Teatro India 17settembre 2011 Lorenzo Gleijeses "Cerimonia" regia e drammaturgia Lorenzo Gleijeses con Lorenzo Gleijeses e Manolo Muoio e con la partecipazione di Anna Redi, spazio scenico Roberto Crea, light design Gigi Ascione, paesaggio sonoro Lorenzo Gleijeses, Mauro Penna area tecnica Luigi Luongo, produzione Teatro Quirino - Quirino Revolution MAD e Teatro Stabile di Calabria. Un ludo scenico spinto all'eccesso, tra le quinte della Città  Globale in fiamme nell'era dell'ADSL. Il macchinoso gioco nella casa che brucia, di tre attori che si credono inestinguibili più dei loro stessi carburanti performativi. I personaggi, per cominciare. Sulla scena sono tre, ma a contarli sul calcolatore di un tempo sovratemporale, potrebbero benissimo essere trecento o anche tremila. Ognuno di essi è portatore, insano, di un solo mal d'anima invariabilmente spalmato sulla superficie terracquea: quello di esistere in un sistema di vasi comunicanti rotto. Fuori, una grottesca Fabbrica per la normalizzazione dell'insolito è al lavoro. Ha ramificazioni. Ovunque. Pasolini, Burroughs, Genet, Majakovskij, Mishima, Tarkovskij, Ian Curtis e così via, sfileranno in gran parata sul palcoscenico listato a lutto. In onore e memoria della Terra che li ha defenestrati, per fare largo alla Notte del Mondo. L'umanità  è diventata un enorme bivacco solitario. Materializzare e smaterializzare mondi, in una successione senza fine di finestre pop-up di realtà esplose. K. Lecovich. Con la PERFORMANCE PARASSITARIA MK Grand Tour di e con Michele Di Stefano. http://www.shorttheatre.org
Teatro India 17settembre 2011 Lorenzo Gleijeses "Cerimonia" regia e drammaturgia Lorenzo Gleijeses con Lorenzo Gleijeses e Manolo Muoio e con la partecipazione di Anna Redi, spazio scenico Roberto Crea, light design Gigi Ascione, paesaggio sonoro Lorenzo Gleijeses, Mauro Penna area tecnica Luigi Luongo, produzione Teatro Quirino - Quirino Revolution MAD e Teatro Stabile di Calabria. Un ludo scenico spinto all'eccesso, tra le quinte della Città  Globale in fiamme nell'era dell'ADSL. Il macchinoso gioco nella casa che brucia, di tre attori che si credono inestinguibili più dei loro stessi carburanti performativi. I personaggi, per cominciare. Sulla scena sono tre, ma a contarli sul calcolatore di un tempo sovratemporale, potrebbero benissimo essere trecento o anche tremila. Ognuno di essi è portatore, insano, di un solo mal d'anima invariabilmente spalmato sulla superficie terracquea: quello di esistere in un sistema di vasi comunicanti rotto. Fuori, una grottesca Fabbrica per la normalizzazione dell'insolito è al lavoro. Ha ramificazioni. Ovunque. Pasolini, Burroughs, Genet, Majakovskij, Mishima, Tarkovskij, Ian Curtis e così via, sfileranno in gran parata sul palcoscenico listato a lutto. In onore e memoria della Terra che li ha defenestrati, per fare largo alla Notte del Mondo. L'umanità  è diventata un enorme bivacco solitario. Materializzare e smaterializzare mondi, in una successione senza fine di finestre pop-up di realtà esplose. K. Lecovich. Con la PERFORMANCE PARASSITARIA MK Grand Tour di e con Michele Di Stefano. http://www.shorttheatre.org
Posta un commento