"Teatro India 16.09.2011 Fortebraccio Teatro ""Noosfera Titanic"" di e con Roberto Latini, musiche e suoni Gianluca Misiti, luci Max Mugnai, aiuto tecnico Nino Del Principe, organizzazione e cura Federica Furlanis, promozione Nicole Arbelli, produzione Libero Fortebraccio Teatro San Martino. Se il carro diretto al Paese dei Balocchi nel Pinocchio di Collodi avesse avuto un nome probabilmente si sarebbe potuto chiamare come la nave-simbolo di tutto il Novecento. Un'intera generazione dell'era contemporanea, come Lucignolo, ha atteso la mezzanotte ed è salita nel 1912 sul transatlantico più famoso della storia. Mentre l'America declinava in tutte le sue speranze il sogno americano, un qualsiasi iceberg interrompeva improvvisamente la più grande festa della storia moderna spegnendo le luminarie che sui ponti scimmiottavano le stelle. Prima ancora delle guerre mondiali, col Titanic sono naufragati lo spirito e l'aspirazione di un'intera civiltà. Una specie di incosciente e incolpevole suicidio collettivo come l'inaspettato errore di sistema che sospende la serra delle nostre relazioni. Essere attori di questo Teatro è come essere saliti sul Titanic. Mentre la nave affonda, mentre tutto intorno cade giù, mentre non si capisce mai se quello che tocchiamo è ormai il fondo o se il fondo in fondo non c'è mai, noi, da anni, anni, anni, tutti i giorni, tutti, noi, noi tutti, suoniamo, suoniamo e continuiamo a suonare. Con la PERFORMANCE PARASSITARIA MK Grand Tour di e con Michele Di Stefano. http://www.shorttheatre.org."
"Teatro India 16.09.2011 Fortebraccio Teatro ""Noosfera Titanic"" di e con Roberto Latini, musiche e suoni Gianluca Misiti, luci Max Mugnai, aiuto tecnico Nino Del Principe, organizzazione e cura Federica Furlanis, promozione Nicole Arbelli, produzione Libero Fortebraccio Teatro San Martino. Se il carro diretto al Paese dei Balocchi nel Pinocchio di Collodi avesse avuto un nome probabilmente si sarebbe potuto chiamare come la nave-simbolo di tutto il Novecento. Un'intera generazione dell'era contemporanea, come Lucignolo, ha atteso la mezzanotte ed è salita nel 1912 sul transatlantico più famoso della storia. Mentre l'America declinava in tutte le sue speranze il sogno americano, un qualsiasi iceberg interrompeva improvvisamente la più grande festa della storia moderna spegnendo le luminarie che sui ponti scimmiottavano le stelle. Prima ancora delle guerre mondiali, col Titanic sono naufragati lo spirito e l'aspirazione di un'intera civiltà. Una specie di incosciente e incolpevole suicidio collettivo come l'inaspettato errore di sistema che sospende la serra delle nostre relazioni. Essere attori di questo Teatro è come essere saliti sul Titanic. Mentre la nave affonda, mentre tutto intorno cade giù, mentre non si capisce mai se quello che tocchiamo è ormai il fondo o se il fondo in fondo non c'è mai, noi, da anni, anni, anni, tutti i giorni, tutti, noi, noi tutti, suoniamo, suoniamo e continuiamo a suonare. Con la PERFORMANCE PARASSITARIA MK Grand Tour di e con Michele Di Stefano. http://www.shorttheatre.org."
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