"Con G.Paolocà  e R.Petrozzi Drammaturgia di Gabriele Paolocà. Regia G.Paolocà e R.Petrozzi Teatro Valle Occupato ""Ridammi quella testa"" è una storia che sbatte la testa (appunto) sull'esigenza di tornare ad una memoria. Si può pensare che si tratti dell'ennesimo spettacolo sulla memoria che, attraverso il ricordo dei tempi che furono, voglia onorare qualche morte egregia del nostro passato. Ma cosi non è. In ""Ridammi quella testa"" il morto c'è ed è nascosto dentro a un sacco della spazzatura e piuttosto sarà  lui che permetterà  ai due protagonisti di compiere un viaggio a ritroso, nella loro memoria appunto. Viaggio necessario perchè questa morte non è chiara. Non si capisce chi è che l'ha veramente ammazzato a questo qui e non si capisce neanche il motivo. Ma poi.. chi è? Un insensata storia per gettare un ironico sguardo verso quei vissuti che si preferisce dimenticare per dare spazio a un futuro che però, senza radici, non va da nessuna parte. Cos'ì che non ci permette di ricordare? Quand'è che abbiamo smesso di sentirci protagonisti del nostro passato? Tutti ci dicono che tutto oggi va a rotoli. Qualcuno si scusa, qualcuno dice che è solo colpa nostra. Cos'ì che siamo noi veramente: vittime o carnefici? In entrambi i casi cerchiamo di sbrigarci, perchè il morto puzza."
"Con G.Paolocà  e R.Petrozzi Drammaturgia di Gabriele Paolocà. Regia G.Paolocà e R.Petrozzi Teatro Valle Occupato ""Ridammi quella testa"" è una storia che sbatte la testa (appunto) sull'esigenza di tornare ad una memoria. Si può pensare che si tratti dell'ennesimo spettacolo sulla memoria che, attraverso il ricordo dei tempi che furono, voglia onorare qualche morte egregia del nostro passato. Ma cosi non è. In ""Ridammi quella testa"" il morto c'è ed è nascosto dentro a un sacco della spazzatura e piuttosto sarà  lui che permetterà  ai due protagonisti di compiere un viaggio a ritroso, nella loro memoria appunto. Viaggio necessario perchè questa morte non è chiara. Non si capisce chi è che l'ha veramente ammazzato a questo qui e non si capisce neanche il motivo. Ma poi.. chi è? Un insensata storia per gettare un ironico sguardo verso quei vissuti che si preferisce dimenticare per dare spazio a un futuro che però, senza radici, non va da nessuna parte. Cos'ì che non ci permette di ricordare? Quand'è che abbiamo smesso di sentirci protagonisti del nostro passato? Tutti ci dicono che tutto oggi va a rotoli. Qualcuno si scusa, qualcuno dice che è solo colpa nostra. Cos'ì che siamo noi veramente: vittime o carnefici? In entrambi i casi cerchiamo di sbrigarci, perchè il morto puzza."
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