Ambra Teatro Alla Garbatella dal 10 al 22 Gennaio 2012 "Io provo a volare" Compagnia Berardi Casolari in collaborazione con Teatro Stabile di Calabria, Festival Internazionale Castel dei Mondi, di e con: Gianfranco Berardi, con la partecipazione di: Davide Berardi, voce solista e chitarra, Giancarlo Pagliara, fisarmonica. Regia - Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Luci - Gabriella Casolari, Costumi - Pasqualina Ignomeriello. Il desiderio di dedicare uno spettacolo a metà  fra il teatro e la musica al grande Domenico Modugno nasce dal voler omaggiare un emblema del cinema, del teatro e della musica popolare italiana e, per ribadire a noi stessi, e a chiunque voglia farlo assistendovi, chi siamo, da dove veniamo, dove siamo diretti. Oltre a cantante, attore, cantautore, dalla travolgente forza interpretativa, mister Volare è stato uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario, un esempio da seguire fermamente ancorato alla sua origine, alle sue radici meridionali mai rinnegate, anche se spesso confuse e tenute a distanza. Nella sua opera Modugno ha sempre ricordato la sua gente, quelle persone figlie dell'amara e dura terra del sudore, dai volti scuri e dalle mani incallite, quelle stesse mani che pizzicando le corde di una chitarra si sono pian piano levigate, senza mai dimenticare le passate fatiche quotidiane. Così un pò per gioco un pò per sfida nasce 'Io provo a volare', drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno, unitamente alle suggestioni evocate dalle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti a affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare un artista, sull'onda di miti che oggi come ieri costellano l'immaginario giovanile. La storia vede un custode di un teatrino di provincia (o forse il suo spirito) che ostacola, non visto, le prove di un gruppo di giovani musicisti all'interno del teatro in cui lui vive e dove ha mosso i primi passi nel tentativo di diventare un attore. Così fra racconto, musica, danza ed interpretazione, rivive episodi della sua vita di sicuro ma incompreso talento. In scena un attore, un cantante/attore e tre musicisti rievocano attraverso suoni, canzoni, monologhi ed immagini un viaggio che ha portato noi ragazzi all'incontro con l'artista, con i suoi personaggi e con quelli che a sua volta sono stati suoi maestri e punti di riferimento. Poesia e comicità  sono gli ingredienti principali di questa ricetta che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico tutti o quasi i sentimenti di cui Modugno si fece portavoce e simbolo. Un'avventura profonda da vivere con leggerezza con la quale concederci la possibilità  di un comune sogno di libertà, ad occhi chiusi e braccia spalancate, provando in un attimo a poter volare, così come Mimì potette fare, nell'attimo stesso in cui la sua voce faceva vibrare tutto il mondo, portandosi dentro tutti gli sforzi, le lacrime, i bocconi amari, assieme al calore, la tempra, le passioni ed il sangue scuro, della sua terra. http://www.berardicasolari.it
Ambra Teatro Alla Garbatella dal 10 al 22 Gennaio 2012 "Io provo a volare" Compagnia Berardi Casolari in collaborazione con Teatro Stabile di Calabria, Festival Internazionale Castel dei Mondi, di e con: Gianfranco Berardi, con la partecipazione di: Davide Berardi, voce solista e chitarra, Giancarlo Pagliara, fisarmonica. Regia - Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Luci - Gabriella Casolari, Costumi - Pasqualina Ignomeriello. Il desiderio di dedicare uno spettacolo a metà  fra il teatro e la musica al grande Domenico Modugno nasce dal voler omaggiare un emblema del cinema, del teatro e della musica popolare italiana e, per ribadire a noi stessi, e a chiunque voglia farlo assistendovi, chi siamo, da dove veniamo, dove siamo diretti. Oltre a cantante, attore, cantautore, dalla travolgente forza interpretativa, mister Volare è stato uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario, un esempio da seguire fermamente ancorato alla sua origine, alle sue radici meridionali mai rinnegate, anche se spesso confuse e tenute a distanza. Nella sua opera Modugno ha sempre ricordato la sua gente, quelle persone figlie dell'amara e dura terra del sudore, dai volti scuri e dalle mani incallite, quelle stesse mani che pizzicando le corde di una chitarra si sono pian piano levigate, senza mai dimenticare le passate fatiche quotidiane. Così un pò per gioco un pò per sfida nasce 'Io provo a volare', drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno, unitamente alle suggestioni evocate dalle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti a affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare un artista, sull'onda di miti che oggi come ieri costellano l'immaginario giovanile. La storia vede un custode di un teatrino di provincia (o forse il suo spirito) che ostacola, non visto, le prove di un gruppo di giovani musicisti all'interno del teatro in cui lui vive e dove ha mosso i primi passi nel tentativo di diventare un attore. Così fra racconto, musica, danza ed interpretazione, rivive episodi della sua vita di sicuro ma incompreso talento. In scena un attore, un cantante/attore e tre musicisti rievocano attraverso suoni, canzoni, monologhi ed immagini un viaggio che ha portato noi ragazzi all'incontro con l'artista, con i suoi personaggi e con quelli che a sua volta sono stati suoi maestri e punti di riferimento. Poesia e comicità  sono gli ingredienti principali di questa ricetta che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico tutti o quasi i sentimenti di cui Modugno si fece portavoce e simbolo. Un'avventura profonda da vivere con leggerezza con la quale concederci la possibilità  di un comune sogno di libertà, ad occhi chiusi e braccia spalancate, provando in un attimo a poter volare, così come Mimì potette fare, nell'attimo stesso in cui la sua voce faceva vibrare tutto il mondo, portandosi dentro tutti gli sforzi, le lacrime, i bocconi amari, assieme al calore, la tempra, le passioni ed il sangue scuro, della sua terra. http://www.berardicasolari.it
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