ERA UNA NOTTE DI LUNA... - (01/05/14)


CANALE:

Teatro 2003 "ERA UNA NOTTE DI LUNA" un percorso nel Teatro di Sandro Gindro, Gennaro Cannavacciuolo, Franco Castellano, Alberto Di Stasio, Maurizio Micheli, Gloria Pomardi, drammaturgia e regia di Marco Mattolini. Pianoforte Francesco Pezzella, sassofono Massimo Quattrini, visual elettronici Guido Laudani e Andrea Zingoni. Rassegna Stampa: Nico Garrone: 'sandro Gindro, chi era costui? Pochi, soprattutto delle ultime generazioni, lo sapranno. Eppure è stato un personaggio importante nella vita culturale di Roma'. Daniele Scalise: 'un padre nobile, che parlava di una sessualità  libera, consapevole e fulgida riuscendo a stupire, scandalizzare, affascinare, irritare e far discutere, capace di far parlare molti che, se non l'avessero incontrato, sarebbero soffocati nell'afasia'. Renato Nicolini: 'Un intellettuale che una grande città  come Roma è capace di alimentare ed insieme nascondere al suo interno'. E Roma, attraverso questa rassegna intitolata L'odore dell'inconscio vuole ricordare o far conoscere un torinese poliedrico che l'ha profondamente amata. Era una notte di luna, forse una calda e tenerissima notte di luna romana, ideale per un percorso nel teatro di Gindro. Una notte per calarsi in storie che raccontano del maschio e della femmina di oggi, resi da un attore che ne ha indagato a fondo l'animo come psicoanalista e drammaturgo. Sandro Gindro: 'Roma riesce ad essere bella sempre, come lo è stata nel passato e sarà  certamente anche nel futuro, perchè nella città  si annida qualcosa che è il sogno di qualcuno, la fantasia di molti: Roma è la capitale del mondo; ma Roma è anche un paesino sperduto che racchiude dentro di sè un mistero'.

Teatro 2003 "ERA UNA NOTTE DI LUNA" un percorso nel Teatro di Sandro Gindro, Gennaro Cannavacciuolo, Franco Castellano, Alberto Di Stasio, Maurizio Micheli, Gloria Pomardi, drammaturgia e regia di Marco Mattolini. Pianoforte Francesco Pezzella, sassofono Massimo Quattrini, visual elettronici Guido Laudani e Andrea Zingoni. Rassegna Stampa: Nico Garrone: 'sandro Gindro, chi era costui? Pochi, soprattutto delle ultime generazioni, lo sapranno. Eppure è stato un personaggio importante nella vita culturale di Roma'. Daniele Scalise: 'un padre nobile, che parlava di una sessualità  libera, consapevole e fulgida riuscendo a stupire, scandalizzare, affascinare, irritare e far discutere, capace di far parlare molti che, se non l'avessero incontrato, sarebbero soffocati nell'afasia'. Renato Nicolini: 'Un intellettuale che una grande città  come Roma è capace di alimentare ed insieme nascondere al suo interno'. E Roma, attraverso questa rassegna intitolata L'odore dell'inconscio vuole ricordare o far conoscere un torinese poliedrico che l'ha profondamente amata. Era una notte di luna, forse una calda e tenerissima notte di luna romana, ideale per un percorso nel teatro di Gindro. Una notte per calarsi in storie che raccontano del maschio e della femmina di oggi, resi da un attore che ne ha indagato a fondo l'animo come psicoanalista e drammaturgo. Sandro Gindro: 'Roma riesce ad essere bella sempre, come lo è stata nel passato e sarà  certamente anche nel futuro, perchè nella città  si annida qualcosa che è il sogno di qualcuno, la fantasia di molti: Roma è la capitale del mondo; ma Roma è anche un paesino sperduto che racchiude dentro di sè un mistero'.
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