Produzione Esplor/Azioni 29, 30 settembre - 1, 2 ottobre ore 21,00 Iaia Forte ROMA DOMA Terrazze dei Mercati di Traiano Via IV Novembre 94 prima assoluta Iaia Forte darà  vita ad una delle voci emblematiche di Roma: la scrittrice Elsa Morante. Attraverso schegge della Storia ricostruirà  la visione che ella aveva della città  eterna. Le passeggiate di Ida nel ghetto, scoprire Roma con gli occhi di un tenente tedesco, o ancora veder in una folata di vento Piazza del Popolo, Piazza Venezia, Via Veneto, il Gianicolo, Piazza Navona, San Pietro, sono l'occasione di scoprire una seconda città  dentro la prima. --- http://www.e-azioni.net/ 29, 30 settembre - 1, 2 ottobre 2004 ore 21,00 Iaia Forte Roma Doma Terrazze dei Mercati di Traiano via IV Novembre 94 prima assoluta Useppe aveva presto imparato i nomi di tutti: Eppetondo (Giuseppe Secondo, ossia il Matto, ossia Cucchiarelli, il quale invero non era tondo per niente, anzi alquanto secco), Tole e Mòmeco (Salvatore e Domenico, i due fratelli più anziani di Carulì) ecc. ecc. e non esitava a chiamarli per nome gioiosamente , ogni volta che gli capitava, come se fossero tutti pupetti pari a lui. (Elsa Morante, La Storia, Einaudi, Torino 1974) Negli occhi sgranati sul mondo di Useppe, cuore della Storia, si riflettono come in uno specchio appannato momenti storici visti e vissuti da chi protagonista della storia non sarà mai e mai è stato, chi vive fra timori, ristrettezze, piccole soddisfazioni e continue rinunce, riassunte nella figura di Ida, che contiene in sè l'essenza del "materno" più vicino alla natura. Scorre, accompagnando Ida nelle sue passeggiate per Roma, il delinearsi di un ceto, di un universo del lavoro, di una rete di relazioni e di equilibri fortemente segnati dalla guerra e dal fascismo, e subiti con quella generale docilità  mista a timore di chi, non sapendo che quanto non basta e non avendo mezzi economici, teme di aver guai e per evitarli non sceglie alcunchè e non si oppone ad alcuna regola o comando, fossero anche i più strani. Ma accanto a questo emerge anche, con potenza, una volontà  di vita che chiama attorno a sè altre figure, e appare il cane Blitz, la gatta Rossella, le gemelline Rosa e Celeste. E, nelle pagine della Morante, le passeggiate segrete di Ida nel ghetto, per scoprire notizie su tutti coloro che sparivano e ascoltare racconti di viaggi terribili in vagoni blindati, o il riveder Roma con gli occhi di un tenentino tedesco sbarcato per caso come per caso morirà  dopo aver generato, fra l'alcool e la paura, un bimbo che non vedrà  mai, o ancora il veder in una folata di vento il centro storico, Piazza del Popolo, Piazza Venezia, Via Veneto, il Gianicolo, Piazza Navona, San Pietro, sono l'occasione di scoprire una seconda città  dentro la prima, e di vedere con occhi nuovi le strade, le piazze, le proporzioni e i colori di pietre che richiamano alla loro ombra il mondo intero. Gioia Costa Mentre camminavo per i Mercati Traianei cercando i luoghi più adatti per la lettura della Storia, in un estivo e silenzioso crepuscolo, mi è scattato uno strano corto circuito dell'immaginazione. Vedevo, in ognuna di quelle bottegucce della Roma imperiale, materializzarsi i quartieri della Roma "ferita a morte" descritta dalla Morante nella Storia. Quegli antri, occhi di pietra testimoni di molteplici stratificazioni della città, e le terrazze a picco sui Fori, mi sono sembrati perfetti per dare voce alla forza delle parole che alla città  ha dedicato la scrittrice. C'è qualcosa di doloroso ed eroico nella Storia che, a mio parere, può trovare eco perfetta in un luogo così mitico ed assoluto. Iaia Forte 00199 Roma www.e-azioni.net
Produzione Esplor/Azioni 29, 30 settembre - 1, 2 ottobre ore 21,00 Iaia Forte ROMA DOMA Terrazze dei Mercati di Traiano Via IV Novembre 94 prima assoluta Iaia Forte darà  vita ad una delle voci emblematiche di Roma: la scrittrice Elsa Morante. Attraverso schegge della Storia ricostruirà  la visione che ella aveva della città  eterna. Le passeggiate di Ida nel ghetto, scoprire Roma con gli occhi di un tenente tedesco, o ancora veder in una folata di vento Piazza del Popolo, Piazza Venezia, Via Veneto, il Gianicolo, Piazza Navona, San Pietro, sono l'occasione di scoprire una seconda città  dentro la prima. --- http://www.e-azioni.net/ 29, 30 settembre - 1, 2 ottobre 2004 ore 21,00 Iaia Forte Roma Doma Terrazze dei Mercati di Traiano via IV Novembre 94 prima assoluta Useppe aveva presto imparato i nomi di tutti: Eppetondo (Giuseppe Secondo, ossia il Matto, ossia Cucchiarelli, il quale invero non era tondo per niente, anzi alquanto secco), Tole e Mòmeco (Salvatore e Domenico, i due fratelli più anziani di Carulì) ecc. ecc. e non esitava a chiamarli per nome gioiosamente , ogni volta che gli capitava, come se fossero tutti pupetti pari a lui. (Elsa Morante, La Storia, Einaudi, Torino 1974) Negli occhi sgranati sul mondo di Useppe, cuore della Storia, si riflettono come in uno specchio appannato momenti storici visti e vissuti da chi protagonista della storia non sarà mai e mai è stato, chi vive fra timori, ristrettezze, piccole soddisfazioni e continue rinunce, riassunte nella figura di Ida, che contiene in sè l'essenza del "materno" più vicino alla natura. Scorre, accompagnando Ida nelle sue passeggiate per Roma, il delinearsi di un ceto, di un universo del lavoro, di una rete di relazioni e di equilibri fortemente segnati dalla guerra e dal fascismo, e subiti con quella generale docilità  mista a timore di chi, non sapendo che quanto non basta e non avendo mezzi economici, teme di aver guai e per evitarli non sceglie alcunchè e non si oppone ad alcuna regola o comando, fossero anche i più strani. Ma accanto a questo emerge anche, con potenza, una volontà  di vita che chiama attorno a sè altre figure, e appare il cane Blitz, la gatta Rossella, le gemelline Rosa e Celeste. E, nelle pagine della Morante, le passeggiate segrete di Ida nel ghetto, per scoprire notizie su tutti coloro che sparivano e ascoltare racconti di viaggi terribili in vagoni blindati, o il riveder Roma con gli occhi di un tenentino tedesco sbarcato per caso come per caso morirà  dopo aver generato, fra l'alcool e la paura, un bimbo che non vedrà  mai, o ancora il veder in una folata di vento il centro storico, Piazza del Popolo, Piazza Venezia, Via Veneto, il Gianicolo, Piazza Navona, San Pietro, sono l'occasione di scoprire una seconda città  dentro la prima, e di vedere con occhi nuovi le strade, le piazze, le proporzioni e i colori di pietre che richiamano alla loro ombra il mondo intero. Gioia Costa Mentre camminavo per i Mercati Traianei cercando i luoghi più adatti per la lettura della Storia, in un estivo e silenzioso crepuscolo, mi è scattato uno strano corto circuito dell'immaginazione. Vedevo, in ognuna di quelle bottegucce della Roma imperiale, materializzarsi i quartieri della Roma "ferita a morte" descritta dalla Morante nella Storia. Quegli antri, occhi di pietra testimoni di molteplici stratificazioni della città, e le terrazze a picco sui Fori, mi sono sembrati perfetti per dare voce alla forza delle parole che alla città  ha dedicato la scrittrice. C'è qualcosa di doloroso ed eroico nella Storia che, a mio parere, può trovare eco perfetta in un luogo così mitico ed assoluto. Iaia Forte 00199 Roma www.e-azioni.net
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