Incontro con la compagnia
Castrovillari, Teatro Sybaris 29 Maggio 2014 LA PRIMA CENA
TEATRINO DEI FONDI
di Michele Santeramo
regia Michele Sinisi
con Mauro Barbiero, Silvia Benvenuto, Anna Dimaggio, Matias Endrek, Alberto Ierardi e Silvia Rubes
scenografie Federico Biancalani
costumi Anna Dimaggio
tecnica Angelo Italiano
assistente alla regia Rosa Iacopini
organizzazione Serena Genero
comunicazione e grafica Cristiano Minelli e Gabriel Storher
direttore di produzione Enrico Falaschi
con il sostegno della Regione Toscana
L’incontro tra due fratelli e una sorella un mese dopo il funerale del proprio padre. Si incontrano nella casa in cui il padre ha vissuto sino agli ultimi giorni di vita, per conoscere l’eredità che spetta loro. Arrivando in compagnia delle proprie mogli e mariti per condividere la scoperta, verranno a conoscenza di un’altra eredità fatta di storie personali mai condivise, ora troppo ingombranti in un tempo che non sorride più.
La consuetudine ad aspettare i momenti migliori per tirare tutto fuori ha logorato gli anni migliori che ora, nella casa, si riprendono il resto che gli spetta: quello delle confessioni intime, dei desideri non espressi e del coraggio scomparso. L’unica possibilità per i protagonisti sarà quella della fortuna che il padre sembra abbia voluto lasciare come ultima possibilità di riscatto in un presente in cui fuori gli fa eco la guerra, quella di cui ogni giorno sentiamo vicino l’inizio
Incontro con la compagnia
Castrovillari, Teatro Sybaris 29 Maggio 2014 LA PRIMA CENA
TEATRINO DEI FONDI
di Michele Santeramo
regia Michele Sinisi
con Mauro Barbiero, Silvia Benvenuto, Anna Dimaggio, Matias Endrek, Alberto Ierardi e Silvia Rubes
scenografie Federico Biancalani
costumi Anna Dimaggio
tecnica Angelo Italiano
assistente alla regia Rosa Iacopini
organizzazione Serena Genero
comunicazione e grafica Cristiano Minelli e Gabriel Storher
direttore di produzione Enrico Falaschi
con il sostegno della Regione Toscana
L’incontro tra due fratelli e una sorella un mese dopo il funerale del proprio padre. Si incontrano nella casa in cui il padre ha vissuto sino agli ultimi giorni di vita, per conoscere l’eredità che spetta loro. Arrivando in compagnia delle proprie mogli e mariti per condividere la scoperta, verranno a conoscenza di un’altra eredità fatta di storie personali mai condivise, ora troppo ingombranti in un tempo che non sorride più.
La consuetudine ad aspettare i momenti migliori per tirare tutto fuori ha logorato gli anni migliori che ora, nella casa, si riprendono il resto che gli spetta: quello delle confessioni intime, dei desideri non espressi e del coraggio scomparso. L’unica possibilità per i protagonisti sarà quella della fortuna che il padre sembra abbia voluto lasciare come ultima possibilità di riscatto in un presente in cui fuori gli fa eco la guerra, quella di cui ogni giorno sentiamo vicino l’inizio
Castrovillari, Teatro Sybaris 29 Maggio 2014 LA PRIMA CENA
TEATRINO DEI FONDI
di Michele Santeramo
regia Michele Sinisi
con Mauro Barbiero, Silvia Benvenuto, Anna Dimaggio, Matias Endrek, Alberto Ierardi e Silvia Rubes
scenografie Federico Biancalani
costumi Anna Dimaggio
tecnica Angelo Italiano
assistente alla regia Rosa Iacopini
organizzazione Serena Genero
comunicazione e grafica Cristiano Minelli e Gabriel Storher
direttore di produzione Enrico Falaschi
con il sostegno della Regione Toscana
L’incontro tra due fratelli e una sorella un mese dopo il funerale del proprio padre. Si incontrano nella casa in cui il padre ha vissuto sino agli ultimi giorni di vita, per conoscere l’eredità che spetta loro. Arrivando in compagnia delle proprie mogli e mariti per condividere la scoperta, verranno a conoscenza di un’altra eredità fatta di storie personali mai condivise, ora troppo ingombranti in un tempo che non sorride più.
La consuetudine ad aspettare i momenti migliori per tirare tutto fuori ha logorato gli anni migliori che ora, nella casa, si riprendono il resto che gli spetta: quello delle confessioni intime, dei desideri non espressi e del coraggio scomparso. L’unica possibilità per i protagonisti sarà quella della fortuna che il padre sembra abbia voluto lasciare come ultima possibilità di riscatto in un presente in cui fuori gli fa eco la guerra, quella di cui ogni giorno sentiamo vicino l’inizio
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