentar di legare stati d'animo, paure e inquietudini, emozioni figlie di tutti i tempi. Riproducono le stesse condizioni psicologiche drammatiche, di oggi e di allora, e proprio oggi, come allora, le Streghe seminano il germoglio della rappresaglia e della soppressione. Le Streghe son maligne, le Streghe van bruciate! L'avvento, la colpevolezza, la condanna: cambi di scena e di emozioni sottolineati e scanditi da un grande tamburo africano, suonato da angolazioni diverse del palco con colpi pesanti come la disgrazia che si abbatte sulla città  di Salem. Riprese video ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
Teatro Colosseo 1/2/2006 "Le streghe di Salem" di Maria Chiara Piazza, regia di Giovanni Nardoni, con: Giulia Agostino, Annamaria Ajelli, Paola Barbaro, Annalisa Bianchi, Enrico Bianchi, Antonio Bruno, Giorgia Caldarelli, Alessandra Capone, Francesca Carli, Domenico Falcone, Beniamino Furcolo, Silvia Paoletti, Maria Chiara Piazza, Clementina Radio, Virginia Scaramuzza, Alessandro Sergio, Sara Soldi, Sara Tomaselli. Costumi Carolina D'Intimo. Spettacolo suggestionante dalle tinte fosche. Inserisce in un ambiente acronistico l'isteria collettiva di un popolo...la paura di quello che non si può spiegare...il timore dell' occulto che porta al patibolo l'innocenza pur di esorcizzare il maligno. Verità  storica (Salem, 1692) e finzione si fondono per generare uno spettacolo inquietante e quanto mai attuale nei temi. La strega come 'l'uomo nero', cattivo e voluttuoso, empio e ammaliante. La strega come ciò che non si può spiegare ma a cui nemmeno si può resistere. Così temuta dalla normalità  di un popolo 'buono e giusto'; un popolo che porta alla forca (perché 'deve') l'innocenza, pur di cancellare il peccato, pur di punire il peccatore. La Salem del 1692 e quella del 2006 si fondono per tentar di legare stati d'animo, paure e inquietudini, emozioni figlie di tutti i tempi. Riproducono le stesse condizioni psicologiche drammatiche, di oggi e di allora, e proprio oggi, come allora, le Streghe seminano il germoglio della rappresaglia e della soppressione. Le Streghe son maligne, le Streghe van bruciate! L'avvento, la colpevolezza, la condanna: cambi di scena e di emozioni sottolineati e scanditi da un grande tamburo africano, suonato da angolazioni diverse del palco con colpi pesanti come la disgrazia che si abbatte sulla città  di Salem. Riprese video ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
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