Teatro Colosseo 1992 "Buio interno" di Luca de Bei con Totò Onnis, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Monica Samassa, compagnia "Beat ' 72, Beato e Angelica" regia di Marinella Anaclerio e Flavio Albanese. Buio interno, sogni infranti dalla follia , storia di solitudine e di sogni spezzati, d' angoscia e di violenza. Due giovani sembrano aspettare un treno che tarda ad arrivare. Davide (Paolo Sassanelli) si agita, parla in continuazione come percorso dal bisogno di sentire la propria voce per avere la certezza d' esistere. Luigi (Toto' Onnis), avvolto su se stesso, compresso e trattenuto, è infastidito e al tempo stesso intenerito dalle chiacchiere dell' amico. L' ingresso di un' infermiera (Monica Samassa) svela la vera natura del luogo, un ospedale psichiatrico o un manicomio criminale. Dalla notizia del trasferimento di Davide nasce la violenta ribellione di Luigi e la fuga. I due iniziano il loro itinerario verso un'impossibile libertà  pieni di sogni, ma attanagliati da un vissuto che è un incubo orrendo. Così anche l' incontro con Angela (Marit Nissen), una cameriera che sogna di fare la cantante, si trasforma nel tragico incubo di sempre. La scrittura di De Bei scava con sicurezza e lievitò  nei personaggi, creando delle figure di buon spessore, cariche di dolente umanità . Ottima l' interpretazione di Paolo Sassanelli che utilizza una recitazione e una gestualità contratte e spezzate quale specchio della psiche fragile e sofferente del suo personaggio. Buona anche la prova di Toto' Onnis, un Luigi violento e protettivo, e di Marit Nissen, un' Angela innocente e terribile nella sua disperata sete di vita. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
Teatro Colosseo 1992 "Buio interno" di Luca de Bei con Totò Onnis, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Monica Samassa, compagnia "Beat ' 72, Beato e Angelica" regia di Marinella Anaclerio e Flavio Albanese. Buio interno, sogni infranti dalla follia , storia di solitudine e di sogni spezzati, d' angoscia e di violenza. Due giovani sembrano aspettare un treno che tarda ad arrivare. Davide (Paolo Sassanelli) si agita, parla in continuazione come percorso dal bisogno di sentire la propria voce per avere la certezza d' esistere. Luigi (Toto' Onnis), avvolto su se stesso, compresso e trattenuto, è infastidito e al tempo stesso intenerito dalle chiacchiere dell' amico. L' ingresso di un' infermiera (Monica Samassa) svela la vera natura del luogo, un ospedale psichiatrico o un manicomio criminale. Dalla notizia del trasferimento di Davide nasce la violenta ribellione di Luigi e la fuga. I due iniziano il loro itinerario verso un'impossibile libertà  pieni di sogni, ma attanagliati da un vissuto che è un incubo orrendo. Così anche l' incontro con Angela (Marit Nissen), una cameriera che sogna di fare la cantante, si trasforma nel tragico incubo di sempre. La scrittura di De Bei scava con sicurezza e lievitò  nei personaggi, creando delle figure di buon spessore, cariche di dolente umanità . Ottima l' interpretazione di Paolo Sassanelli che utilizza una recitazione e una gestualità contratte e spezzate quale specchio della psiche fragile e sofferente del suo personaggio. Buona anche la prova di Toto' Onnis, un Luigi violento e protettivo, e di Marit Nissen, un' Angela innocente e terribile nella sua disperata sete di vita. Riprese video Ulisse Benedetti per l'archivio storico dell'Ass. Cult. Beat 72
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