"eatro Spazio Uno 28-29 marzo 2011 ""Striptease in alto Mare"" di Slawomir Mrozek, con: 1) In alto mare: Luca Calone, Francesco Castiglione, Vincenzo Guaglione, Gianluca Fioravante, Cristiano Priori. 2) Striptease: Cristiano Priori, Gianluca Fioravante, Giada Di Fonzo. Regia Pietro Dattola. Scenografia: Roberta Pasculli, Raffaella Sarnella, Alessandro Marrone, Giada Di Fonzo. Fa parte della Rassegna DCQ - ""Linea d'ombra"" - I edizione. Autore polacco noto soprattutto per il suo testo Emigranti, Mrozek esordì con testi che i più classificarono come pezzi dell'assurdo, malgrado la contraria opinione dello stesso autore. Tra quelli rientrano i due atti unici In alto mare e Striptease in cui l'autore colloca i suoi personaggi in situazioni che, dopo pochissimi minuti, da plausibili (per quanto bizzarre) diventano grottesche, assumendo contorni via via sempre più surreali mentre lo svolgimento segue i binari delle premesse con magistrale lucidità  e agrodolce ironia. I suoi protagonisti, infatti, sono sempre alle prese con un potere esterno, che esige senza dare troppe spiegazioni e tuttavia da loro mai messo realmente in discussione e a cui, in un modo o nell'altro, finiscono sempre per adeguarsi, fino all'estremo sacrificio. Nell'osservare le reazioni dell'uomo comune al potere, l'autore riesce ad astenersi dal giudicare: egli registra e basta, lasciando ogni considerazione al lettore e allo spettatore, nella convinzione che tutti abbiano gli occhi per vedere; e se quel che manca, a volte, è la volontà  di guardare, bisogna trovare un modo per attirare l'attenzione."
"eatro Spazio Uno 28-29 marzo 2011 ""Striptease in alto Mare"" di Slawomir Mrozek, con: 1) In alto mare: Luca Calone, Francesco Castiglione, Vincenzo Guaglione, Gianluca Fioravante, Cristiano Priori. 2) Striptease: Cristiano Priori, Gianluca Fioravante, Giada Di Fonzo. Regia Pietro Dattola. Scenografia: Roberta Pasculli, Raffaella Sarnella, Alessandro Marrone, Giada Di Fonzo. Fa parte della Rassegna DCQ - ""Linea d'ombra"" - I edizione. Autore polacco noto soprattutto per il suo testo Emigranti, Mrozek esordì con testi che i più classificarono come pezzi dell'assurdo, malgrado la contraria opinione dello stesso autore. Tra quelli rientrano i due atti unici In alto mare e Striptease in cui l'autore colloca i suoi personaggi in situazioni che, dopo pochissimi minuti, da plausibili (per quanto bizzarre) diventano grottesche, assumendo contorni via via sempre più surreali mentre lo svolgimento segue i binari delle premesse con magistrale lucidità  e agrodolce ironia. I suoi protagonisti, infatti, sono sempre alle prese con un potere esterno, che esige senza dare troppe spiegazioni e tuttavia da loro mai messo realmente in discussione e a cui, in un modo o nell'altro, finiscono sempre per adeguarsi, fino all'estremo sacrificio. Nell'osservare le reazioni dell'uomo comune al potere, l'autore riesce ad astenersi dal giudicare: egli registra e basta, lasciando ogni considerazione al lettore e allo spettatore, nella convinzione che tutti abbiano gli occhi per vedere; e se quel che manca, a volte, è la volontà  di guardare, bisogna trovare un modo per attirare l'attenzione."
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