TEATRO COMETA OFF dal 3 al 6 Marzo 2011 "Scintille", scritto e diretto da Dino e Filippo Gentili, liberamente ispirato all'omonimo racconto, autobiografico, di Gad Lerner, interpretato da Massimo De Santis. Musiche e canto dal vivo di Eva e Gabriele Coen. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. Il monologo, come il libro, ricostruisce un triplice viaggio umano, geografico e storico del protagonista: i complessi e contrastati rapporti con suo padre e sua madre, i loro luoghi di origine, i luoghi dalla Galizia, al Libano, a Israele, all'Italia che sono stati teatro di fondamentali vicende storiche del Novecento. Così, la storia personale diventa Storia, antica ma sempre presente, perchè i suoi effetti si riverberano nell'oggi condizionandolo. Per raccontare questa complessa materia storico-biografica, Dino e Filippo Gentili immaginano che il protagonista si presenti al pubblico per tenere una conferenza sul tema dell'identità. Ma presto la cornice si sfalda, la rassicurante maschera del conferenziere cede il posto all'uomo. Pressato dal pensiero che sua moglie è in ospedale, in procinto di partorire, e reso inquieto dal sospetto che suo padre, un uomo infelice e competitivo, si trovi in sala, il protagonista piega inesorabilmente verso una riflessione personale, lucida e tormentata, in un dialogo serrato con i genitori, personificati sulla scena dalla cantante Eva Coen (la voce della madre) e dal musicista Gabriele Coen che, col suo strumento a fiato, restituisce la voce tormentata del padre. La conferenza pubblica diventa così confessione privata, riflessione storica, viaggio immaginifico in luoghi nevralgici dell'Europa e del Medio Oriente, con le loro sonorità  e i loro canti, israeliani, libanesi, europei, galiziani. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
TEATRO COMETA OFF dal 3 al 6 Marzo 2011 "Scintille", scritto e diretto da Dino e Filippo Gentili, liberamente ispirato all'omonimo racconto, autobiografico, di Gad Lerner, interpretato da Massimo De Santis. Musiche e canto dal vivo di Eva e Gabriele Coen. Lo spettacolo fa parte della rassegna LET - Liberi Esperimenti Teatrali. Il monologo, come il libro, ricostruisce un triplice viaggio umano, geografico e storico del protagonista: i complessi e contrastati rapporti con suo padre e sua madre, i loro luoghi di origine, i luoghi dalla Galizia, al Libano, a Israele, all'Italia che sono stati teatro di fondamentali vicende storiche del Novecento. Così, la storia personale diventa Storia, antica ma sempre presente, perchè i suoi effetti si riverberano nell'oggi condizionandolo. Per raccontare questa complessa materia storico-biografica, Dino e Filippo Gentili immaginano che il protagonista si presenti al pubblico per tenere una conferenza sul tema dell'identità. Ma presto la cornice si sfalda, la rassicurante maschera del conferenziere cede il posto all'uomo. Pressato dal pensiero che sua moglie è in ospedale, in procinto di partorire, e reso inquieto dal sospetto che suo padre, un uomo infelice e competitivo, si trovi in sala, il protagonista piega inesorabilmente verso una riflessione personale, lucida e tormentata, in un dialogo serrato con i genitori, personificati sulla scena dalla cantante Eva Coen (la voce della madre) e dal musicista Gabriele Coen che, col suo strumento a fiato, restituisce la voce tormentata del padre. La conferenza pubblica diventa così confessione privata, riflessione storica, viaggio immaginifico in luoghi nevralgici dell'Europa e del Medio Oriente, con le loro sonorità  e i loro canti, israeliani, libanesi, europei, galiziani. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio dell'Ass. Cult. Beat 72.
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