9 aprile 2011 “Referente incesto”compagnia Europa duemila di Daniel Fermani con Alessandro Sena e  Laura Sales Regia di Daniel Fermani. Tecnico di scena: Danilo Sabelli. In attesa della notte, fratello e sorella conversano non per spiegare i perché del loro rapporto incestuoso, ma forse  per ferirsi il piú possibile, aspettando il buio,  momento in cui meccanicamente e  inevitabilmente, si perpetrerà l'incubo. Nessuno dei due puo’ e  né vuole scappare da questo labirinto di umana corporale passione. Nel loro rapporto non ci sono né vittime né carnefici e le parole tagliano come coltelli avvelenati cercando il profondo di ognuno, impietosamente, senza sosta, finché essi saranno costretti a svelare la loro parte piú vulnerabile, quella in cui accanirsi per chiudere ogni spiraglio e spazzare via definitivamente la speranza. L'amore? Un' illusione che é necessario cancellare dalla memoria, anche quando fra loro si aggiungerà una terza persona. "Referente Incesto" é un testo sperimentale, non soltanto nella sua forma, che porta ad un teatro dell' immobilitá dove pause e punteggiatura sovvertono il rapporto tra significante e significato, ma sopratutto nella tessitura del testo, capace di aprire nuove porte all'interpretazione, arricchendo nella mente tutte le sfumature che un suono articolato puo’ creare. Bellissimo e intenso, il suo contenuto affronta il tabú dell'incesto non come colpa che provoca rimorso e merita una punizione, ma quale destino di certi esseri umani. Un uomo e una donna che non credono, o che non sono capaci di portare alla vita quello in cui credono. Che siano fratello e sorella puó essere un fatto geografico piú che sanguineo o spirituale.
9 aprile 2011 “Referente incesto”compagnia Europa duemila di Daniel Fermani con Alessandro Sena e  Laura Sales Regia di Daniel Fermani. Tecnico di scena: Danilo Sabelli. In attesa della notte, fratello e sorella conversano non per spiegare i perché del loro rapporto incestuoso, ma forse  per ferirsi il piú possibile, aspettando il buio,  momento in cui meccanicamente e  inevitabilmente, si perpetrerà l'incubo. Nessuno dei due puo’ e  né vuole scappare da questo labirinto di umana corporale passione. Nel loro rapporto non ci sono né vittime né carnefici e le parole tagliano come coltelli avvelenati cercando il profondo di ognuno, impietosamente, senza sosta, finché essi saranno costretti a svelare la loro parte piú vulnerabile, quella in cui accanirsi per chiudere ogni spiraglio e spazzare via definitivamente la speranza. L'amore? Un' illusione che é necessario cancellare dalla memoria, anche quando fra loro si aggiungerà una terza persona. "Referente Incesto" é un testo sperimentale, non soltanto nella sua forma, che porta ad un teatro dell' immobilitá dove pause e punteggiatura sovvertono il rapporto tra significante e significato, ma sopratutto nella tessitura del testo, capace di aprire nuove porte all'interpretazione, arricchendo nella mente tutte le sfumature che un suono articolato puo’ creare. Bellissimo e intenso, il suo contenuto affronta il tabú dell'incesto non come colpa che provoca rimorso e merita una punizione, ma quale destino di certi esseri umani. Un uomo e una donna che non credono, o che non sono capaci di portare alla vita quello in cui credono. Che siano fratello e sorella puó essere un fatto geografico piú che sanguineo o spirituale.
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