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“Zitti Zitti” è uno spettacolo visuale, tenero, ironico, divertente ed emozionante; è uno sguardo poetico su alcuni momenti dell’esistenza umana che arriva dritto al cuore di grandi e piccini. Non ci sono parole, ma il linguaggio è tra i più comunicativi: è quello dell’espressività del corpo, dell’azione, della danza e della clownerie che, intrecciandosi tra loro, trasmettono in perfetto equilibrio i vari stati d’animo umani che fanno sognare, sorridere e commuovere. La forte componente musicale fa da sostegno all’azione creando varie atmosfere: incalzanti, cullanti, inquietanti, evocative, romantiche. Un creatore, un po’ goffo ed eccentrico, determina i destini e le situazioni di vari personaggi genuini e naif, delicati e poetici, che vivono i piccoli-grandi momenti dell’esistenza (l’infanzia, il gioco, la paura, il consumismo, la tecnologia, il sesso, la vecchiaia, la morte) affrontati a volte in modo concreto e quotidiano, altre volte surreale e grottesco.
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“Zitti Zitti” è uno spettacolo visuale, tenero, ironico, divertente ed emozionante; è uno sguardo poetico su alcuni momenti dell’esistenza umana che arriva dritto al cuore di grandi e piccini. Non ci sono parole, ma il linguaggio è tra i più comunicativi: è quello dell’espressività del corpo, dell’azione, della danza e della clownerie che, intrecciandosi tra loro, trasmettono in perfetto equilibrio i vari stati d’animo umani che fanno sognare, sorridere e commuovere. La forte componente musicale fa da sostegno all’azione creando varie atmosfere: incalzanti, cullanti, inquietanti, evocative, romantiche. Un creatore, un po’ goffo ed eccentrico, determina i destini e le situazioni di vari personaggi genuini e naif, delicati e poetici, che vivono i piccoli-grandi momenti dell’esistenza (l’infanzia, il gioco, la paura, il consumismo, la tecnologia, il sesso, la vecchiaia, la morte) affrontati a volte in modo concreto e quotidiano, altre volte surreale e grottesco.
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