Pene d'amor Perduto in 3D! - (01/05/14)


CANALE:

"Pene d'Amor Perduto di Shakespeare è una farsa romantica, una commedia dal finale agrodolce, tanto divertente e leggera da sembrare impossibile che ancora qualcuno leggendola abbia voglia di farne uno spettacolo. Certi valori, un certo modo di amare, una certa poesia, una precisa parte del genere umano è scomparsa nei secoli, sostituita, dimenticata, consumata. In un immaginario Circo senza memoria, animato da una famiglia di esseri perfettamente idioti, vuoti, senza esperienza, senza ricordi, senza consapevolezza, drammaticamente divertenti ecco che riaffiorano i resti, i brandelli, del relitto storico, le parole di Shakespeare. L'atmosfera è surreale, tesa e le risate diventano singhiozzo, strozzano uscendo. Tutto è sospeso sul filo del trapezio vuoto e molle di questo circo nel quale gli artisti non sanno fare più nulla, non sanno giocolare, non sanno far ridere, non hanno animali feroci da mostrare e dove per vedere le cose in profondità (non solo in altezza e in lunghezza) ecco che veniamo invitati ad indossare occhialini in 3D. ""C'è qualcosa che non va. Tira una brutta aria. C'è da avere paura... La follia è padrona della scena, così come il nonsense e la degenerazione dei generi. Ogni tanto appare l'opera di Shakespeare che però viene velocemente fagocitata da una coreografia di cowboy. Il coniglio è molto più razionale del mago, ha preso il sopravvento su di lui e lo tiene chiuso in gabbia. Quando lo libera è tutta un'esplosione di incontenibile idiozia. Torna Shakespeare (lui in persona) per fare a gara con uno del pubblico a chi è più romantico. Poi ci sono i sogni che sgretolano al sole cocente della quotidianità. E gli amori che appassiscono. La giovane equilibrista che soffre di vertigini anche a stare in piedi, la soubrette col secchio in un piede (o viceversa), il sogno di volare, Philippe Petit... lui c'è riuscito! Barbie e Ken acrobati mozzafiato, tutti i clown cattivi sfidano il pubblico a pallonate, James il pistolero, la donna barbuta (Bin Laden?), la professoressa dagli occhiali stretti, la Rumba dei Rimba (numero internazionale) che tutti ballano male, molto male... torna Shakespeare, le coppie si corteggiano, si balla, eros (non Ramazzotti), riso amaro (non Ramazzotti), gran finale di separazioni, amori impossibili, lacrime e popcorn... tutto questo in 3D!"""

"Pene d'Amor Perduto di Shakespeare è una farsa romantica, una commedia dal finale agrodolce, tanto divertente e leggera da sembrare impossibile che ancora qualcuno leggendola abbia voglia di farne uno spettacolo. Certi valori, un certo modo di amare, una certa poesia, una precisa parte del genere umano è scomparsa nei secoli, sostituita, dimenticata, consumata. In un immaginario Circo senza memoria, animato da una famiglia di esseri perfettamente idioti, vuoti, senza esperienza, senza ricordi, senza consapevolezza, drammaticamente divertenti ecco che riaffiorano i resti, i brandelli, del relitto storico, le parole di Shakespeare. L'atmosfera è surreale, tesa e le risate diventano singhiozzo, strozzano uscendo. Tutto è sospeso sul filo del trapezio vuoto e molle di questo circo nel quale gli artisti non sanno fare più nulla, non sanno giocolare, non sanno far ridere, non hanno animali feroci da mostrare e dove per vedere le cose in profondità (non solo in altezza e in lunghezza) ecco che veniamo invitati ad indossare occhialini in 3D. ""C'è qualcosa che non va. Tira una brutta aria. C'è da avere paura... La follia è padrona della scena, così come il nonsense e la degenerazione dei generi. Ogni tanto appare l'opera di Shakespeare che però viene velocemente fagocitata da una coreografia di cowboy. Il coniglio è molto più razionale del mago, ha preso il sopravvento su di lui e lo tiene chiuso in gabbia. Quando lo libera è tutta un'esplosione di incontenibile idiozia. Torna Shakespeare (lui in persona) per fare a gara con uno del pubblico a chi è più romantico. Poi ci sono i sogni che sgretolano al sole cocente della quotidianità. E gli amori che appassiscono. La giovane equilibrista che soffre di vertigini anche a stare in piedi, la soubrette col secchio in un piede (o viceversa), il sogno di volare, Philippe Petit... lui c'è riuscito! Barbie e Ken acrobati mozzafiato, tutti i clown cattivi sfidano il pubblico a pallonate, James il pistolero, la donna barbuta (Bin Laden?), la professoressa dagli occhiali stretti, la Rumba dei Rimba (numero internazionale) che tutti ballano male, molto male... torna Shakespeare, le coppie si corteggiano, si balla, eros (non Ramazzotti), riso amaro (non Ramazzotti), gran finale di separazioni, amori impossibili, lacrime e popcorn... tutto questo in 3D!"""
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